Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA MANETTI

Scheda Opera

  • Prospettiva del fronte centrale
  • Fronte principale
  • Particolare del cancello di entrata principale
  • Entrata centrale sopraelevata
  • Vista del lato sinistro
  • Prospettiva del lato principale
  • Comune: Ravenna
  • Denominazione: CASA MANETTI
  • Indirizzo: Via Augusto Branzanti N. 20-22
  • Data: 1967 - 1970
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Bruno Minardi
Descrizione

La casa si situa in un contesto urbano periferico senza particolari identità che conosce, all’epoca della realizzazione, una forte crescita poco qualificata, regolata da una lottizzazione a ville unifamiliari a bassa densità.
Le limitate dimensioni e le condizioni dell’urbanizzazione dell’intorno inducono a concepire l’edificio come un organismo introverso, aperto verso l’interno e chiuso su strada, idea che determina le scelte tanto linguistiche, quanto funzionali e distributive.
La casa è infatti organizzata intorno a una corte interna, uno spazio centrale aperto che costituisce il nucleo principale. I fronti sono forati da aperture di scarse dimensioni, sia al piano terra che al piano superiore, livello che su strada presenta un prospetto quasi interamente cieco. Il volume è costituito da due corpi principali collegati frontalmente da un inserto centrale, secondo una disposizione in linea che mantiene l’allineamento alla strada e agli edifici circostanti. Ai lati, torri cilindriche, coperte da due lucernari a calotta sferica, contengono i corpi scala.
Ne risulta un edificio che intende accentuare il suo aspetto massivo conferito anche dalla regolarità dei volumi e dalla muratura portante di mattoni lisciati a vista con infissi di alluminio anodizzato nero.

(Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga)

Info
  • Progetto: 1967 - 1968
  • Esecuzione: 1969 - 1970
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: villa
  • Destinazione attuale: villa
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Claudio Baldasserri Collaboratore Progetto NO
Giuseppe Grossi Collaboratore Progetto NO
Bruno Minardi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.brunominardi.it/index.html?v_lingua=ITA&v_menu_lista=METOP-MET04 SI
  • Strutture: laterizi lisciati a vista
  • Materiale di facciata: laterizi
  • Coperture: piana, metallo
  • Serramenti: alluminio anodizzato nero
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Le limitate dimensioni e le condizioni dell’urbanizzazione dell’intorno inducono a concepire l’edificio come un organismo introverso, aperto verso l’interno e chiuso su strada, idea che determina le scelte tanto linguistiche, quanto funzionali e distributive.
La casa è infatti organizzata intorno a una corte interna, uno spazio centrale aperto che costituisce il nucleo principale. I fronti sono forati da aperture di scarse dimensioni, sia al piano terra che al piano superiore, livello che su strada presenta un prospetto quasi interamente cieco. Il volume è costituito da due corpi principali collegati frontalmente da un inserto centrale, secondo una disposizione in linea che mantiene l’allineamento alla strada e agli edifici circostanti. Ai lati, torri cilindriche, coperte da due lucernari a calotta sferica, contengono i corpi scala.
Ne risulta un edificio che intende accentuare il suo aspetto massivo conferito anche dalla regolarità dei volumi e dalla muratura portante di mattoni lisciati a vista con infissi di alluminio anodizzato nero. 

(Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga)

