QUARTIERE INA CASA NUOVA BADIA ORA SANT'ANNA
Scheda Opera
- Comune: Brescia
- Denominazione: QUARTIERE INA CASA NUOVA BADIA ORA SANT'ANNA
- Indirizzo: Via Giovanbattista da Farfengo
- Data: - 1960
- Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
- Autori principali: Piero Bottoni, Claudio Conte, Lucio Stellario D'Angiolini, Fredi Drugman
Descrizione
Il quartiere Nuova Badia, pur sorgendo in una località suggestiva sia dal punto di vista naturalistico (ai piedi delle colline moreniche di Brescia) che culturale (edifici residenziali e rurali), ricalca le scelte di sviluppo periferico proprie dell'edilizia popolare bresciana del periodo. Il contesto comunque arricchisce di spunti progettuali il disegno urbano di questo quartiere per 1600 abitanti, organizzato in due zone intorno a un asse centrale che individua la preesistenza storica a corte come baricentro del complesso, ribadito dalla presenza di un nucleo di servizi che nel progetto comprendevano negozi, centro sociale e area per il mercato settimanale. Bottoni in questo progetto testimonia il suo interesse nei confronti dell'inserimento ambientale e della valorizzazione delle preesistenze storiche: l'asse viario perpendicolare al nucleo storico divide in due l'abitato, con un edificio a stecca che a sud chiude la piazza, lasciando il lato opposto aperto verso il paesaggio. Dal punto di vista tipologico gli edifici, progettati dagli stessi architetti del gruppo, dimostrano una cura particolare nel trattamento delle facciate, in mattone a vista con alte fasce marcapiano in cemento intonacato, interrotto dal corto aggetto delle piccole logge, e nella ricerca tipologica degli edifici a blocco.
Info
- Progetto: -
- Esecuzione: 1956 - 1960
- Proprietà: Nessuna opzione
- Destinazione originaria: abitazione
- Destinazione attuale: abitazione
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Piero | Bottoni | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19465 | SI |
Claudio | Conte | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Fredi | Drugman | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21180&RicFrmRicSemplice=Drugman%20Fredi&RicVM=ricercasemplice&RicSez=produttori | SI |
Lucio | Stellario D'Angiolini | Progetto architettonico | Progetto | SI |
- Strutture: telaio in cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco; laterizio faccia a vista; vetrocemento
- Coperture: a falde, con manto in tegole di laterizio
- Serramenti: in legno, in metallo nelle logge
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Nel 1956 lo IACP di Brescia incarica Piero Bottoni e un gruppo di progettisti della realizzazione di un nuovo quartiere di edilizia economica-popolare, per 1600 abitanti, posto in una zona ad ovest di Brescia. Nelle vicinanze sono già presenti altri quartieri IACP e l'area di progetto risulta rilevante sia per il contesto naturalistico, le colline moreniche, che per le preesistenze storiche, una casa settecentesca, una chiesa e una corte rustica. Piero Bottoni (1903-1973) è figura rilevante del Dopoguerra italiano, tra i protagonisti del Razionalismo e della sua revisione critica. Il suo complesso profilo, che si dipana in una molteplicità di settori afferenti al progetto e alle arti, è documentato dalla ricchezza di esperienze e di relazioni testimoniate nell'archivio delle sue opere a lui intitolato presso il Politecnico di Milano, dove compì i suoi studi e pervenne (1967) alla cattedra di Urbanistica dopo vicissitudini accademiche legate alla sua posizione politica. Partecipò attivamente al rinnovamento disciplinare dell'insegnamento dell'Architettura, aderendo alla sperimentazione didattica di quegli anni. Del suo illustre percorso rammentiamo la partecipazione nel 1933 alla redazione della "Carta di Atene" (il manifesto dell'urbanistica razionalista) come delegato italiano ai CIAM (Congressi Internazionali di Architettura Moderna) e, dopo la guerra, alla fondazione del Movimento Studi Architettura. È tra gli autori di due piani esemplari per l'urbanistica italiana moderna: il Piano della Valle d'Aosta, promosso da Adriano Olivetti nel 1936, e il Piano A.R. (Architetti Riuniti) del 1944-45. [adattamento da: http://www.archiviobottoni.polimi.it]
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1959 | Istituto autonomo case popolari Brescia | Brescia | 51-53 | No | ||
Consonni Giancarlo, Meneghetti Lodovico, Tonon Graziella | 1990 | Piero Bottoni, opera completa | Fabbri | Milano | 387 | Si |
Zane Marcello (a cura di) | 1993 | Le architetture della necessità: le case dello IACP di Brescia negli ultimi cinquant'anni | Tecnoprint | Brescia | No | |
Montedoro Laura | 2001 | Piero Bottoni e l’Ina-Casa a Brescia: un rapporto complesso, in P. Di Biagi (a cura di), La grande ricostruzione. Il piano Ina-Casa e l’Italia degli anni cinquanta | Donzelli | Roma | 321- 334 | Si |
Pugliese Raffaele (a cura di) | 2005 | La casa popolare in Lombardia 1903-2003 | Unicopli | Milano | 204-205 | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Archivio Piero Bottoni | Piero Bottoni | Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
---|---|
CASVA Milano - Fredi Drugman | Visualizza |
Archivio Piero Bottoni, Politecnico di Milano | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Piero Bottoni | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LombardiaTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 22/03/2024
Revisori:
Setti Stefano 2022