Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CINEMA TEATRO CANDELORO

Scheda Opera

  • Piante, prospetti e sezioni
  • Scorcio prospetto laterale
  • Sala e scena
  • Scala interna
  • Comune: Manduria
  • Denominazione: CINEMA TEATRO CANDELORO
  • Indirizzo: Via Cadorna, N. 13
  • Data: 1950 - 1952
  • Tipologia: Edifici per lo spettacolo
  • Autori principali: Leonardo Arnò
Descrizione

Il cinema è realizzato in via Raffaele Cadorna per volere dei fratelli Leonigio, Giuseppe, Pietro, Michele ed Arcangelo Raffaele Candeloro, figli di Francesco, un operaio appassionato di musica e di arte, che, nel 1914, decide di aprire un cinema-teatro in via Marchese Imperiali all’interno delle vecchie stalle del Palazzo Imperiali. Al locale è dato il nome di Teatro Paisiello: la piccola sala, di forma stretta e allungata, conteneva circa 200 posti, oltre a quelli dei palchetti in legno disposti sulle pareti laterali. Il cinema-teatro diviene un luogo molto frequentato sia prima del secondo conflitto mondiale, sia al termine della guerra, ma intanto Francesco Candeloro muore nel 1943. Per la grande affluenza di pubblico i figli decidono di costruire una struttura più capiente su un terreno in via Cadorna, utilizzato come Arena Paisiello fino al 1950. Il progetto viene commissionato all’architetto Leonardo Arnò e l’esecuzione dei lavori all’impresa di Gaetano Antermite. Il nuovo edificio è inaugurato il primo marzo del 1952 con il nome di cinemateatro Candeloro. La struttura portante è realizzata in cemento armato con copertura voltata a botte in latero cemento ed insonorizzazione in pannelli di masonite forata. Dall’ingresso si accede alla zona d’attesa, munita di biglietteria, che conduce direttamente nella platea dotata di 480 posti; due accessi sono posizionati sul lato opposto, preceduto da una zona bar, con ingresso indipendente su via Fratelli Erario. La sala di proiezione, caratterizzata da un impianto a forma di cucchiaio, è circondata da un deambulatorio. Il corridoio realizzato per il lato corto, funge da collegamento tra le due scalinate, simmetricamente opposte, che conducono alla galleria da 336 posti. La struttura ha cominciato ad operare con performance teatrali e cinema muto accompagnato dalla musica del pianoforte, essendo dotata di un palcoscenico delle dimensioni di 8x11 metri. Gli spettacoli musicali, cinematografici e le opere teatrali si sono susseguite ininterrottamente fino
al 31 dicembre del 1988, quando cessa definitivamente l’attività del cinemateatro. Da allora la struttura è rimasta inattiva e presenta condizioni di degrado e abbandono.

Info
  • Progetto: 1950 -
  • Esecuzione: - 1952
  • Committente: Fratelli Leonigo
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Cinema-Teatro
  • Destinazione attuale: nessuna
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Gaetano Antermite Impresa esecutrice Esecuzione NO
Leonardo Arnò Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: a botte in latero-cemento
  • Stato Strutture: Cattivo
  • Stato Materiale di facciata: Cattivo
  • Stato Coperture: Cattivo

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 147A
  • Particella: 265

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ieva Valentina, Maggiore Francesco 2013 Territori del cinema. Stanze, luoghi, paesaggi. Un sistema per la Puglia, letture e interpretazioni Gangemi Editore Roma 826 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Piante, prospetti e sezioni Piante, prospetti e sezioni
Scorcio prospetto laterale Scorcio prospetto laterale
Sala e scena Sala e scena
Scala interna Scala interna

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per la Puglia
Titolare della ricerca: Politecnico di Bari - DICATECh
Responsabile scientifico: Francesco Moschini


Scheda redatta da
creata il 31/12/2011
ultima modifica il 31/01/2023

Revisori:

Battaglia Laura 2022