Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

VILLAGGIO DEGLI OPERAI DELLA CARTIERA VITA MAYER

Scheda Opera

  • Scorcio
  • Vista dell'unità
  • Vista dell'unità
  • Planimetria del progetto. Stampa fotografica b/n
  • Modello dell'intero villaggio. Stampa fotografica b/n
  • Modello dell'intero villaggio. Stampa fotografica b/n
  • Pianta della casa tipo. Stampa fotografica b/n
  • Vista delle abitazioni realizzate. Stampa fotografica b/n
  • Comune: Cairate
  • Denominazione: VILLAGGIO DEGLI OPERAI DELLA CARTIERA VITA MAYER
  • Indirizzo: Via Giuseppe Verdi
  • Data: 1950 - 1950
  • Tipologia: Complessi residenziali
  • Autori principali: Augusto Magnaghi, Mario Terzaghi
Descrizione

Le case di via Verdi sono parte di un più ampio progetto, che avrebbe dovuto portare alla costruzione di un intero quartiere operaio sovvenzionato con fondi statali ma che è stato attuato solo in parte.
Il progetto prevedeva la costruzione di tre tipologie principali: le case a due livelli fuori terra e due diversi modelli di quelle a un unico piano su basamento rialzato, precedute da brevi scalinate che sbarcavano su balconcini di distribuzione. Ogni unità era provvista di un piccolo orto o giardino e gli spazi interni erano disegnati a partire da un camino con cappa in muratura. L'ambiente principale di ciascuna tipologia era costituito da un soggiorno con cucina che Magnaghi, Terzaghi e Bonicalzi presentarono in occasione della "Mostra della casa moderna", svoltasi a Torino nel 1950, come encomiabile esempio discusso anche sulle pagine di "Domus" attraverso un commento di Enrico Pellegrini (Domus 242, 1950).
Tutti gli edifici sono stati pensati e, in parte, realizzati con tecniche costruttive e materiali poveri legati alla tradizione: murature portanti in mattoni, finite a intonaco civile tinteggiato di giallo lombardo; coperture a falde inclinate con manto in coppi e serramenti in legno, con persiane scorrevoli.

Info
  • Progetto: 1950 - 1950
  • Esecuzione: 1950 - 1950
  • Committente: Cartiera Vita Mayer & C.
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: abitazioni
  • Destinazione attuale: abitazioni
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giampiero Bonicalzi Progetto architettonico Progetto NO
Augusto Magnaghi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21421 SI
Mario Terzaghi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21207 SI
  • Strutture: muratura portante in mattoni; solai in laterocemento
  • Materiale di facciata: intonaco civile tinteggiato di colore giallo lombardo (poi modificato)
  • Coperture: a falde inclinate, con manto in coppi
  • Serramenti: in legno, con persiane scorrevoli
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il progetto prevedeva la costruzione di tre tipologie principali: le case a due livelli fuori terra e due diversi modelli di quelle a un unico piano su basamento rialzato, precedute da brevi scalinate che sbarcavano su balconcini di distribuzione. Ogni unità era provvista di un piccolo orto o giardino e gli spazi interni erano disegnati a partire da un camino con cappa in muratura. L'ambiente principale di ciascuna tipologia era costituito da un soggiorno con cucina che Magnaghi, Terzaghi e Bonicalzi presentarono in occasione della "Mostra della casa moderna", svoltasi a Torino nel 1950, come encomiabile esempio discusso anche sulle pagine di "Domus" attraverso un commento di Enrico Pellegrini (Domus 242, 1950). 
Tutti gli edifici sono stati pensati e, in parte, realizzati con tecniche costruttive e materiali poveri legati alla tradizione: murature portanti in mattoni, finite a intonaco civile tinteggiato di giallo lombardo; coperture a falde inclinate con manto in coppi e serramenti in legno, con persiane scorrevoli.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Gli edifici effettivamente costruiti hanno subito alcune modifiche, tra cui la formazione di verande e la sostituzione di gran parte dei serramenti e dei colori di facciata. Inoltre sono state realizzate recinzioni delle singole unità, che nel progetto di Magnaghi e Terzaghi avrebbero invece dovuto essere immerse in un vasto spazio verde, a libera circolazione.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pellegrini Enrico 1950 Una casetta E.R.P. Domus n. 242 26-28 No
Feraboli Maria Teresa 2006 L'archivio dell'architetto Mario Terzaghi presso il CASVA Comune di Milano Milano No
Leyla Ciagà Graziella (a cura di) 2013 Gli archivi di architettura, design e grafica in Lombardia Comune di Milano: CASVA, Centro di alti studi sulle arti visive Milano No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Mario Terzaghi Augusto Magnaghi, Mario Terzaghi CASVA, Comune di Milano Disegni; materiale fotografico

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Scorcio Scorcio
Vista dell'unità Vista dell'unità
Vista dell'unità Vista dell'unità
Planimetria del progetto. Stampa fotografica b/n Planimetria del progetto. Stampa fotografica b/n Fondo Mario Terzaghi, CASVA
Modello dell'intero villaggio. Stampa fotografica b/n Modello dell'intero villaggio. Stampa fotografica b/n Fondo Mario Terzaghi, CASVA
Modello dell'intero villaggio. Stampa fotografica b/n Modello dell'intero villaggio. Stampa fotografica b/n Fondo Mario Terzaghi, CASVA
Pianta della casa tipo. Stampa fotografica b/n Pianta della casa tipo. Stampa fotografica b/n Fondo Mario Terzaghi, CASVA
Vista delle abitazioni realizzate. Stampa fotografica b/n Vista delle abitazioni realizzate. Stampa fotografica b/n Fondo Mario Terzaghi, CASVA

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Mario Terzaghi Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Mario Terzaghi Visualizza
Fondo Magnaghi Terzaghi, CASVA, Milano Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 25/03/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022