Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

INSEDIAMENTO TURISTICO (CASE TIPO A1-A7)

Scheda Opera

  • Vista generale complesso
  • Complesso in fase di costruzione
  • Vista aerea
  • Pianta edificio tipo
  • Comune: Peschici
  • Località: Manacore
  • Denominazione: INSEDIAMENTO TURISTICO (CASE TIPO A1-A7)
  • Indirizzo: Strada Provinciale 52 Peschici-Vieste
  • Data: 1959 - 1964
  • Tipologia: Strutture ricettive
  • Autori principali: Marcello D'Olivo
Descrizione

Gli edifici sulla collina richiamano fortemente la forma che D’olivo aveva assegnato all’Hotel Gusmay: infatti le due costruzioni suggeriscono l’idea di appartenere ad una stessa “mano”. L’agglomerato dell’insediamento si dispiega in più edifici sullo stile di villette immerse nel verde, ma lo studio delle piante è pressoché lo stesso per tutte e tre le case. Da quanto è possibile notare, le case sono costituite da materiale lapideo chiaro per le murature esterne, mentre per le coperture l’architetto ha studiato l’utilizzo di un materiale più scuro: nel primo caso potrebbe trattarsi di tufo, mentre nel secondo caso potrebbe trattarsi di calcestruzzo o materiali prefabbricati. I colori neutri dell’edificio, ben si prestano all’armonia del paesaggio naturale del Gargano, soprattutto per quanto riguarda la posizione delle costruzioni, che, come già detto, sono poste sulla sommità di una collina a 54 metri sul livello del mare.
Vista la disposizione casuale delle case, sarebbe quasi impossibile immaginare dove dovessero essere posizionate le restanti 16, dal momento che l’architetto Marcello D’olivo ha progettato le strutture in modo standardizzato così che fosse possibile decidere solo la loro dimensione, adattando in seguito le relative dimensioni delle stanze, del patio esterno. Le case hanno una pianta rotonda - viene riproposto il tema della spirale, ma questa volta ci si limita ad una forma circolare - intersecata in due parti parallele al diametro verticale, da due piani che la tagliano come a voler spuntare la circonferenza.
L’articolazione della pianta è eseguita in modo tale da dividere gli spazi dedicati ai servizi da quelli sociali. La divisione di tali ambienti è data dall’inserimento di tramezzi ortogonali tra loro. La novità del progetto è data dall’inserimento dei muri perimetrali portanti curvilinei, i quali non formano una circonferenza completa, ma solo alcune parti di essa a sinistra e a destra del centro della circonferenza. Gli ambienti si dispongono in una fascia interna alla circonferenza, mentre verso l’esterno di essa ci sono degli spazi liberi che alludono ad una pianta libera sullo stile di Le Corbusier. Marcello D’olivo però ha scelto di disporre gli ambienti in una zona ridotta più all’interno possibile della circonferenza che li inscrive. Gli ambienti sono distribuiti attraverso l’inserimento di un lungo e stretto corridoio, che però avrebbe reso l’ambiente poco illuminato e poco arieggiato. Ma D’olivo apre sapientemente il corridoio, ponendo all’estremità destra di esso una grande stanza - ingresso/salotto adibito a spazio unico - , in seguito cerca di far aprire le porte delle varie stanze in corrispondenza di grandi finestre immediatamente di fronte alla porta, le quali si aprono all’esterno.

Info
  • Progetto: 1959 - 1959
  • Esecuzione: 1961 - 1964
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Villaggio turistico
  • Destinazione attuale: Villaggio turistico
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Marcello D'Olivo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=52786 SI
  • Strutture: materiale lapideo
  • Coperture: tufo scuro; calcestruzzo; materiali prefabbricati
  • Stato Strutture: Mediocre
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Mediocre

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Vista la disposizione casuale delle case, sarebbe quasi impossibile immaginare dove dovessero essere posizionate le restanti 16, dal momento che l’architetto Marcello D’olivo ha progettato le strutture in modo standardizzato così che fosse possibile decidere solo la loro dimensione, adattando in seguito le relative dimensioni delle stanze, del patio esterno. Le case hanno una pianta rotonda - viene riproposto il tema della spirale, ma questa volta ci si limita ad una forma circolare - intersecata in due parti parallele al diametro verticale, da due piani che la tagliano come a voler spuntare la circonferenza.
L’articolazione della pianta è eseguita in modo tale da dividere gli spazi dedicati ai servizi da quelli sociali. La divisione di tali ambienti è data dall’inserimento di tramezzi ortogonali tra loro. La novità del progetto è data dall’inserimento dei muri perimetrali portanti curvilinei, i quali non formano una circonferenza completa, ma solo alcune parti di essa a sinistra e a destra del centro della circonferenza. Gli ambienti si dispongono in una fascia interna alla circonferenza, mentre verso l’esterno di essa ci sono degli spazi liberi che alludono ad una pianta libera sullo stile di Le Corbusier. Marcello D’olivo però ha scelto di disporre gli ambienti in una zona ridotta più all’interno possibile della circonferenza che li inscrive. Gli ambienti sono distribuiti attraverso l’inserimento di un lungo e stretto corridoio, che però avrebbe reso l’ambiente poco illuminato e poco arieggiato. Ma D’olivo apre sapientemente il corridoio, ponendo all’estremità destra di esso una grande stanza - ingresso/salotto adibito a spazio unico - , in seguito cerca di far aprire le porte delle varie stanze in corrispondenza di grandi finestre immediatamente di fronte alla porta, le quali si aprono all’esterno. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 8A
  • Particella: 64,65

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1964 Manacore, una "città per le vacanze". Domus n. 412 Milano 3-28 Si
D'Olivo Marcello 1972 Discorso per un’altra architettura, 3 volumi Casamassima Udine No
D’Olivo Marcello, Mainardis de Campo Piero 1986 Ecotown Ecoway - Utopia ragionata Rusconi Milano No
Luppi Ferruccio 1998 "Manacore (1959-1964)" in Zucconi Guido (a cura di) "Marcello D'Olivo. Architetture e progetti 1947-1991" Electa Milano 51-57 Si
Balducci Valter 2012 "Linea di costa, frammenti di città" in Coccia Luigi (a cura di), "Architettura e turismo" Franco Angeli Milano 31-32 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista generale complesso Vista generale complesso
Complesso in fase di costruzione Complesso in fase di costruzione
Vista aerea Vista aerea
Pianta edificio tipo Pianta edificio tipo

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
SAN Archivi degli Architetti - Marcello D'Olivo Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per la Puglia
Titolare della ricerca: Politecnico di Bari - DICATECh
Responsabile scientifico: Francesco Moschini


Scheda redatta da
creata il 31/12/2011
ultima modifica il 16/04/2024

Revisori:

Battaglia Laura 2021