Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO SPORTIVO N. 1

Scheda Opera

  • Vista esterna - 2012
  • Comune: Gorle
  • Denominazione: CENTRO SPORTIVO N. 1
  • Indirizzo: Via Roma N. 2
  • Data: 1986 - 1992
  • Tipologia: Attrezzature sportive
  • Autori principali: Amedeo Merlini, Adolfo Natalini, Fabrizio Natalini
Descrizione

Il progetto, disegnato per accogliere impianti sportivi coperti e scoperti, occupa una superficie di oltre quattromila metri quadrati. È inserito in contesto urbano votato già ai servizi in cui sono presenti tre scuole e altri volumi destinati allo sport, che vengono tra loro integrati in un sistema di parchi e aree pedonali che poi si riallaccia al verde agricolo intorno a Gorle.
L'impianto planimetrico organizza il centro come un campus, in cui elemento fondamentale è la palestra coperta, che si compone di tre moduli affiancati. Il primo è un'aula minore utilizzata per la ginnastica scolastica e come magazzino; il secondo e il terzo ospitano i campi di pallacanestro, pallavolo, ginnastica, scherma ed altre attività. L'impianto è servito anche da ambienti accessori, quali il bar, un locale di ritrovo, gli spogliatoi, i servizi igienici e locali di pronto soccorso. Il centro sportivo è dotato di gradinate per 400 spettatori, che possono però essere integrate da strutture mobili modulari, che ne raddoppiano la capienza.
Coperta da una doppia falda inclinata e ispirata alla tipologia della stalla rurale (Brandolini, 1993, p. 64), la palestra è un volume nitido scandito dall'uso di muri portanti in mattoni a vista, su cui poggiano capriate in legno lamellare. La facciata a capanna rivolta a nord è segnata dalla presenza di un portale di ordine gigante, in cemento armato a vista, che funge anche da frangisole per la retrostante parete vetrata; il prospetto a est è tripartito in una fascia basamentale quasi cieca, di nuovo in mattoni, su cui poggia il vuoto di un'ininterrotta sequenza di finestre orizzontali, poste al piede della copertura. Il fronte ovest, invece, è scavato da profonde logge a tutta altezza che proteggono le scale di accesso al secondo livello della spina dei servizi.

Info
  • Progetto: 1986 - 1990
  • Esecuzione: 1986 - 1992
  • Committente: Comune di Gorle
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: impianto sportivo
  • Destinazione attuale: impianto sportivo
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Studio Cimenti Progetto strutturale Progetto NO
Amedeo Merlini Progetto architettonico Progetto SI
Amedeo Merlini Direzione lavori Esecuzione NO
Adolfo Natalini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.nataliniarchitetti.com/studio.html SI
Fabrizio Natalini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.nataliniarchitetti.com/studio.html SI
Adolfo Natalini Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo http://www.nataliniarchitetti.com/studio.html NO
Fabrizio Natalini Direzione lavori Esecuzione NO
Srl Poloni Direzione lavori Esecuzione NO
Massimo Vivoli Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: mattoni portanti a lame e tralicci di cemento armato; legno lamellare (orditura del tetto)
  • Materiale di facciata: mattoni paramano e cemento a vista
  • Coperture: a falde inclinate, con lucernai a sezione triangolare in vetro e legno
  • Serramenti: in alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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L'impianto planimetrico organizza il centro come un campus, in cui elemento fondamentale è la palestra coperta, che si compone di tre moduli affiancati. Il primo è un'aula minore utilizzata per la ginnastica scolastica e come magazzino; il secondo e il terzo ospitano i campi di pallacanestro, pallavolo, ginnastica, scherma ed altre attività. L'impianto è servito anche da ambienti accessori, quali il bar, un locale di ritrovo, gli spogliatoi, i servizi igienici e locali di pronto soccorso. Il centro sportivo è dotato di gradinate per 400 spettatori, che possono però essere integrate da strutture mobili modulari, che ne raddoppiano la capienza.
Coperta da una doppia falda inclinata e ispirata alla tipologia della stalla rurale (Brandolini, 1993, p. 64), la palestra è un volume nitido scandito dall'uso di muri portanti in mattoni a vista, su cui poggiano capriate in legno lamellare. La facciata a capanna rivolta a nord è segnata dalla presenza di un portale di ordine gigante, in cemento armato a vista, che funge anche da frangisole per la retrostante parete vetrata; il prospetto a est è tripartito in una fascia basamentale quasi cieca, di nuovo in mattoni, su cui poggia il vuoto di un'ininterrotta sequenza di finestre orizzontali, poste al piede della copertura. Il fronte ovest, invece, è scavato da profonde logge a tutta altezza che proteggono le scale di accesso al secondo livello della spina dei servizi.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 9
  • Particella: 2660

Note

Il centro sportivo di Gorle s'inserisce in una ricerca progettuale basata sul concetto di tettonica, i cui esisti sono stati definiti dallo stesso Natalini "architetture dell'utile [...], architetture sotto il segno dell'"utilitas" che possono sembrare in opposizione ad altre tese a raggiungere un'improbabile "venusta". Le une e le altre comunque solidamente basate su una comune predilezione per la solidità, la "firmitas", terzo elemento della triade vitruviana" (Natalini, 1992, p. 14).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Natalini Adolfo 1992 Appunti costruttivi. La palestra di Gorle Il Ferrone Greve Si
Natalini Adolfo 1992 La persistenza dell'archetipo, rurale. La Toscana in Lombardia Lotus n. 74 60-71 No
Brandolini S. 1993 Centro sportivo a Gorle Casabella n. 603 64-68 Si
Bertelli Guya, Brambilla Manuela, Invernizzi Matteo 1994 Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990 Alcon Edizioni Bergamo 238-239 Si
Faifferi M. 1995 Centro sportivo a Gorle, Bergamo L'industria delle costruzioni n. 265 4-13 Si
Savi Vittorio 1996 Centro sportivo a Gorle, Bergamo, in Adolfo Natalini. Natalini Architetti, nuove architetture raccontate Electa Milano 104-113 Si
Aa. Vv 2002 Adolfo Natalini Architettore Fondazione Ragghianti Lucca 20-21 No
Vitali P. 2010 Una costruzione Ark. L'Eco di Bergamo n. 3 27-29 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna - 2012 Vista esterna - 2012

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Adolfo Natalini Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 02/05/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022