Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ASILO SANDRA FORGHIERI

Scheda Opera

  • Vista di uno dei padiglioni dal cortile esterno
  • Schizzo progettuale della pianta
  • Pianta del piano terra
  • Disegno esecutivo
  • Comune: Modena
  • Denominazione: ASILO SANDRA FORGHIERI
  • Indirizzo: Via Gerolamo Frescobaldi N. 30
  • Data: 1997 - 2000
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Franca Stagi
Descrizione

"La realizzazione di questa nuova struttura per l’infanzia finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e ceduta al Comune, completa il plesso scolastico sito in via Frescobaldi nel quartiere di Modena est, comprendente anche la scuola elementare Saliceto Panaro.
La pianta del nuovo centro scolastico si articola in 11 moduli quadrati di un piano, di 9,90 x 9,90 metri ciascuno, sostenuti da strutture in legno lamellare, disposti a scacchiera e ruotati di 45 gradi rispetto alla strada d’accesso, così da riprendere la direzionalità dell’edificio a fianco. Sul lato nord della scuola si trova una grande area verde protetta, dominata da alcune essenze arboree, che si è intenzionalmente scelto di mantenere. Il rapporto del costruito con la natura, è infatti uno degli elementi centrali del progetto, tanto rivolto agli spazi aperti esterni quanto ai cortili interni che occupano alcuni moduli della griglia. Questi sono direttamente collegati con le sezioni didattiche e si caratterizzano per la studiata scelta delle essenze arboree adatta ad indicare una delle quattro stagioni a cui ciascun cortile è dedicato. Il Chiostro dell’Inverno, ospita anche la scultura in bronzo realizzata dall’artista cesenate Leonardo Lucchi.
Ciascun modulo, all’interno, si configura come uno spazio aperto, suddiviso solo da mobili bassi e armadietti disegnati su misura. Anche gli spazi di collegamento sono concepiti non come semplici corridoi, bensì come veri e propri luoghi multifunzionali, grazie alle vetrate scorrevoli che li mettono in comunicazione con l’esterno e che trovano il loro punto di raccordo nel giardino di inverno, un ampio spazio coperto e illuminato da lucernari, adibito a spazio aperto/chiuso da utilizzare nelle stagioni rigide, come luogo dedicato alle attività motorie, per le feste e i momenti aggregativi con le famiglie".

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013)

Info
  • Progetto: 1997 - 1999
  • Esecuzione: 1999 - 2000
  • Committente: Comune di Modena
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: nido d'infanzia e scuola materna
  • Destinazione attuale: nido d'infanzia e scuola materna
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Cooperativa di Costruzioni, Modena Impresa esecutrice Esecuzione NO
Franca Stagi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=59736 SI
  • Strutture: lignee
  • Materiale di facciata: mattoni faccia a vista
  • Coperture: legno e coppi
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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La pianta del nuovo centro scolastico si articola in 11 moduli quadrati di un piano, di 9,90 x 9,90 metri ciascuno, sostenuti da strutture in legno lamellare, disposti a scacchiera e ruotati di 45 gradi rispetto alla strada d’accesso, così da riprendere la direzionalità dell’edificio a fianco. Sul lato nord della scuola si trova una grande area verde protetta, dominata da alcune essenze arboree, che si è intenzionalmente scelto di mantenere. Il rapporto del costruito con la natura, è infatti uno degli elementi centrali del progetto, tanto rivolto agli spazi aperti esterni quanto ai cortili interni che occupano alcuni moduli della griglia. Questi sono direttamente collegati con le sezioni didattiche e si caratterizzano per la studiata scelta delle essenze arboree adatta ad indicare una delle quattro stagioni a cui ciascun cortile è dedicato. Il Chiostro dell’Inverno, ospita anche la scultura in bronzo realizzata dall’artista cesenate Leonardo Lucchi.
Ciascun modulo, all’interno, si configura come uno spazio aperto, suddiviso solo da mobili bassi e armadietti disegnati su misura. Anche gli spazi di collegamento sono concepiti non come semplici corridoi, bensì come veri e propri luoghi multifunzionali, grazie alle vetrate scorrevoli che li mettono in comunicazione con l’esterno e che trovano il loro punto di raccordo nel giardino di inverno, un ampio spazio coperto e illuminato da lucernari, adibito a spazio aperto/chiuso da utilizzare nelle stagioni rigide, come luogo dedicato alle attività motorie, per le feste e i momenti aggregativi con le famiglie".

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013) 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 151
  • Particella: 141
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Chiostro Scultura - Leonardo Lucchi Bronzo


Note

Franca Stagi (Modena 1937-2008) Laureata nel 1962 in architettura al Politecnico di Milano, nel 1963 apre a Modena uno studio di architettura con Cesare Leonardi. Dal 1985 la sua attività proseguirà autonomamente, orientandosi principalmente su progetti di restauro e riuso di contenitori storici. Fra le realizzazioni più importanti a Modena si ricordano: il restauro della Chiesa e del Collegio San Carlo, del Foro Boario, il progetto del comparto San Paolo, il piano di recupero di Sant’Eufemia per istituti universitari, il riallestimento del Palazzo dei Musei, il restauro del Teatro Comunale e della Sinagoga di piazza Mazzini.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Mazzeri Catia, Bulgarelli Vanni (a cura di) 2013 Città e architetture. Il Novecento a Modena Cosimo Panini Modena 268 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Franca Stagi Franca Stagi Biblioteca Poletti, Modena Progetti di lavoro nello studio di via San Salvatore, busta 63, fasc. 1; busta 64, fasc. 1

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista di uno dei padiglioni dal cortile esterno Vista di uno dei padiglioni dal cortile esterno V. Bulgarelli
Schizzo progettuale della pianta Schizzo progettuale della pianta Courtesy Archivio Franca Stagi, Biblioteca Poletti, Modena
Pianta del piano terra Pianta del piano terra Courtesy Archivio Franca Stagi, Biblioteca Poletti, Modena
Disegno esecutivo Disegno esecutivo Courtesy Archivio Franca Stagi, Biblioteca Poletti, Modena

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Comune di Modena Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Franca Stagi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Stefano Setti