QUARTIERE INA-CASA PONTE MAMMOLO
Scheda Opera
- Comune: Roma
- Località: Ponte Mammolo
- Denominazione: QUARTIERE INA-CASA PONTE MAMMOLO
- Indirizzo: Via Ripa Teatina, via Pratola Peligna, via Rivisondoli, via Lanciano, via Campotosto
- Data: 1954 - 1962
- Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
- Autori principali: Luigi Vagnetti, Giuseppe Vaccaro
Descrizione
Il quartiere è sorto negli anni venti senza seguire piani urbanistici, e si è sviluppato attorno al nucleo del carcere di Rebibbia, costruito nel 1938. Tra il 1957 e il 1962 è stato poi realizzato il complesso residenziale INA–Casa attraverso lo strumento del PEEP. L’espansione è poi proseguita negli anni a seguire per raggiungere le dimensioni attuali. Il quartiere INA-Casa di Ponte Mammolo, costituito di 425 alloggi, è stato progettato per ospitare 3000 abitanti. I fattori paesaggistici, ambientali e morfologici del luogo sono stati determinanti ai fini della progettazione.
Il complesso risulta suddiviso in due nuclei, quello nord il cui progetto fu coordinato dall’architetto Luigi Vagnetti ed il sud di competenza dell’architetto Giuseppe Vaccaro. I due gruppi hanno delineato i due nuclei, quello a nord lungo la via Tiburtina e quello a sud al livello del fiume, sviluppando il tema di ricerca in maniera differente, sia in relazione ai tipi edilizi sia per quanto concerne l’impianto urbanistico. L’immagine che ne risulta è ancor oggi fortemente riconoscibile soprattutto sull'effetto che l’architettura ha sul modo di “vivere” le due parti del quartiere. Inoltre i due nuclei si affiancano ad un altro insediamento di edilizia pubblica dell’epoca, che ripropone schemi e tipologie tradizionali.
Il nucleo settentrionale, che per vicinanza alla via Tiburtina e per la dotazione di servizi presenta un carattere più urbano, è impostato simmetricamente sulla via di Ripa Teatina; Il nucleo meridionale, invece, costituisce a pieno l’esemplificazione della ricerca tipologica condotta dai progettisti, in particolare da Vaccaro, sul tema della “unità di buon vicinato”: gli edifici sono a due piani con “pianta tipo" delle case sfalsate. Oggi il profondo stato di degrado delle strutture, dei rivestimenti, degli spazi aperti sta conducendo la ricerca progettuale e tipologica verso un programma di recupero e manutenzione. Il rischio è però quello di una compromissione definitiva del carattere unitario del nucleo sud. Gli interventi riguardano il ripristino delle originali tinte delle facciate, in alcuni edifici ancora leggibili, con il grigio che segna la gabbia strutturale e il bianco latte degli sfondi, arricchiti da lievi sottosquadri.
Il nucleo nord ospita una doppia fila di case a due piani sfalsate con giardino disposte simmetricamente rispetto a Via Ripa Teatina, lungo la quale si concentrano i principali servizi: negozi, centro sociale, mercato e asilo nido. Il nucleo sud, compreso tra via Rivisondoli e via Campotosto, è la parte più innovativa del complesso: l’idea di base è raccogliere attorno ad un’area pedonale comune variamente attrezzata, un ristretto numero di famiglie. L’area di progetto si inserisce su un terreno digradante verso l’ansa del dell’Aniene, sul quale, a partire da un’unità semplice e ripetuta secondo poche regole di aggregazione, viene realizzato un complesso caratterizzato da una sorprendente varietà d’insieme.
L’unità è formata a partire da un modulo di due appartamenti aggregati attraverso il corpo scala ad un modulo simile sfalsato in verticale di mezzo piano. La stessa unità, composta da otto appartamenti, si collega ad altre simili su ambo i lati. In maniera alternata i moduli sono sollevati su pilotis e lo spazio sottostante è riservato a parcheggio coperto, mentre l’altro presenta un giardino al pianoterra (D. Scott Brown, 1996). Le coperture a falde ad andamento alternato, generano prospetti differenti che suscitano particolari effetti visivi. Le case dell’unità di buon vicinato sono inoltre attrezzate attraverso servizi comuni: 12 stenditoi chiusi, 6 lavatoi e ampi giardini-orti privati, a cui si accede direttamente dagli alloggi del piano terra. Infine lungo l'Aniene, ad est è presente una scuola elementare progettata da Francesco Palpacelli e ad ovest un edificio in linea a quattro piani.
