Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO SERVIZI INTEGRATI

Scheda Opera

  • Comune: Lecco
  • Denominazione: CENTRO SERVIZI INTEGRATI
  • Indirizzo: Corso Promessi Sposi N. 40-42
  • Data: 1990 - 1992
  • Tipologia: Edifici per uffici
  • Autori principali: Franco Stefanoni, Guido Stefanoni
Descrizione

Nella composizione della facciata i diversi aggetti dei volumi e i diversi materiali identificano la differenziazione funzionale: il portico in mattoni funge da basamento; gli uffici, soprastanti e arretrati, sono individuabili per il rivestimento in pannelli di calcestruzzo grigio; infine il volume unitario "a ponte" crea un fondale rivestito di lastre metalliche alternate da fasce di vetrazioni.
L'edificio lineare segue l'inclinazione della strada e si connette ai corpi bassi a due piani, interni al complesso, con facciate in blocchi di cemento bicolori e grandi vetrazioni.
Il nodo tra le diverse strutture è rappresentato da un corpo basso come quelli in blocchi di cemento, ma rivestito da mattoni a faccia vista, che si collega formalmente all'edificio principale.
L'edificio inoltre si segnala per un approccio all'interior design esplicato nell'attenzione posta alle condizioni di benessere psicofisico di chi vive l'ambiente di lavoro.

Info
  • Progetto: 1990 - 1990
  • Esecuzione: 1992 - 1992
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: ufficio
  • Destinazione attuale: ufficio
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Franco Stefanoni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.architettostefanoni.com/ SI
Guido Stefanoni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.architettostefanoni.com/ SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: mattone; cemento; metallo; vetro
  • Coperture: piane, in cemento armato
  • Serramenti: in metallo
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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L'edificio lineare segue l'inclinazione della strada e si connette ai corpi bassi a due piani, interni al complesso, con facciate in blocchi di cemento bicolori e grandi vetrazioni.
Il nodo tra le diverse strutture è rappresentato da un corpo basso come quelli in blocchi di cemento, ma rivestito da mattoni a faccia vista, che si collega formalmente all'edificio principale.
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In seguito alla sua scomparsa (2012), l'architetto lecchese viene ricordato per la varietà di stimoli che seppe far confluire nel suo fare professionale e intellettuale, certo incoraggiato anche dall'ambiente di famiglia (proprietaria di una tipografia e casa editrice, e dove si contano due architetti, un pittore affermato, un grafico). Una propensione affinata negli studi e nelle frequentazioni al Politecnico di Milano durante il secondo dopoguerra e certo corroborata dall'occasione di uno stage presso lo studio di F.L.Wright a Taliesin. F. Stefanoni si occupa di ogni aspetto del progettare: dalla scala urbanistica a quella edilizia nelle varie declinazioni funzionali - residenza, uffici, commercio, pubblico interesse - fino alla dimensione infine del design e dell'arredamento. In altre parole: quanto alla "scala", l'impegno spazia "dal cucchiaio alla città"; quanto al linguaggio, architettura-pittura-scultura sono il necessario bagaglio del lavoro creativo, con cui dominare la tecnologia come mezzo e non come fine.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

L'opera, sviluppata da Franco Stefanoni con il figlio Guido era inizialmente destinata a "centro di servizi integrati", che univa in un unico lotto spazi produttivi diversificati e servizi di supporto (uffici, sale riunioni). Con l'istituzione della Provincia di Lecco la porzione immobiliare verso via Promessi Sposi viene adattata a Questura e Prefettura. In seguito alla sua scomparsa (2012), l'architetto lecchese viene ricordato per la varietà di stimoli che seppe far confluire nel suo fare professionale e intellettuale, certo incoraggiato anche dall'ambiente di famiglia (proprietaria di una tipografia e casa editrice, e dove si contano due architetti, un pittore affermato, un grafico). Una propensione affinata negli studi e nelle frequentazioni al Politecnico di Milano durante il secondo dopoguerra e certo corroborata dall'occasione di uno stage presso lo studio di F.L.Wright a Taliesin. F. Stefanoni si occupa di ogni aspetto del progettare: dalla scala urbanistica a quella edilizia nelle varie declinazioni funzionali - residenza, uffici, commercio, pubblico interesse - fino alla dimensione infine del design e dell'arredamento. In altre parole: quanto alla "scala", l'impegno spazia "dal cucchiaio alla città"; quanto al linguaggio, architettura-pittura-scultura sono il necessario bagaglio del lavoro creativo, con cui dominare la tecnologia come mezzo e non come fine.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Guglielmi E. 2011 Franco Stefanoni. Architettura come mestiere Notes n. 25 2 No
2013 Alcuni Architetti (raccolta iniziale degli architetti rappresentativi iscritti all'Ordine di Lecco) Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Lecco 211 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Studio di architettura Architetto Guido Stefanoni Guido Stefanoni Archivio privato, Lecco

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Maria Beatrice Servi - 2014
Maria Beatrice Servi - 2014
Maria Beatrice Servi - 2014

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Guido Stefanoni architetto Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/05/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022