Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALAZZO DROGHETTI MASOTTI

Scheda Opera

  • Vista del complesso dalla strada
  • Dettaglio del fronte
  • Dettaglio del fronte
  • Vista del complesso dalla strada
  • Comune: Ferrara
  • Denominazione: PALAZZO DROGHETTI MASOTTI
  • Indirizzo: Corso Ercole I d'Este N. 4
  • Data: 1946 -
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Carlo Savonuzzi
Descrizione

In data 11 settembre 1946 l’impresa Droghetti & Masotti presenta un progetto per la costruzione di un edificio in corso Ercole I° d’Este angolo via Padiglioni. La posizione è tra le più prestigiose: si trova a pochi passi dal castello estense e da viale Cavour in uno dei corsi principali della città. Nel lavoro di progettazione l’ing. Carlo Savonuzzi è stato coadiuvato, per alcuni particolari del prospetto principale su corso Ercole I° d’Este, dall’arch. Corrado Capezzuoli.
Il palazzo è tenuto ad una altezza eguale a quella del palazzo adiacente di proprietà della Camera di Commercio; inoltre questa altezza è per il progettista la più idonea per caratterizzare l’inizio della monumentale corso Ercole I° d’este. La massa del nuovo fabbricato ben si armonizza con quella dei palazzi limitrofi, in particolare con quella del palazzo del Monte di Pietà. L’impaginato dei prospetti è strutturato su un’alta fascia basamentale su cui è impostato un motivo ad arcate «caratteristico delle strutture absidali ferraresi» e che ben inquadrano i fori delle aperture delle finestre. Un bel portale in marmo con sovrastante balcone suggella e arricchisce la facciata su corso Ercole I° d’Este.
Da progetto il piano terra del nuovo fabbricato doveva ospitare negozi su lato di via Padiglioni, l’abitazione del portiere e un locale ad uso ristorante sul lato prospiciente corso Ercole I° d’Este. Il piano ammezzato avrebbe dovuto ospitare uffici mentre i piani superiori 14 appartamenti.
L’atrio principale è impreziosito da due opere del pittore, decoratore, scenografo e ceramista, Pietro Melandri (Faenza 1885-1976). Nel 1948 l’artista faentino progetta e realizza due soprapporta in ceramica da porre in opera una di fronte all’altra.
(Matteo Cassani Simonetti)

Info
  • Progetto: 1946 -
  • Esecuzione: -
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Fabbricato per abitazioni, uffici, negozi e ristorante
  • Destinazione attuale: Fabbricato per abitazioni e uffici
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Carlo Savonuzzi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=93191 SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: mattone, marmo, bugnatura in pietra artificiale, intonaco
  • Coperture: a falda
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il palazzo è tenuto ad una altezza eguale a quella del palazzo adiacente di proprietà della Camera di Commercio; inoltre questa altezza è per il progettista la più idonea per caratterizzare l’inizio della monumentale corso Ercole I° d’este. La massa del nuovo fabbricato ben si armonizza con quella dei palazzi limitrofi, in particolare con quella del palazzo del Monte di Pietà. L’impaginato dei prospetti è strutturato su un’alta fascia basamentale su cui è impostato un motivo ad arcate «caratteristico delle strutture absidali ferraresi» e che ben inquadrano i fori delle aperture delle finestre. Un bel portale in marmo con sovrastante balcone suggella e arricchisce la facciata su corso Ercole I° d’Este. 
Da progetto il piano terra del nuovo fabbricato doveva ospitare negozi su lato di via Padiglioni, l’abitazione del portiere e un locale ad uso ristorante sul lato prospiciente corso Ercole I° d’Este. Il piano ammezzato avrebbe dovuto ospitare uffici mentre i piani superiori 14 appartamenti.
L’atrio principale è impreziosito da due opere del pittore, decoratore, scenografo e ceramista, Pietro Melandri (Faenza 1885-1976). Nel 1948 l’artista faentino progetta e realizza due soprapporta in ceramica da porre in opera una di fronte all’altra.
(Matteo Cassani Simonetti)


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Nel 1930 è stato nominato “ingegnere di sezione” in seguito ad un concorso pubblico indetto dal Municipio della città estense, che gli aveva già affidato tra il 1926 ed il 1928 una serie di prestigiosi progetti, tra cui lo Stadio Comunale, la Torre della Vittoria e il Foro Boario. A questi incarichi ne sono seguiti molti altri, ugualmente importanti, svolti negli anni Trenta. Tra questi si ricordano la scuola elementare Alda Costa, il museo di Storia Naturale e il liceo musicale.
Nel secondo dopoguerra e fino agli inizi degli anni Sessanta, Carlo Savonuzzi ha sostituito il fratello Girolamo alla guida dell’Ufficio Tecnico Comunale di Ferrara.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 385
  • Particella: 35

Note

Carlo Savonuzzi è nato a Ferrara nel 1897 ed è morto a San Remo nel 1973. Si è laureato in ingegneria civile nel 1922 ed è stato molto attivo a Ferrara tra gli anni Venti e Trenta. Ha ricoperto l’incarico di direttore tecnico della Società Idroelettrica del Secchia, ruolo che ha mantenuto fino al 1926, quando è stato assunto come ingegnere “con nomina provvisoria” presso l’Ufficio Tecnico Comunale di Ferrara. Nel 1930 è stato nominato “ingegnere di sezione” in seguito ad un concorso pubblico indetto dal Municipio della città estense, che gli aveva già affidato tra il 1926 ed il 1928 una serie di prestigiosi progetti, tra cui lo Stadio Comunale, la Torre della Vittoria e il Foro Boario. A questi incarichi ne sono seguiti molti altri, ugualmente importanti, svolti negli anni Trenta. Tra questi si ricordano la scuola elementare Alda Costa, il museo di Storia Naturale e il liceo musicale. Nel secondo dopoguerra e fino agli inizi degli anni Sessanta, Carlo Savonuzzi ha sostituito il fratello Girolamo alla guida dell’Ufficio Tecnico Comunale di Ferrara.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Loffredo Ramona 2018 Ferrara moderna nell'album dell'ingegnere Carlo Savonuzzi Paolo Emilio Persiani Bologna No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista del complesso dalla strada Vista del complesso dalla strada A. Scardova. Courtesy IBC
Dettaglio del fronte Dettaglio del fronte A. Scardova. Courtesy IBC
Dettaglio del fronte Dettaglio del fronte A. Scardova. Courtesy IBC
Vista del complesso dalla strada Vista del complesso dalla strada A. Scardova. Courtesy IBC

Criteri
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Fondo archivistico Carlo Savonuzzi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Cassani Simonetti
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Stefano Setti