Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PONTE KENNEDY

Scheda Opera

  • Comune: Malgrate
  • Denominazione: PONTE KENNEDY
  • Indirizzo:
  • Data: - 1955
  • Tipologia: Infrastrutture
  • Autori principali: Arturo Danusso
Descrizione

Il Ponte Kennedy, inaugurato nell'ottobre del 1955, è un sottile manufatto in cemento armato a tre campate, lungo complessivamente un centinaio di metri, gettato sull'Adda all'ingresso di Lecco. Cruciale la collocazione: si tratta infatti del ponte moderno che sostituisce il manufatto antico - e infatti è chiamato dai lecchesi "ponte nuovo", in un luogo "obbligato" di connessione tra le due rive.
E' realizzato all'imboccatura del ramo di Lecco in corrispondenza oggi di una grande rotatoria che raccorda il traffico di tre strade statali, luogo che fu certamente crocevia primario da secoli, come scriveva Alessandro Manzoni nei "Promessi sposi" (che qui è d'obbligo citare): "Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni". Una rilettura di questo passo in chiave geografico-descrittiva, anziché poetico-letteraria, rivela appunto quanto nevralgica sia stata da sempre questa strettoia e rafforza l'importanza anche simbolica di questo ponte.
Manufatto anche culturalmente strategico dunque, per il quale l'industriosa città di Lecco, affacciandosi alla modernità del dopoguerra, vede in Danusso il migliore interprete di questa rinnovata esigenza.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1955 - 1955
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: ponte
  • Destinazione attuale: ponte
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Arturo Danusso Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: cemento armato
  • Stato Strutture: Buono

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E' realizzato all'imboccatura del ramo di Lecco in corrispondenza oggi di una grande rotatoria che raccorda il traffico di tre strade statali, luogo che fu certamente crocevia primario da secoli, come scriveva Alessandro Manzoni nei "Promessi sposi" (che qui è d'obbligo citare): "Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni". Una rilettura di questo passo in chiave geografico-descrittiva, anziché poetico-letteraria, rivela appunto quanto nevralgica sia stata da sempre questa strettoia e rafforza l'importanza anche simbolica di questo ponte.
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L'indiscussa autorevolezza delle realizzazioni di Danusso e del suo insegnamento è legata a opere come le strutture a grandi luci (ponti, hangar, ecc.), il consolidamento strutturale e/o la ricostruzione di monumenti antichi, la progettazione antisismica (a seguito dell'intensa esperienza collegata al terremoto di Messina del 1980).
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Il ponte è opera di uno dei più innovativi ingegneri italiani moderni, che fu un importante e versatile professionista, poi docente universitario al Politecnico di Milano, nel settore dell'ingegneria strutturale, particolarmente in cemento armato, applicata a temi all'avanguardia nel lungo arco di tempo che lo vide attivo tra i primi del secolo e il 1968. "I suoi interessi di ricerca si concentrano sulle strutture in cemento armato, che indaga nel comportamento statico e dinamico, affacciandosi anche ad esaminarne il comportamento in fase plastica, e ai benefici effetti nelle strutture iperstatiche..."[Fausto Giovannardi]. L'indiscussa autorevolezza delle realizzazioni di Danusso e del suo insegnamento è legata a opere come le strutture a grandi luci (ponti, hangar, ecc.), il consolidamento strutturale e/o la ricostruzione di monumenti antichi, la progettazione antisismica (a seguito dell'intensa esperienza collegata al terremoto di Messina del 1980).

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Marco Introini - 2015
Marco Introini - 2015
Fulvia Premoli - 2014

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/06/2023