CASE A TORRE IACP
Scheda Opera
- Comune: Trieste
- Denominazione: CASE A TORRE IACP
- Indirizzo: Via Conti N. 8
- Data: 1952 - 1952
- Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
- Autori principali: Dino Tamburini
Descrizione
I due blocchi a 13 piani, per un totale di 102 appartamenti, con pianta rettangolare tra loro paralleli, sono composti da due corpi di fabbrica giustapposti dall’atrio, che contiene ascensori e scala. Questi sono illuminati da una parete trasparente da Via dei Leo da un lato, e dall’altro dalla sequenza dei terrazzini con un setto diagonale a coronamento dello sbalzo, da Via dei Porta. Ogni piano prevede 4 appartamenti suddivisi in 3 piani, con una due o tre stanze, servizi e soggiorno.
Secondo il progetto originale, al piano terra dovevano trovare sistemazione, oltre alle cantine, i locali per i servizi assistenziali sanitari e sociali: il “nido d’infanzia” e i centri di assistenza “sanitaria” e “sociale”, che nel 1954 vennero modificati e affidati alla delegazione di Settore e destinati ad Ambulatorio, su richiesta del Comune.
La ricerca compositiva, l’attenzione posta nello studio degli interni (soggiorno passante), e i molti elementi innovativi sia tecnici che progettuali, fanno delle torri di Via Conti un modello di riferimento per le edificazioni successive, come la casa Vriz di Provino e Gino Valle (vedi TS007).
Info
- Progetto: 1952 -
- Esecuzione: - 1952
- Tipologia Specifica: Abitazioni a torre
- Committente: G.M.A. per IACP (Governo Militare Alleato)
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Residenziale, commerciale, attrezzature collettive
- Destinazione attuale: Residenziale, commerciale
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Lucio | Arneri | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=339829&RicProgetto=architetti | NO |
| Roberto | Costa | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=52105&RicProgetto=architetti | NO |
| Giorgio | Ghersiach | Direzione lavori | Esecuzione | NO | ||
| Dino | Tamburini | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=52112 | SI |
- Strutture: Intelaiatura portante in cemento armato su plinti di fondazione in cemento armato, muratura di riempimento in mattoni pieni con intercapedine d’aria
- Materiale di facciata: Formelle di laterizio Cottonovo, volute dallo IACP, in sostituzione della pietra artificiale (giugno 1953), per motivi di costi di manutenzione
- Coperture: Piana in laterocemento
- Serramenti: Serramenti a ghigliottina, di tipo “americano”, in metallo lungo i collegamenti verticali, legno (alluminio) negli appartamenti
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Mediocre
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Mediocre
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Nel Novembre 2021, a seguito della redazione di interventi in ambito di efficienza energetica o di adeguamento antisismico con i finanziamenti del Superbonus 110%, DO.CO.MO.MO Italia ha espresso preoccupazione sul rischio che tali interventi possano arrecare all’integrità di architetture significative del Novecento, richiedendo, contestualemente, avvio del procedimento di tutela ai sensi dell’articolo 10 comma 3 lettera d) del D.lgs. 42/2004 per le Case a torre, opera dell’ingegnere Roberto Costa e dell’architetto Dino Tamburini, situate in via Conti, 8 a Trieste. "Il condominio ha recentemente avviato la procedura per iniziare i lavori sulle facciate, ancora oggi rivestite in laterizio come da progetto originario e caratterizzate da un raffinato dialogo tra differenti materiali in corrispondenza di logge e finestre, con il fine di accedere all’incentivo del Superbonus 110%. Questo intervento comporterà la completa sostituzione del rivestimento e la sua irreversibile compromissione, derivata dalle opere di coibentazione con cappotto applicato in alcune parti, tutti interventi non adeguati alla conservazione dei valori architettonici di una testimonianza così significativa della storia urbana della città di Trieste." https://www.docomomoitalia.it/wp-content/uploads/2021/12/Costa_Tamburini_Case-a-torre_DOCOMOMO_appello.pdf
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mucci Massimo | 2003 | La città allo specchio: l’architettura a trieste nel secondo dopoguerra (1945-1955) | Archeografo Triestino» Serie IV - 2003 - Volume LXIII (CXI della Raccolta) | Trieste | 631-652 | No |
| Caputo Fulvio, Masau Dan Maria (a cura di) | 2004 | La città delle forme. Architettura e arti applicate a Trieste 1945-1957 | Edizioni Comune di Trieste | Trieste | 194 | Si |
Criteri
| 5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per il Friuli Venezia GiuliaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Trieste Dipartimento Studi Umanistici
Responsabile scientifico: Massimo Degrassi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 29/01/2025
Revisori:
Menzietti Giulia 2022