Info
- Progetto: 1954 - 1957
- Esecuzione: 1957 - 1962
- Committente: IACP - Istituto Autonomo Case Popolari di Roma
- Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Renato | Amaturo | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Sergio | Bollati | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Sergio | Brugnoli | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Matteo | Costantino | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Gaspare | De Fiore | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Leonardo | Foderà | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Antonio | Manzone | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Sergio | Musmeci | Collaboratore | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=32773 | NO |
Francesco | Palpacelli | Collaboratore | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=31868 | NO |
Giuseppe | Vaccaro | Coordinatore | Progetto | Visualizza Profilo | https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=256940&force=1 | SI |
Giuseppe | Vaccaro | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=256940&force=1 | NO |
Luigi | Vagnetti | Coordinatore | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=339794&RicProgetto=personalita | SI |
Luigi | Vagnetti | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
Maurizio | Vitale | Collaboratore | Progetto | NO |
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco
- Coperture: a falde
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Mediocre
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Ad oggi sono state chiuse una serie di balconi.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1957 | Architettura Cantiere n. 15 | 12-23; 24-26 | Si | |||
1959 | Il nuovo volto di Roma. Ponte Mammolo | Urbanistica n. 28-29 | 77-82 | Si | ||
Beretta Anguissola Luigi (a cura di) | 1963 | I 14 anni del piano INA casa | Staderini | Roma | 252-253 | No |
ANIAI - Associazione Nazionale Ingegneri e Architetti Italiani | 1965 | Guida dell'architettura contemporanea in Roma | Tekni/con | Roma | Scheda F11 | Si |
Ciucci Giorgio, De Feo Vittorio | 1985 | Itinerari de L'Espresso. Roma | L'Espresso | Milano | 508; Scheda n. 51 | No |
Sgarbi Vittorio | 1991 | Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri | Bompiani | Milano | 249 | No |
Carpenzano Orazio | 1996 | Opere dal 1942 al '70 | Edilizia popolare n. 243 | 56-77 | No | |
Scott Brown Denise | 1996 | Lavorando per Giuseppe Vaccaro | Edilizia popolare n. 243 | 5-13 | No | |
Remiddi Gaia, Greco Antonella, Bonavita Antonella, Ferri Paola | 2000 | Il moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte | Palombi | Roma | Scheda O141 | Si |
Di Biagi Paola (a cura di) | 2001 | La grande ricostruzione. Il piano Ina-Casa e l'Italia degli anni cinquanta | Donzelli | Roma | 431-452 | No |
Olmo Carlo | 2001 | Dizionario dell'architettura del XX secolo, vol. 6 | Allemandi | Torino-London | 358 | No |
Guccione Margherita, Segarra Lagunes Maria Margarita, Vittorini Rosalia (a cura di) | 2002 | Guida ai quartieri romani INA Casa | Gangemi | Roma | 80-89 | Si |
Mulazzani Marco (a cura di) | 2002 | Giuseppe Vaccaro | Electa | Milano | 66-75 | No |
Muratore Giorgio | 2007 | Roma. Guida all'architettura | L'Erma di Bretschneider | Roma | 46-47 | Si |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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MAXXI Patrimonio - Sergio Musmeci e Zenaide Zanini | Visualizza |
Dizionario biografico degli Italiani - Francesco Palpacelli | Visualizza |
Dizionario biografico degli Italiani - Giuseppe Vaccaro | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Giuseppe Vaccaro | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Giuseppe Vaccaro | Visualizza |
Fondo Luigi Vagnetti | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il LazioTitolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 27/02/2025
Revisori:
Alberto Coppo 2021