Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICI IACP IN VIA CARLO MARX

Scheda Opera

  • Comune: Manerbio
  • Denominazione: EDIFICI IACP IN VIA CARLO MARX
  • Indirizzo: Via Carlo Marx
  • Data: 1984 - 1985
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Franco Maffeis, Emilio Puglielli, Franco Zaniboni
Descrizione

L'intervento si colloca in una zona periferica a sud est del centro di Manerbio. Il lungo edificio in linea chiude un lato dell'isolato che si affaccia su via Carlo Marx, in una zona residenziale caratterizzata da un edilizia economica dignitosa, ma priva di una precisa connotazione architettonica. Lo stesso edificio progettato nel 1984 da Franco Maffeis è contiguo ad un complesso abitativo la cui planimetria complessa non riesce a riscattarne con efficacia la composizione volumetrica, scandita uniformemente dal telaio in cemento armato che affiora nella facciata intonacata in color rosa.
La lunga stecca di Maffeis invece riesce, seppure improntata ad un rigoroso disegno planimetrico, un lungo e stretto rettangolo, ad emergere visivamente dal contesto urbano mediante la successione di volumi puri. L'edificio su due piani presenta un fronte verso un parco pubblico, con il piano-terra scavato da un porticato sorretto da pilastri rettangolari, mentre i due piani superiori sono scanditi dalle finestre e dalle logge arretrate. In corrispondenza dei quattro corpi scala si innesta un piano supplementare, che emergendo dalla copertura spezza l'uniformità dello skyline. I corpi scala si affacciano verso il lato interno e si configurano come dei cilindri vetrati che emergono dall'arretramento delle facciate. Su questo lato tutta la composizione è ritmata dalle superfici candide delle murature e dalle vetrazioni a modulo quadrato che tamponano i corpi scala e le logge angolari.
Ad ovest l'edificio termina con un porticato passante che si innesta su un ultimo volume, un parallelepipedo a tre piani che conclude la composizione.

Info
  • Progetto: 1984 - 1984
  • Esecuzione: 1985 - 1985
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: abitazione
  • Destinazione attuale: abitazione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giuseppe Bombardieri Collaboratore Progetto NO
Pietro Galli Collaboratore Progetto NO
Franco Maffeis Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.francomaffeisarchitetto.com/ SI
Franco Maffeis Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo https://www.francomaffeisarchitetto.com/ NO
Emilio Puglielli Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=61957 SI
Lorenzo Scarpini, Trenzano (BS) Direzione lavori Esecuzione NO
Franco Zaniboni Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: a telaio in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco bianco
  • Coperture: piane per i corpi alti, a falde per i corpi bassi
  • Serramenti: in legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La lunga stecca di Maffeis invece riesce, seppure improntata ad un rigoroso disegno planimetrico, un lungo e stretto rettangolo, ad emergere visivamente dal contesto urbano mediante la successione di volumi puri. L'edificio su due piani presenta un fronte verso un parco pubblico, con il piano-terra scavato da un porticato sorretto da pilastri rettangolari, mentre i due piani superiori sono scanditi dalle finestre e dalle logge arretrate. In corrispondenza dei quattro corpi scala si innesta un piano supplementare, che emergendo dalla copertura spezza l'uniformità dello skyline. I corpi scala si affacciano verso il lato interno e si configurano come dei cilindri vetrati che emergono dall'arretramento delle facciate. Su questo lato tutta la composizione è ritmata dalle superfici candide delle murature e dalle vetrazioni a modulo quadrato che tamponano i corpi scala e le logge angolari.
Ad ovest l'edificio termina con un porticato passante che si innesta su un ultimo volume, un parallelepipedo a tre piani che conclude la composizione.
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Franco Maffeis nasce a Milano nel 1947, nel 1971 si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano. Titolare dello studio omonimo ad Orzinuovi (BS) svolge attività professionale nel campo dell'edilizia pubblica e privata. Ha svolto il ruolo di coordinatore generale per lo studio Gregotti Associati International.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

L'intervento è il risultato di un concorso-appalto per il progetto e la realizzazione di un complesso insediativo residenziale nel Comune di Manerbio (BS), bandito dallo IACP all'inizio degli anni '80. Franco Maffeis nasce a Milano nel 1947, nel 1971 si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano. Titolare dello studio omonimo ad Orzinuovi (BS) svolge attività professionale nel campo dell'edilizia pubblica e privata. Ha svolto il ruolo di coordinatore generale per lo studio Gregotti Associati International.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Federazione Ordine degli architetti Emilia-Romagna 1985 Complesso residenziale a Manerbio, in Il mestiere di Architetto: la macchina per abitare Ordine degli architetti dell'Emilia Romagna 145-149 No
Zardini Mirko 1986 Concorso Appalto per il progetto e la realizzazione di un complesso insediativo residenziale IACP nel Comune di Manerbio (BS) (con F. Maffeis e F. Zaniboni) Casabella n. 530 8 Si
1987 L'industria delle costruzioni n. 192 28-31 No
1988 A+U. Architecture and urbanism, marzo 145 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Lombardia
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Design; Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - DAStU
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Maurizio Boriani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 10/05/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022