UFFICI VISCOLUBE
Scheda Opera
- Comune: Pieve Fissiraga
- Denominazione: UFFICI VISCOLUBE
- Indirizzo: Strada Tavernelle N. 19
- Data: 1964 - 1965
- Tipologia: Edifici per uffici
- Autori principali: Antonio Cassi Ramelli
Descrizione
Il corpo degli uffici è un edificio rettangolare a due piani, con la facciata aggettante nella porzione centrale. Le facciate erano previste con rivestimento in travertino e litoceramica di colore azzurro e marrone. La realizzazione semplifica il progetto con l'uso di litoceramica color beige e travertino solo per lo zoccolo.
Il taglio delle aperture scandisce la facciata maggiore con un ritmo serrato al piano rialzato, mentre il primo piano si articola con un sistema di finestre binate.
Info
- Progetto: 1964 - 1964
- Esecuzione: 1965 - 1965
- Committente: Società Volpato, poi Viscolube
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: ufficio
- Destinazione attuale: ufficio
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Luigi | Carpaneda | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
| Antonio | Cassi Ramelli | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA0063D6/ | SI |
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: litoceramica beige e lastre in travertino
- Stato Strutture: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 3
- Particella: 167
Note
Nel 1965 la società Volpato, poi Viscolube, edifica una raffineria di oli lubrificanti in prossimità del cimitero a Pieve di Fissiraga e affida all'architetto Cassi Ramelli il progetto per la palazzina degli uffici. Antonio Cassi Ramelli (1905-1980) nel 1928 inizia una intensa attività di progettazione che, nel Dopoguerra, lo vedrà impegnato nel boom economico ed edilizio milanese. Il suo linguaggio creativo si ispira a una sorta di "modernità moderata" ricca di contaminazioni e non estranea a riferimenti classicistici. Accanto ai progetti e alle realizzazioni edilizie, si dedica anche al design di mobili e all'allestimento di interni, alla pittura, all'attività di critico e studioso ed entra nel Consiglio degli architetti. Candidato preside alla Facoltà di Architettura di Milano nel 1963, è contestato dagli studenti che gli rimproverano il progetto troppo "conservatore" della Snia Viscosa e, amareggiato dalle polemiche e dal clima, si dimette dal suo ruolo universitario nel 1964, ma continua l'intensa attività professionale, di saggista e conferenziere.
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2004 | Pieve Fissiraga, un frammento di storia lodigiana | Pieve Fissiraga | pp. 600-629 | No | ||
| Susani E. (a cura di) | 2005 | Antonio Cassi Ramelli: l'eclettismo della ragione | Milano | p. 297 | No |
Allegati
Criteri
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Sitografia ed altri contenuti online
| Titolo | Url |
|---|---|
| Archivio SAN - Antonio Cassi Ramelli | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LombardiaTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 15/03/2024





