Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA ELEMENTARE PUBBLICA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Dettaglio
  • Vista esterna
  • Comune: Calolziocorte
  • Località: Sala
  • Denominazione: SCUOLA ELEMENTARE PUBBLICA
  • Indirizzo: Via Santi Cosma e Damiano N. 53
  • Data: 1968 -
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Walter Barbero, Baran Ciagà, Giuseppe Gambirasio, Giorgio Zenoni
Descrizione

Il corpo edilizio è posto ortogonalmente alla strada di accesso e sviluppa la sua notevole lunghezza nella profondità del lotto, ricavato "erodendo" il pendio per uno spazio necessario e sufficiente, e ottenendo così di minimizzare l'emergenza del volume nell'ampio intorno che, all'epoca della costruzione, era a prati e alberi.
Il tipo edilizio presenta elementi della scuola tradizionale, come il corridoio di distribuzione interna su cui si affacciano le aule, tuttavia rivisitato con l'inserimento di quattro corpi-scala esterni che creano dei "cluster" a disposizione delle aule. Altro importante elemento innovativo è la sezione del tetto, sagomata a "shed" rivolti verso nord per sfruttare una luce ottimale da "atelier" d'artista. L'impianto complessivo trasmette una ricerca di espressività, diversificando anche l'inevitabile serialità di alcuni elementi costitutivi, con soluzioni mirate: così le scale esibiscono le loro angolate geometrie, gli ingressi e i passaggi a terra assecondano le quote del pendio erboso piuttosto che rettificarlo, la doppia sequenza di finestre ai piani alti presenta campiture e scansioni differenziate a seconda delle destinazioni d'aula.

Info
  • Progetto: 1968 - 1968
  • Esecuzione: -
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: scuola elementare
  • Destinazione attuale: scuola elementare
Autori
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: piana, soletta in cemento armato con manto bituminoso
  • Serramenti: in legno e ferro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Mediocre
  • Stato Serramenti: Mediocre

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Il tipo edilizio presenta elementi della scuola tradizionale, come il corridoio di distribuzione interna su cui si affacciano le aule, tuttavia rivisitato con l'inserimento di quattro corpi-scala esterni che creano dei "cluster" a disposizione delle aule. Altro importante elemento innovativo è la sezione del tetto, sagomata a "shed" rivolti verso nord per sfruttare una luce ottimale da "atelier" d'artista. L'impianto complessivo trasmette una ricerca di espressività, diversificando anche l'inevitabile serialità di alcuni elementi costitutivi, con soluzioni mirate: così le scale esibiscono le loro angolate geometrie, gli ingressi e i passaggi a terra assecondano le quote del pendio erboso piuttosto che rettificarlo, la doppia sequenza di finestre ai piani alti presenta campiture e scansioni differenziate a seconda delle destinazioni d'aula.
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La principale motivazione del Comune di Calolziocorte per l'abbandono del fabbricato è la sua conformazione: strutturato su più livelli e con passaggi di larghezza ridotta, è reputato non adeguabile alla normativa in materia di barriere architettoniche, né a quella relativa al contenimento dei consumi energetici, dunque complessivamente non riconvertibile.
Quali che siano i motivi della dismissione, questa architettura è un saggio di padronanza dello spazio e della forma, nello spirito di sperimentazione proprio dei suoi autori, che meriterebbe di essere conosciuto e valorizzato.
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  • Vincolo: Riconosciuta
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  • Riferimento Normativo: L. 633/1941, art. 20
  • Altri Provvedimenti: D.D.G. 16/07/2021
  • Foglio Catastale: 94
  • Particella: 2219

Note

Oggi la scuola è inutilizzata e, sebbene si presenti ancora integra e non intaccata dal degrado in modo irreversibile, i segni dell'incuria cominciano a manifestarsi, laddove una pronta manutenzione potrebbe riportarla in piena efficienza. Nel tempo la scuola è stata come barricata verso nord con edifici residenziali e la sua area di pertinenza parzialmente occupata da due altri edifici scolastici. Inoltre, è in corso la costruzione di una platea di fondazione per una tensostruttura a servizio del plesso scolastico, che praticamente completerà l'accerchiamento dell'edificio. La principale motivazione del Comune di Calolziocorte per l'abbandono del fabbricato è la sua conformazione: strutturato su più livelli e con passaggi di larghezza ridotta, è reputato non adeguabile alla normativa in materia di barriere architettoniche, né a quella relativa al contenimento dei consumi energetici, dunque complessivamente non riconvertibile. Quali che siano i motivi della dismissione, questa architettura è un saggio di padronanza dello spazio e della forma, nello spirito di sperimentazione proprio dei suoi autori, che meriterebbe di essere conosciuto e valorizzato.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1971 Eclettismo di gruppo. Architetture di Gambirasio - Zenoni - Barbero - Ciagà Casabella n. 361 28-40 No
Bonfanti M., Furlani P. 2006 Giuseppe Gambirasio architetto Notes - rivista dell'Ordine degli architetti della Provincia di Lecco n. 6 24-25 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Giuseppe Gambirasio Giuseppe Gambirasio Archivio privato, Bergamo
Archivio Baran Ciagà Baran Ciagà Archivio privato, Bergamo
Archivio Walter Barbero Walter Barbero Archivio privato, Bergamo
Archivio Giorgio Zenoni Giorgio Zenoni Archivio privato, Bergamo

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Fulvia Premoli - 2015
Vista esterna Vista esterna Fulvia Premoli - 2015
Dettaglio Dettaglio Fulvia Premoli - 2015
Vista esterna Vista esterna Fulvia Premoli - 2015

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 23/01/2025

Revisori:

Setti Stefano 2022