Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA BERNINI

Scheda Opera

  • Vista del fronte sul giardino
  • Assonometria
  • Vista dell'interno
  • Comune: Parma
  • Località: San Pancrazio - Vigheffio
  • Denominazione: CASA BERNINI
  • Indirizzo: Via Tommaso Augusto Contini N. 1
  • Data: - 1979
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Guido Canali
Descrizione

L’abitazione è situata nella campagna parmense e realizzata nell'ambito del piano di lottizzazione ILSEA all’interno di un’area interessata da un’urbanizzazione anonima.
Il progetto vuole quindi isolarsi dal paesaggio circostante per ricrearne uno interno e nascosto attraverso il dialogo tra gli spazi della casa (tra questi anche il tetto terrazzo totalmente fruibile e progettato) e il patio centrale intorno a cui si distribuiscono tutti gli ambienti.
Il volume, forato al centro, sembra “rotto” in blocchi, ciascuno destinato a una funzione. I punti di distanza tra un volume e l’altro sono trattati come fessure e separazioni che accentuano l’idea di scomposizione delle funzioni. Uno di questi luoghi di discontinuità vede la presenza di un albero, posizionato all’interno nel patio centrale, memoria della cellula lecorbuseriana (“Immeuble Villa”), di cui l’intero edificio sembra risentire, pur non mancando un’accentuata rivisitazione.
In questi blocchi, seppur in comunicazione, si frammentano le varie funzioni: uno ospita il soggiorno, uno la cucina con gli annessi di servizio, un altro ancora l’ala delle camere.
Gli alzati sono tutti differenti in base agli affacci e alle visuali. Il fronte su strada si caratterizza per un prospetto cieco, in cemento armato faccia a vista, che dichiara immediatamente tale volontà di “introversione”. Internamente, il fronte sud, presenta due ampi tagli orizzontali che guardano alla collina del giardino. La sezione rivela una complicata organizzazione degli spazi, tutti in stretta relazione reciproca: doppia altezza soppalcata, passaggi in quota, terrazze sporgenti l’una sull’altra e una scala elicoidale metallica esterna che percorre da terra a cielo tutta l’altezza. Chiara citazione del linguaggio modernista.
(Matteo Sintini)

Info
  • Progetto: - 1975
  • Esecuzione: - 1979
  • Committente: Angelo Bernini
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Abitazione plurifamiliare
  • Destinazione attuale: Abitazione plurifamiliare
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Guido Canali Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/guido-canali_(Lessico-del-XXI-Secolo)/ SI
  • Strutture: muratura portante in mattoni pieni
  • Materiale di facciata: mattoni verniciati
  • Coperture: piane in laterocemento
  • Serramenti: metallici e lignei
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il volume, forato al centro, sembra “rotto” in blocchi, ciascuno destinato a una funzione. I punti di distanza tra un volume e l’altro sono trattati come fessure e separazioni che accentuano l’idea di scomposizione delle funzioni. Uno di questi luoghi di discontinuità vede la presenza di un albero, posizionato all’interno nel patio centrale, memoria della cellula lecorbuseriana (“Immeuble Villa”), di cui l’intero edificio sembra risentire, pur non mancando un’accentuata rivisitazione.  
In questi blocchi, seppur in comunicazione, si frammentano le varie funzioni: uno ospita il soggiorno, uno la cucina con gli annessi di servizio, un altro ancora l’ala delle camere. 
Gli alzati sono tutti differenti in base agli affacci e alle visuali. Il fronte su strada si caratterizza per un prospetto cieco, in cemento armato faccia a vista, che dichiara immediatamente tale volontà di “introversione”. Internamente, il fronte sud, presenta due ampi tagli orizzontali che guardano alla collina del giardino. La sezione rivela una complicata organizzazione degli spazi, tutti in stretta relazione reciproca: doppia altezza soppalcata, passaggi in quota, terrazze sporgenti l’una sull’altra e una scala elicoidale metallica esterna che percorre da terra a cielo tutta l’altezza. Chiara citazione del linguaggio modernista.
(Matteo Sintini)


