Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA ELEMENTARE QUARTIERE VIGNE

Scheda Opera

  • Contesto dell’inserimento
  • Contesto dell’inserimento
  • Ingresso scuola
  • Lato nord confinante con la parrocchia
  • Lato sud ed area verde
  • Lato sud est con parcheggio
  • Retro
  • Vista Nord-Est
  • Vista Sud
  • Vista Sud-Est
  • Vista Sud-Ovest
  • Facciata principale con ingesso
  • Comune: Cesena
  • Denominazione: SCUOLA ELEMENTARE QUARTIERE VIGNE
  • Indirizzo: Via A. Zoli N. 35
  • Data: 1974 - 1974
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Edoardo Preger, Daniel Modigliani
Descrizione

L’edificio viene realizzato come dotazione dei servizi necessari alla crescita del quartiere residenziale Vigne, in una zona adiacente alle nuove abitazioni, libera, flessibile e facilmente urbanizzabile, su cui insediare anche la chiesa, il centro ricreativo parrocchiale ed il campo sportivo, regolati da un Piano Particolareggiato d’iniziativa Pubblica elaborato nei primi anni Settanta. L’intera zona viene poi completata negli anni successivi e, dalla zonizzazione del PRG del 1985, si evince l’approvazione con Delibera di Consiglio Comunale del 1981.
Il complesso scolastico confina con il parco sorto sul sedime della strada secante interrata, in un lotto situate a poche centinaia di metri dal centro storico, ma caratterizzato da una forte presenza infrastrutturale per la vicinanza alla ferrovia e a un’area produttiva, dalle quali è ben schermata grazie ad un'ampia fascia verde.
L'edificio, disposto su tre piani, di cui uno seminterrato e due fuoriterra, tenta un’integrazione con il difficile contesto urbano.
In planimetria l'edificio presenta una forma a C, con il lato chiuso ad est, mentre le due ali laterali aperte, di cui quella a nord è costituita dal doppio volume della palestra, si affacciano sul giardino interno e sul parco a verde.
L’ingresso principale, enfatizzato all'esterno da una pensilina, è posto ad est. Si accede alle aule tramite due rampe anteriori sul fronte della via Zoli. Le aule e la palestra si trovano al piano rialzato ed al piano primo, mentre al piano seminterrato si trovano i laboratori, le aule specialistiche e la mensa, nonchè i locali di servizio. Dall’ingresso, un ampio atrio che si ripete anche al piano superiore, accoglie gli alunni per poi indirizzarli verso i corridoi su cui si affacciano le aule. L'edificio confina, poi, sul lato opposto di via Zoli, con il campo sportivo di quartiere e a sud-ovest, con un ampio giardino alberato ed attrezzato.
La struttura portante dell’edificio è costituita da pilastri e travi in cemento armato intelaiata con tamponamento in muratura, in parte con finitura intonacata e tinteggiata, in parte con mattoni faccia a vista. I solai sono del tipo tradizionale in latero cemento.
La copertura è a piccole falde inclinate consecutive e con una porzione a padiglione che caratterizza la scuola.
La facciata principale dell’edificio segue principi compositivi semplici e armonici, le grandi finestre sono incorniciate dalla struttura portante in cemento armato che, accentuata dalla tinteggiatura, scandisce il ritmo ordinato e ripetitivo dei vuoti e dei pieni. L’ingresso principale è segnalato dalla pensilina soprastante la scalinata che crea un percorso protetto. Le cromie sono quelle del grigio per la struttura in cemento armato, mattone per il tamponamento faccia vista, tonalità chiare per le parti intonacate che assecondano la generale linearità dei fronti e dei volumi.

(Matteo Sintini)

Info
  • Progetto: 1974 - 1974
  • Esecuzione: 1974 - 1974
  • Tipologia Specifica: scuola elementare
  • Committente: Amministrazione Comunale
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: scuola elementare
  • Destinazione attuale: Scuola Elementare Vigne
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Daniel Modigliani Progetto architettonico Progetto SI
Edoardo Preger Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.studioassociatopreger.it/about SI
  • Strutture: cemento armato, latero cemento
  • Materiale di facciata: mattoni faccia a vista, intonaco
  • Coperture: falde inclinate, coppi
  • Serramenti: metallo
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Il complesso scolastico confina con il parco sorto sul sedime della strada secante interrata, in un lotto situate a poche centinaia di metri dal centro storico, ma caratterizzato da una forte presenza infrastrutturale per la vicinanza alla ferrovia e a un’area produttiva, dalle quali è ben schermata grazie ad un'ampia fascia verde. 
L'edificio, disposto su tre piani, di cui uno seminterrato e due fuoriterra, tenta un’integrazione con il difficile contesto urbano.
In planimetria l'edificio presenta una forma a C, con il lato chiuso ad est, mentre le due ali laterali aperte, di cui quella a nord è costituita dal doppio volume della palestra, si affacciano sul giardino interno e sul parco a verde.
L’ingresso principale, enfatizzato all'esterno da una pensilina, è posto ad est. Si accede alle aule tramite due rampe anteriori sul fronte della via Zoli. Le aule e la palestra si trovano al piano rialzato ed al piano primo, mentre al piano seminterrato si trovano i laboratori, le aule specialistiche e la mensa, nonchè i locali di servizio. Dall’ingresso, un ampio atrio che si ripete anche al piano superiore, accoglie gli alunni per poi indirizzarli verso i corridoi su cui si affacciano le aule. L'edificio confina, poi, sul lato opposto di via Zoli, con il campo sportivo di quartiere e a sud-ovest, con un ampio giardino alberato ed attrezzato. 
La struttura portante dell’edificio è costituita da pilastri e travi in cemento armato intelaiata con tamponamento in muratura, in parte con finitura intonacata e tinteggiata, in parte con mattoni faccia a vista. I solai sono del tipo tradizionale in latero cemento. 
La copertura è a piccole falde inclinate consecutive e con una porzione a padiglione che caratterizza la scuola.
La facciata principale dell’edificio segue principi compositivi semplici e armonici, le grandi finestre sono incorniciate dalla struttura portante in cemento armato che, accentuata dalla tinteggiatura, scandisce il ritmo ordinato e ripetitivo dei vuoti e dei pieni. L’ingresso principale è segnalato dalla pensilina soprastante la scalinata che crea un percorso protetto. Le  cromie sono quelle del grigio per la struttura in cemento armato, mattone per il tamponamento faccia vista, tonalità chiare per le parti intonacate che assecondano la generale linearità dei fronti e dei volumi.

