CASA MANETTI
Scheda Opera
- Comune: Ravenna
- Denominazione: CASA MANETTI
- Indirizzo: Via Augusto Branzanti N. 20-22
- Data: 1967 - 1970
- Tipologia: Abitazioni unifamiliari
- Autori principali: Bruno Minardi
Descrizione
La casa si situa in un contesto urbano periferico senza particolari identità che conosce, all’epoca della realizzazione, una forte crescita poco qualificata, regolata da una lottizzazione a ville unifamiliari a bassa densità.
Le limitate dimensioni e le condizioni dell’urbanizzazione dell’intorno inducono a concepire l’edificio come un organismo introverso, aperto verso l’interno e chiuso su strada, idea che determina le scelte tanto linguistiche, quanto funzionali e distributive.
La casa è infatti organizzata intorno a una corte interna, uno spazio centrale aperto che costituisce il nucleo principale. I fronti sono forati da aperture di scarse dimensioni, sia al piano terra che al piano superiore, livello che su strada presenta un prospetto quasi interamente cieco. Il volume è costituito da due corpi principali collegati frontalmente da un inserto centrale, secondo una disposizione in linea che mantiene l’allineamento alla strada e agli edifici circostanti. Ai lati, torri cilindriche, coperte da due lucernari a calotta sferica, contengono i corpi scala.
Ne risulta un edificio che intende accentuare il suo aspetto massivo conferito anche dalla regolarità dei volumi e dalla muratura portante di mattoni lisciati a vista con infissi di alluminio anodizzato nero.
(Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga)
Info
- Progetto: 1967 - 1968
- Esecuzione: 1969 - 1970
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: villa
- Destinazione attuale: villa
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Claudio | Baldasserri | Collaboratore | Progetto | NO | ||
| Giuseppe | Grossi | Collaboratore | Progetto | NO | ||
| Bruno | Minardi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | http://www.brunominardi.it/index.html?v_lingua=ITA&v_menu_lista=METOP-MET04 | SI |
- Strutture: laterizi lisciati a vista
- Materiale di facciata: laterizi
- Coperture: piana, metallo
- Serramenti: alluminio anodizzato nero
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: RA/45
- Particella: 557,
Note
Bruno Minardi (Ravenna 1946) Si laurea in Architettura a Venezia nel 1971 con G. Fabbri, apre poi uno studio professionale a Ravenna ed è contemporaneamente professore di Composizione Architettonica alla Facoltà di Architettura Ferrara. Svolge l’attività di insegnamento anche presso lo IUAV di Venezia. E’ stato anche External Examinar all’Architectural Association di Londra. Minardi si è occupato di edilizia scolastica e residenziale, restauro e riuso. Tra i suoi progetti più importanti la Sopraelevazione delle case comunali a Cesena (1977-1978), fra le sue realizzazioni: la scuola a Marina di Ravenna (1971), il restauro architettonico del Castello Malatestiano di Gatteo (1971-1985) il Complesso di San Francesco a Bagnacavallo (1995-1996), il riutilizzo ad uso abitativo di vecchie aree industriali come il porto di Ravenna (1992-1995). Ha inoltre partecipato a numerosi concorsi nazionali, come quello per la sede dell’autorità portuale di Ravenna nel 1991 e la riqualificazione del comune di Marina di Ravenna nel 2001, ed internazionali, come ad esempio il concorso per lo Stadtschloss di Potsdam nel 1996. Di recente ha ricevuto l’incarico per la realizzazione del Museo della Città Contemporanea all’interno dei Magazzini Frigoriferi di San Basilio a Venezia. Nel 1997 ha pubblicato tutto il suo lavoro all’interno del volume Bruno Minardi. La sua ricerca architettonica è focalizzata sull’architettura funzionale e sul paesaggio industriale e su tutte le evocazioni che da esso possono nascere. Elementi come i capannoni in ferro e lamiera, silos, ponti, macchine portuali e strutture tecniche conferiscono un’idea di serialità e rigore, essenza per Minardi della modernità. Ciononostante egli non trascura di stabilire una relazione di continuità con la tradizione classica e mantiene sempre come riferimento fondamentale la cultura architettonica e pittorica italiana.
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Minardi Bruno | 1975 | Forma della città architettura e tipo | Casabella n. 401 | 20-28 | Si | |
| Han Janselijn | 1981 | Baldisserri, Grossi, Minardi, in Franco Raggi (a cura di), Panorama van de Avant-gardes | K.A.A. | Arnhem | 198-200 | Si |
| Minardi Bruno, Grossi Giuseppe | 1981 | Elementi, Edifici, Progetti | Kappa | Roma | 77 | Si |
| Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore (a cura di) | 1988 | Italia, gli ultimi trent’anni | Zanichelli | Bologna | 269 | Si |
| Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No |
Allegati
Criteri
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025
Revisori:
Setti Stefano 2022





