CASA DEL POPOLO RINASCITA
Scheda Opera
- Comune: Spilamberto
- Località: San Vito
- Denominazione: CASA DEL POPOLO RINASCITA
- Indirizzo: Via Medicine N. 11, Strada Comunale San Vito
- Data: - 1949
- Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
- Autori principali: Mario Pucci, Vinicio Vecchi
Descrizione
Inaugurata nel 1949, la casa del Popolo “Rinascita” diviene non solamente la sede locale del PCI, ma anche simbolo del concreto e tangibile riscatto dalla dittatura che nel 1921 aveva distrutto la Cooperativa di Consumo (già casa del Popolo) fondata nel 1904 e luogo di aggregazione delle istanze legate alle rivendicazioni contadine della ridistribuzione della terra.
Del progetto è incaricato l’ingegnere modenese Mario Pucci, già assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena sotto la giunta del sindaco Corassori ed esponente del razionalismo italiano a fianco di Piero Bottoni che pochi anni dopo firma anche un altro edificio a Vignola con la medesima destinazione e la casa del Giovane Sandro Cabassi a Modena.
Eletto senatore, Pucci affida al giovane architetto Vinicio Vecchi e al geometra Amos Maioli, il progetto esecutivo e la direzione lavori.
La costruzione procede grazie al lavoro volontario e all’autofinanziamento degli iscritti, che raggiunge la cifra di 2 300 000 lire.
L’edificio si presenta come un semplice parallelepipedo, risultato certo del lavoro in economia, ma che si avvale della capacità di Vecchi di comporre linee controllate e rigorose e un volume fatto di proporzionati rapporti di superficie, accentuati dalla diversità dei rivestimenti murari.
Il lato lungo del prospetto principale è rivestito in intonaco su cui si aprono al piano terra una serie di finestre rettangolari che determinano un vuoto, in contrasto con la porzione superiore interamente cieca del fronte. Il lato corto è invece rivestito in mattoni.
Il punto di raccordo tra le due parti è costituito dalla porzione del prospetto principale destinato all’ingresso, posto lateralmente, interamente dominato dalle grandi aperture vetrate sui entrambi i piani che culminano con la grande scritta “Rinascita” e dal grande bassorilievo realizzato dallo scultore Valdo Vecchi, già autore di numerosi interventi negli edifici del fratello Vinicio.
L’opera ricopre tutta la porzione del prospetto di 2,5 per 6,2 metri ed è realizzata secondo una tecnica che utilizza il cemento plasmato a fresco e impastato nella stessa murature. Esso raffigura nella parte superiore un corteo di operai, ritratti con le fattezze degli uomini e delle donne di San Vito che posano per lo scultore, a simboleggiare la nuova società nata dalla Guerra di Liberazione. In basso invece è rappresentato l’episodio dell’uccisione da parte dei nazifascisti del partigiano Luciano Orlandi a cui è dedicata la Casa del Popolo.
Internamente l’edificio, dotato di impianti di fognatura, elettrici ed idraulici, ospita oltre agli uffici del locale PCI, una sala per incontri e feste di 20 m per 10 m., il bar e i servizi igienici.
(Matteo Sintini)
Info
- Progetto: -
- Esecuzione: - 1949
- Proprietà: Nessuna opzione
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Amos | Maioli | Direzione lavori | Esecuzione | NO | ||
| Mario | Pucci | Direzione lavori | Progetto | Visualizza Profilo | https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=256932&force=1 | SI |
| Valdo | Vecchi | Artista | Esecuzione | NO | ||
| Vinicio | Vecchi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=93129 | SI |
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco, mattoni a vista
- Coperture: latero-cemento, coppi
- Serramenti: lignei
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 3
- Particella: 54
| Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fronte principale | Bassorilievo | Corteo di operai; del partigiano Luciano Orlandi | Veldo Vecchi | Cemento |
Note
Mario Pucci (Modena 1902-1979) Laureato in ingegneria a Bologna, si diploma in architettura a Roma nel 1928. Dal 1934 al 1949 collabora strettamente con Piero Bottoni a Milano e opera a Modena. Attivo nella Resistenza e membro del CLN architetti dal 1943, è senatore per il PCI dal 1948 al 1957. Nel 1947 diventa assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1964, redigendo il Piano di ricostruzione (1947) e il Piano regolatore (1958). È autore di gran parte degli edifici pubblici della ricostruzione postbellica modenese, nonché di molti edifici privati, in parte in collaborazione con Vinicio Vecchi. Vinicio Vecchi (Modena 1923-2007) Diplomato al Regio Istituto d’Arte di Modena, dopo essersi iscritto alla Scuola di Architettura di Roma, si laurea al Politecnico di Milano nel 1952. Collabora attivamente con Mario Pucci nella realizzazione di importanti opere pubbliche. Progetta autonomamente, a partire dagli anni Cinquanta, un vastissimo numero di opere, fra cui edifici residenziali e industriali per committenti privati, ed edifici pubblici. Per il numero dei progetti e la qualità, Vecchi diventa architetto di riferimento per le sale cinematografiche in varie regioni italiane e all’estero, oltre che nella sua città.
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1949 | A San Vito manca il campanile ma è sorta la nuova sede del partito | La verità, 20 agosto | Si | |||
| Arbizzani Luigi, Bologna Saverio, Testoni Lidia (a cura di)) | 1982 | Storie di Case del Popolo. Saggi, documenti e immagini d'Emilia-Romagna | Grafis | Bologna | No | |
| Montedoro Laura (a cura di) | 2004 | La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbanistica e architettura a Modena. 1931-1965 | RFM Raccolte Fotografiche Modenesi | Modena | No | |
| Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No | |
| 2007 | Le case del popolo della provincia di Modena | APM edizioni | Modena | 168-171 | Si | |
| Fontana Lucio, Mazzeri Catia (a cura di) | 2008 | Vinicio Vecchi. Un architetto e la sua città. Materiali di studio, primo regesto delle opere, testimonianze | Edicta Edizioni | Parma | No | |
| Comitato pro Rinascita (a cura di) | 2009 | Rinascita 60 anni | Grafiche Rebecchi Ceccarelli | Modena | Si |
Criteri
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
| Titolo | Url |
|---|---|
| Patrimonio culturale dell'Emilia Romagna - Vinicio Vecchi | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025
Revisori:
Stefano Setti