(Matteo Sintini)

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Dal 1992 al 1999 è stato il sindaco della città di Cesena.
Attualmente vive e lavora a Cesena, dove svolge la professione di architetto nello studio associato con il figlio Marco ed altri colleghi ed è docente presso la facoltà di Architettura "Aldo Rossi".

Daniel Modigliani si è laureato a Roma con Ludovico Quaroni nel 1971. Acquisisce l’abilitazione all’esercizio della professione di architetto nel 1972 e nello stesso anno si iscrive all’ordine Architetti di Roma. Dal 1994 al 2000 dirige l’Ufficio Periferie del Comune di Roma  predisponendo complessi programmi d’intervento. Dal 2001 al 2008 è direttore dell’ufficio Pianificazione e Progettazione  Generale dell’Amministrazione capitolina e ha seguito il nuovo Piano Regolatore di Roma fino all’adozione. Dal 2011 è stato presidente della Sezione Lazio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Dal luglio 2013 viene nominato dalla Regione Lazio Commissario straordinario dell’Azienda Territoriale Residenziale. Vive e lavora a Roma.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 110
  • Particella: 516

Note

Edoardo Preger si è laureato a Roma nel 1971. Acquisisce l'abilitazione all'esercizio della professione di architetto nel 1972. Si iscrive all'ordine di Roma nel 1975. Dirigente dell'ufficio urbanistica del comune di Cesena. Ha collaborato con diversi Comuni nella redazione dei piani regolatori e con altrettanti architetti nella partecipazione di innumerevoli concorsi di architettura. Dal 1992 al 1999 è stato il sindaco della città di Cesena. Attualmente vive e lavora a Cesena, dove svolge la professione di architetto nello studio associato con il figlio Marco ed altri colleghi ed è docente presso la facoltà di Architettura "Aldo Rossi". Daniel Modigliani si è laureato a Roma con Ludovico Quaroni nel 1971. Acquisisce l’abilitazione all’esercizio della professione di architetto nel 1972 e nello stesso anno si iscrive all’ordine Architetti di Roma. Dal 1994 al 2000 dirige l’Ufficio Periferie del Comune di Roma predisponendo complessi programmi d’intervento. Dal 2001 al 2008 è direttore dell’ufficio Pianificazione e Progettazione Generale dell’Amministrazione capitolina e ha seguito il nuovo Piano Regolatore di Roma fino all’adozione. Dal 2011 è stato presidente della Sezione Lazio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Dal luglio 2013 viene nominato dalla Regione Lazio Commissario straordinario dell’Azienda Territoriale Residenziale. Vive e lavora a Roma.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia, gli ultimi trent’anni Zanichelli Bologna 259 Si
Polano Sergio 1996 Guida all'architettura del Novecento Electa Milano No
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Graziani Valentina 2007 Sei esempi di quartieri INA-Casa nelle provincie di Forlì-Cesena e Rimini, in Braghieri Gianni, Trentin Annalisa, Palmieri Andrea (a cura di), I quartieri e le case. Edilizia sociale in Romagna e nell'Europa del XX secolo Clueb Bologna 73-74 Si
Casadei Gianfranco (a cura di) 2009 L’Architettura del ventennio: piccola guida ad architetture significative del ventennio fascista delle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini Legambiente Bologna No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Contesto dell’inserimento Contesto dell’inserimento Carlotta Mazzoni
Contesto dell’inserimento Contesto dell’inserimento Carlotta Mazzoni
Ingresso scuola Ingresso scuola Carlotta Mazzoni
Lato nord confinante con la parrocchia Lato nord confinante con la parrocchia Carlotta Mazzoni
Lato sud ed area verde Lato sud ed area verde Carlotta Mazzoni
Lato sud est con parcheggio Lato sud est con parcheggio Carlotta Mazzoni
Retro Retro Carlotta Mazzoni
Vista Nord-Est Vista Nord-Est Carlotta Mazzoni
Vista Sud Vista Sud Carlotta Mazzoni
Vista Sud-Est Vista Sud-Est Carlotta Mazzoni
Vista Sud-Ovest Vista Sud-Ovest Carlotta Mazzoni
Facciata principale con ingesso Facciata principale con ingesso Carlotta Mazzoni

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 17/01/2025

Revisori:

Setti Stefano 2022