Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA MEDIA TERESA FRANCHINI

Scheda Opera

  • Vista frontale della scuola
  • Vista frontale della scuola
  • Vista frontale della scuola
  • Vista frontale della scuola
  • Comune: Santarcangelo di Romagna
  • Denominazione: SCUOLA MEDIA TERESA FRANCHINI
  • Indirizzo: Via F. Orsini N. 21
  • Data: - 1980
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Maurizio Sacripanti
Descrizione

Commissionata dall'amministrazione comunale all'architetto Paolo Maurizio Sacripanti, su consiglio del poeta Tonino Guerra, nato nella città romagnola, la scuola media è intitolata all’attrice Teresa Franchini (Rimini, 1877 – Santarcangelo di Romagna, 1972).
Situata ai margini dell'abitato della cittadina di Santarcangelo di Romagna in una posizione intermedia fra la stazione ferroviaria e l’asse viario “Cesena-mare”, la scuola, insieme all’adiacente Istituto tecnico commerciale, completa il polo dell’istruzione pensata per l’area.
Nella stesura del progetto, Sacripanti si confronta con coloro che saranno i futuri fruitori dell'opera, scrive infatti: "Ho meditato sul bambino, sulla misteriosa età puberale che, scindendo i sessi, sdoppia l'ermafrodito avviandolo alla ricerca di sé. Perciò gli spazi nascono da molti “spessori” di luce filtrata dalla struttura".
Composto per aggregazione di volumi strettamente corrispondenti alla funzione didattica interna, il complesso è sviluppato in lunghezza e guidato dalla scelta strutturale di concentrare i carichi su due grandi setti murari in calcestruzzo armato di 30 m. Gli stessi setti, pensati come “ponti”, poggiano alle estremità del complesso e costituiscono i fronti e il corpo principale dell'intero istituto. Al di sopra di questo elemento strutturale che consente la massima flessibilità interna, travi reticolari di acciaio, ordite in senso ortogonale alla prima struttura, sostengono gli ambienti del terzo livello.
L'ingresso, in posizione centrale protetto da una loggia, consente di accedere all'atrio e al corridoio che distribuisce uffici e servizi su entrambi i lati.
A conclusione di questo percorso di distribuzione, i vani scala conducono al primo piano dove domina l'assenza di ingombri verticali. Le pareti interne sono movimentabili secondo diverse configurazioni: possono ripiegare e ricomporsi in soluzioni variabili, oppure scorrere, sfruttando un sistema a carter, fino a scomparire per metà nel soffitto e per metà nel pavimento.
Il terzo livello è caratterizzato dai volumi alternati delle aule per le lezioni frontali, che spiccano nella loro autonomia formale. Nel seminterrato è collocata la palestra, illuminata da finestre a nastro spioventi simili a lucernari.
La sommità frastagliata delle aule forate da finestre continue, la scansione degli elementi strutturali del corpo principale con gli infissi a forma di oblò e il basamento massiccio che fissa a terra la composizione, conferiscono un effetto plastico organizzato in una costruzione piramidale progressivamente alleggerita verso l'alto, accentuato dal cemento armato a vista con note cromatiche rosso vivo, a evidenziare gli infissi circolari e la travatura reticolare.

