Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO TRAUMATOLOGICO OSPEDALIERO

Scheda Opera

  • Veduta e pianta piano terra
  • Veduta da Lungomare Starita
  • Fronte sud est
  • Comune: Bari
  • Località: Marconi
  • Denominazione: CENTRO TRAUMATOLOGICO OSPEDALIERO
  • Indirizzo: Lungomare Starita, N. 6
  • Data: 1948 - 1954
  • Tipologia: Strutture sanitarie
  • Autori principali: Giuseppe Samonà
Descrizione

Il progetto prevede un unico corpo centrale, parallelo alla linea di costa, alto sei piani, e due piccoli corpi laterali perpendicolari. Particolare attenzione è stata posta nella dislocazione dei vari reparti di cura, situati tutti al piano rialzato; i servizi generali sono ubicati al piano seminterrato e un ampio ambiente, ad immediato contatto con l’ingresso principale, assolve a sala per convegni. Nel corpo di fabbrica a est, normale a quello delle degenze, vi sono la biblioteca, i laboratori di analisi e studi medici. L’impianto razionalista è riconoscibile nella disposizione di vani scala e corridoi che permettono una distribuzione interna ordinata, immediata e subito intellegibile, ma anche nel prospetto che si presenta come una successione alternata di segmenti di pareti cieche e ampie porte-finestra, che riflette la distribuzione delle stanze per i pazienti. Il piano attico, arretrato e per la maggior parte svuotato da pareti, contribuisce con il piano coperture, costituito solo da sostegni obliqui, ad alleggerire visivamente la struttura, mediando tra il pieno del fabbricato il vuoto del cielo. Particolare attenzione bisogna riservare all’ingresso che presenta i caratteri tipici delle ville progettate da Samonà. Esso viene quasi trattato come un’architettura a se stante: diversamente dal resto dell’edificio, lo zoccolo che rialza la struttura non presenta aperture, diventando essenzialmente un palco su cui esibire la struttura stessa, recuperando la monumentalità tipica del razionalismo fascista. La struttura, idealmente staccata dal resto del CTO grazie al contrasto tra le altezze, risulta totalmente immersa nel verde. Internamente la distanza tra la hall e il corpo centrale viene sottolineata dall’introduzione di un pozzo luce che, attraverso la parete totalmente vetrata, mantiene costantemente illuminato l’ambiente durante le ore del giorno. Il soffitto sollevato dalle pareti, inoltre, dona ancor più leggerezza e ariosità alla struttura che diventa un vero e proprio diaframma tra esterno e interno. La più grande rivoluzione apportata dal progetto, però, risiede nei 21.000 mq di parco che circonda l’edificio, sui 23.000 totali del lotto (donato, tra il 1938 e il 1948, da un privato al comune di Bari).
Alcuni mesi dopo l’inizio dei lavori, viene redatto un progetto di ampliamento che prevede l’aggiunta di una nuova ala, su cinque livelli, che, va ad innestarsi alle spalle della hall attraverso un passaggio sopraelevato coperto. Nel 1978 la proprietà passa all’USL che, una volta diventata ASL, nel 1993 pianificherà il trasferimento delle strutture ospedaliere nell’ospedale San Paolo. Nel 2000, due anni dopo il completamento del trasferimento, prendono il via i lavori di ristrutturazione per adattamento a sede per uffici INAIL, terminati nel 2005.

Info
  • Progetto: 1948 - 1953
  • Esecuzione: 1953 - 1954
  • Committente: INAIL
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Ospedale traumatologico - CTO
  • Destinazione attuale: Uffici ASL
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giuseppe Samonà Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=54079 SI
Luigi Sili Progetto Impianti Progetto NO
  • Strutture: telaio in c.a.
  • Materiale di facciata: pannelli in c.a. prefabbricato; listelli di laterizio; lastre di pietra di Trani; vetro-mattone; intonaco
  • Coperture: piana in latero-cemento
  • Stato Strutture: Mediocre
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Mediocre

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Alcuni mesi dopo l’inizio dei lavori, viene redatto un progetto di ampliamento che prevede l’aggiunta di una nuova ala, su cinque livelli, che, va ad innestarsi alle spalle della hall attraverso un passaggio sopraelevato coperto. Nel 1978 la proprietà passa all’USL che, una volta diventata ASL, nel 1993 pianificherà il trasferimento delle strutture ospedaliere nell’ospedale San Paolo. Nel 2000, due anni dopo il completamento del trasferimento, prendono il via i lavori di ristrutturazione per adattamento a sede per uffici INAIL, terminati nel 2005. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 9
  • Particella: 277

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
De Carlo Giancarlo 1955 Il centro traumatologico di Bari e il nucleo residenziale in Padova dell’ architetto Giuseppe Samonà Casabella Continuità n. 206 Milano 29 Si
Samonà Giuseppe, Lovero Pasquale (a cura di) 1978 L’unità architettura-urbanistica: scritti e progetti (1929-1973) Franco Angeli Milano Si
Aymonino Carlo, Ciucci Giorgio, Dal Co Francesco, Tafuri Manfredo 1980 1923-1975 Giuseppe Samonà. Cinquant’anni di Architetture Officina Roma Si
Tentori Francesco 1996 Giuseppe e Alberto Samonà. Fusioni fra architettura e urbanistica Testo & Immagine Torino 32 Si
Netti Lorenzo 2002 Il Centro Traumatologico di Giuseppe Samonà. Una descrizione D’Architettura n.17 Milano 178-181 Si
Colonna Angela 2002 Architettura pugliese del primo '900 D’Architettura n.17 Milano 168-177 No
Signorile Nicola 2004 Occhi sulla città Laterza Bari 13-18 Si
Signorile Nicola 2006 L'architetto una bellezza rara va cercando La Gazzetta del Mezzogiorno 28/10/2006 Bari Si
Signorile Nicola 2006 La giusta bellezza non ha protezioni La Gazzetta del Mezzogiorno 25/10/2006 Bari Si
Semerari Livia (a cura di) 2008 La nuova edilizia a Bari: il dopoguerra e la città trasformata Adda Editore Bari No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta e pianta piano terra Veduta e pianta piano terra
Veduta da Lungomare Starita Veduta da Lungomare Starita
Fronte sud est Fronte sud est

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Archivio progetti Iuav - Giuseppe e Alberto Samonà Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Giuseppe Samonà Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Giuseppe Samonà Visualizza
Enciclopedia Treccani - Giuseppe Samonà Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per la Puglia
Titolare della ricerca: Politecnico di Bari - DICATECh
Responsabile scientifico: Francesco Moschini


Scheda redatta da
creata il 31/12/2011
ultima modifica il 03/03/2025

Revisori:

Battaglia Laura 2021