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Fondatore della Canali associati s.r.l., accademico di San Luca, già docente universitario a Parma, all’Istituto di Architettura di Venezia e a Ferrara. Per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il Palazzo della Pilotta e l’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena (in corso di trasformazione dalla metà degli anni novanta) in centro museale e congressuale. Sul versante del riuso si ricordano: la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi di Milano in complesso culturale (scuola sperimentale di Cinema e Archivi Storici), residenziale, commerciale; la riconversione del Palazzo del Capitano a Siena in centro polivalente; il restauro dell’ex Convento San Domenico a Pesaro in centro culturale.
Tra i recenti incarichi in campo museale e di restauro: conversione della Rocchetta Mattei a Riola (BO) in centro culturale; Museo della Fiaba; Museo dell’Opera del Duomo a Milano; Museo delle statue-stele nel Castello del Piagnaro a Pontremoli. Altrettanto significative sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo, Noceto, ecc.) e degli uffici-laboratorio: tre stabilimenti per Prada a Montevarchi, Montegranaro e Valvigna; stabilimento per Gran Sasso in provincia di Teramo; uffici Smeg a Guastalla. Ha firmato la sede centrale della Hipo-Vereinsbank a Monaco di Baviera (in collaborazione con G. Botti) e il centro museale a Kyong Ky (Seoul) in Corea del Sud. Ha progettato le Residenze parco Vittoria a Milano: un quartiere di millequattrocento abitanti nella zona del Portello e vari altri progetti in Emilia per uffici, abitazioni e commercio. Mostre personali in Italia e all’estero, tra cui Biennali di Venezia, Padova, Monaco, Meinz.
Numerosi i riconoscimenti tra i quali: Premi Inarch 1989/1990, 1991/92; Constructa Preis Hannover ’92; alla carriera Fritz Schumacher Preis 2004; Compasso d’oro 2004; menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) nel 2003, 2006 e 2009. Premio per la “migliore architettura degli ultimi cinque anni”, assegnato nel 2007 da ANCE-INARCH; Premio Dedalo-Minosse assegnato da Ala-Assoarchitetti per l’edizione 2007/2008; Brick Award 2008; premio S. Ilario del Comune di Parma, 2008. Nel 2018 ha vinto il premio Medaglia d’Oro alla carriera.
(Andrea Zamboni)

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 94
  • Particella: 1

Note

Guido Canali (Sala Baganza – Parma – 1934) Fondatore della Canali associati s.r.l., accademico di San Luca, già docente universitario a Parma, all’Istituto di Architettura di Venezia e a Ferrara. Per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il Palazzo della Pilotta e l’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena (in corso di trasformazione dalla metà degli anni novanta) in centro museale e congressuale. Sul versante del riuso si ricordano: la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi di Milano in complesso culturale (scuola sperimentale di Cinema e Archivi Storici), residenziale, commerciale; la riconversione del Palazzo del Capitano a Siena in centro polivalente; il restauro dell’ex Convento San Domenico a Pesaro in centro culturale. Tra i recenti incarichi in campo museale e di restauro: conversione della Rocchetta Mattei a Riola (BO) in centro culturale; Museo della Fiaba; Museo dell’Opera del Duomo a Milano; Museo delle statue-stele nel Castello del Piagnaro a Pontremoli. Altrettanto significative sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo, Noceto, ecc.) e degli uffici-laboratorio: tre stabilimenti per Prada a Montevarchi, Montegranaro e Valvigna; stabilimento per Gran Sasso in provincia di Teramo; uffici Smeg a Guastalla. Ha firmato la sede centrale della Hipo-Vereinsbank a Monaco di Baviera (in collaborazione con G. Botti) e il centro museale a Kyong Ky (Seoul) in Corea del Sud. Ha progettato le Residenze parco Vittoria a Milano: un quartiere di millequattrocento abitanti nella zona del Portello e vari altri progetti in Emilia per uffici, abitazioni e commercio. Mostre personali in Italia e all’estero, tra cui Biennali di Venezia, Padova, Monaco, Meinz. Numerosi i riconoscimenti tra i quali: Premi Inarch 1989/1990, 1991/92; Constructa Preis Hannover ’92; alla carriera Fritz Schumacher Preis 2004; Compasso d’oro 2004; menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) nel 2003, 2006 e 2009. Premio per la “migliore architettura degli ultimi cinque anni”, assegnato nel 2007 da ANCE-INARCH; Premio Dedalo-Minosse assegnato da Ala-Assoarchitetti per l’edizione 2007/2008; Brick Award 2008; premio S. Ilario del Comune di Parma, 2008. Nel 2018 ha vinto il premio Medaglia d’Oro alla carriera. (Andrea Zamboni)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1979 Nello stesso luogo, dello stesso architetto. Una nuova casa e una restaurata Abitare n. 172 10-23 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista del fronte sul giardino Vista del fronte sul giardino Courtesy Studio Canali Associati
Assonometria Assonometria Courtesy Studio Canali Associati
Vista dell'interno Vista dell'interno Courtesy Studio Canali Associati

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Accademia Nazionale di San Luca - Guido Canali Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Setti Stefano 2021