(Matteo Sintini, Elia Serafini)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1977 - 1980
  • Committente: Comune di Santarcangelo di Romagna
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: scuola media
  • Destinazione attuale: scuola media
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Cooperativa CEBI, Bellaria Impresa esecutrice Esecuzione NO
G. Gori Direzione lavori Progetto NO
G. Perucchini Missiroli Progetto strutturale Progetto NO
Maurizio Sacripanti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=33926 SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: cemento faccia a vista
  • Coperture: piane
  • Serramenti: lignei
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Situata ai margini dell'abitato della cittadina di Santarcangelo di Romagna in una posizione intermedia fra la stazione ferroviaria e l’asse viario “Cesena-mare”, la scuola, insieme all’adiacente Istituto tecnico commerciale, completa il polo dell’istruzione pensata per l’area.
Nella stesura del progetto, Sacripanti si confronta con coloro che saranno i futuri fruitori dell'opera, scrive infatti: "Ho meditato sul bambino, sulla misteriosa età puberale che, scindendo i sessi, sdoppia l'ermafrodito avviandolo alla ricerca di sé. Perciò gli spazi nascono da molti “spessori” di luce filtrata dalla struttura".
Composto per aggregazione di volumi strettamente corrispondenti alla funzione didattica interna, il complesso è sviluppato in lunghezza e guidato dalla scelta strutturale di concentrare i carichi su due grandi setti murari in calcestruzzo armato di 30 m. Gli stessi setti, pensati come “ponti”, poggiano alle estremità del complesso e costituiscono i fronti e il corpo principale dell'intero istituto. Al di sopra di questo elemento strutturale che consente la massima flessibilità interna, travi reticolari di acciaio, ordite in senso ortogonale alla prima struttura, sostengono gli ambienti del terzo livello. 
L'ingresso, in posizione centrale protetto da una loggia, consente di accedere all'atrio e al corridoio che distribuisce uffici e servizi su entrambi i lati. 
A conclusione di questo percorso di distribuzione, i vani scala conducono al primo piano dove domina l'assenza di ingombri verticali. Le pareti interne sono movimentabili secondo diverse configurazioni: possono ripiegare e ricomporsi in soluzioni variabili, oppure scorrere, sfruttando un sistema a carter, fino a scomparire per metà nel soffitto e per metà nel pavimento. 
Il terzo livello è caratterizzato dai volumi alternati delle aule per le lezioni frontali, che spiccano nella loro autonomia formale. Nel seminterrato è collocata la palestra, illuminata da finestre a nastro spioventi simili a lucernari. 
La sommità frastagliata delle aule forate da finestre continue, la scansione degli elementi strutturali del corpo principale con gli infissi a forma di oblò e il basamento massiccio che fissa a terra la composizione, conferiscono un effetto plastico organizzato in una costruzione piramidale progressivamente alleggerita verso l'alto, accentuato dal cemento armato a vista con note cromatiche rosso vivo, a evidenziare gli infissi circolari e la travatura reticolare. 

(Matteo Sintini, Elia Serafini)

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 11
  • Particella: 892

Note

Maurizio Sacripanti (Roma, 1916-1996) Si laurea in Architettura nel 1942, per poi cominciare la propria attività lavorativa con una serie di progetti fortemente direzionati verso una forte sperimentazione, che nel corso del tempo ha identificato l'architetto come uno dei più grandi innovatori per la proposta di nuove forme e nuovi materiali. Realizza numerosi progetti di grande interesse dal dopoguerra agli anni Sessanta, trovando pieno riconoscimento dalla critica con la menzione d'onore al concorso per il Grattacielo Peugeot a Buenos Aires (1961), strutturato quasi come un quartiere verticale. Successivamente l'architetto ha lavorato al progetto del “Total Teatro” lirico a Cagliari (1965), al centro di cure di Domodossola (1966), ai nuovi uffici della Camera a Roma (1967), al Padiglione italiano all'Expo '70 di Osaka (1968) e del nuovo museo di Padova (1968). Diventa docente universitario ordinario di Composizione architettonica all'Università “La Sapienza” di Roma dalla metà degli anni '70. Tra le opere più recenti vanno ricordate la scuola media “Teresa Franchini” a Santarcangelo di Romagna (1977) e la sistemazione urbana comprendente piazza, parcheggio e Teatro a Forlì (1976-1981). Nel 1969 e 1970 ha tenuto due mostre personali di architettura rispettivamente a Roma e a Mosca. La sua carriera culmina con la costruzione del Museo della Scienza a Roma (1982-1983) e del Museo civico “Parisi-Valle” a Maccagno (Varese), iniziato nel 1979, per il quale riceve il premio In/arch 1991-1992.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pedio Renato 1980 Scuola a Sant'Arcangelo di Romagna L'architettura. Cronache e storia n. 302 678-689 Si
Remiddi G. 1993 Alla ricerca delle recenti costruzioni di Maurizio Sacripanti GROMA: rivista del Dipartimento di Architettura e Analisi della Città", Università degli Studi di Roma "La Sapienza" N. 2 No
Neri Maria Luisa, Thermes Laura 1998 Maurizio Sacripanti maestro di architettura Gangemi Roma No
Giancotti Aflonso, Pedio Renato, 2000 Maurizio Sacripanti. Altrove Testo & immagine Torino No
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Maurizio Sacripanti Maurizio Sacripanti Fondazione MAXXI. Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista frontale della scuola Vista frontale della scuola R. Vlahov, courtesy IBC
Vista frontale della scuola Vista frontale della scuola R. Vlahov, courtesy IBC
Vista frontale della scuola Vista frontale della scuola R. Vlahov, courtesy IBC
Vista frontale della scuola Vista frontale della scuola R. Vlahov, courtesy IBC

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Abitare.it Visualizza
Domus Web Visualizza
Fondo Sacripanti - Scuola media a Santarcangelo di Romagna, Forlì Visualizza
MAXXI Patrimonio - Maurizio Sacripanti Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Maurizio Sacripanti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini, Elia Serafini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Setti Stefano 2022