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Minardi si è occupato di edilizia scolastica e residenziale, restauro e riuso. Tra i suoi progetti più importanti la Sopraelevazione delle case comunali a Cesena (1977-1978), fra le sue realizzazioni: la scuola a Marina di Ravenna (1971), il restauro architettonico del Castello Malatestiano di Gatteo (1971-1985) il Complesso di San Francesco a Bagnacavallo (1995-1996), il riutilizzo ad uso abitativo di vecchie aree industriali come il porto di Ravenna (1992-1995).
Ha inoltre partecipato a numerosi concorsi nazionali, come quello per la sede dell’autorità portuale di Ravenna nel 1991 e la riqualificazione del comune di Marina di Ravenna nel 2001, ed internazionali, come ad esempio il concorso per lo Stadtschloss di Potsdam nel 1996. Di recente ha ricevuto l’incarico per la realizzazione del Museo della Città Contemporanea all’interno dei Magazzini Frigoriferi di San Basilio a Venezia.
Nel 1997 ha pubblicato tutto il suo lavoro all’interno del volume Bruno Minardi.
La sua ricerca architettonica è focalizzata sull’architettura funzionale e sul paesaggio industriale e su tutte le evocazioni che da esso possono nascere. Elementi come i capannoni in ferro e lamiera, silos, ponti, macchine portuali e strutture tecniche conferiscono un’idea di serialità e rigore, essenza per Minardi della modernità. Ciononostante egli non trascura di stabilire una relazione di continuità con la tradizione classica e mantiene sempre come riferimento fondamentale la cultura architettonica e pittorica italiana.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: RA/45
  • Particella: 557,

Note

Bruno Minardi (Ravenna 1946) Si laurea in Architettura a Venezia nel 1971 con G. Fabbri, apre poi uno studio professionale a Ravenna ed è contemporaneamente professore di Composizione Architettonica alla Facoltà di Architettura Ferrara. Svolge l’attività di insegnamento anche presso lo IUAV di Venezia. E’ stato anche External Examinar all’Architectural Association di Londra. Minardi si è occupato di edilizia scolastica e residenziale, restauro e riuso. Tra i suoi progetti più importanti la Sopraelevazione delle case comunali a Cesena (1977-1978), fra le sue realizzazioni: la scuola a Marina di Ravenna (1971), il restauro architettonico del Castello Malatestiano di Gatteo (1971-1985) il Complesso di San Francesco a Bagnacavallo (1995-1996), il riutilizzo ad uso abitativo di vecchie aree industriali come il porto di Ravenna (1992-1995). Ha inoltre partecipato a numerosi concorsi nazionali, come quello per la sede dell’autorità portuale di Ravenna nel 1991 e la riqualificazione del comune di Marina di Ravenna nel 2001, ed internazionali, come ad esempio il concorso per lo Stadtschloss di Potsdam nel 1996. Di recente ha ricevuto l’incarico per la realizzazione del Museo della Città Contemporanea all’interno dei Magazzini Frigoriferi di San Basilio a Venezia. Nel 1997 ha pubblicato tutto il suo lavoro all’interno del volume Bruno Minardi. La sua ricerca architettonica è focalizzata sull’architettura funzionale e sul paesaggio industriale e su tutte le evocazioni che da esso possono nascere. Elementi come i capannoni in ferro e lamiera, silos, ponti, macchine portuali e strutture tecniche conferiscono un’idea di serialità e rigore, essenza per Minardi della modernità. Ciononostante egli non trascura di stabilire una relazione di continuità con la tradizione classica e mantiene sempre come riferimento fondamentale la cultura architettonica e pittorica italiana.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Minardi Bruno 1975 Forma della città architettura e tipo Casabella n. 401 20-28 Si
Han Janselijn 1981 Baldisserri, Grossi, Minardi, in Franco Raggi (a cura di), Panorama van de Avant-gardes K.A.A. Arnhem 198-200 Si
Minardi Bruno, Grossi Giuseppe 1981 Elementi, Edifici, Progetti Kappa Roma 77 Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore (a cura di) 1988 Italia, gli ultimi trent’anni Zanichelli Bologna 269 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospettiva del fronte centrale Prospettiva del fronte centrale Gianmarco Casoli
Fronte principale Fronte principale Gianmarco Casoli
Particolare del cancello di entrata principale Particolare del cancello di entrata principale Gianmarco Casoli
Entrata centrale sopraelevata Entrata centrale sopraelevata Gianmarco Casoli
Vista del lato sinistro Vista del lato sinistro Gianmarco Casoli
Prospettiva del lato principale Prospettiva del lato principale Gianmarco Casoli

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Setti Stefano 2022