Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO PER ABITAZIONI E NEGOZI IN VIA FATEBENEFRATELLI 10

Scheda Opera

  • Il volume dell'edificio all'angolo tra via Fatebenefratelli e via Borgonuovo
  • L'edificio visto da via Borgonuovo
  • Scorcio su via dell'Annunciata
  • Dettaglio della composizione di facciata su via dell'Annunciata
  • Fotopiano della facciata su via Fatebenefratelli
  • Scorcio su via Fatebenefratelli con in evidenza il grande volume aggettante a bow-window dei soggiorni
  • Il basamento a negozi scandito dalla sequenza regolare di pilastri
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Piante e sezione trasversale. Scala 1:100
  • Piante e sezione. Scala 1:100
  • Prospetti e prospettiva
  • Prospetto su via Annunciata. Scala 1:100
  • Variante tetto, sezione e prospetto. Scala 1:100
  • Vista su via Fatebenefratelli. Foto d'epoca. Stampa fotografica b/n
  • Comune: Milano
  • Denominazione: EDIFICIO PER ABITAZIONI E NEGOZI IN VIA FATEBENEFRATELLI 10
  • Indirizzo: Via Fatebenefratelli N. 10
  • Data: 1949 - 1952
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Carlo De Carli, Antonio Carminati
Descrizione

L'edificio, raffinato esempio di architettura residenziale del dopoguerra, sorge su un lotto rettangolare stretto e lungo compreso tra via Fatebenefratelli, via Borgonuovo e via dell'Annunciata. Per la chiarezza dell'impostazione progettuale e per l'equilibrio compositivo che lo caratterizzano si distingue - insieme alla vicina casa del Cedro, che lo fronteggia - tra l'edilizia borghese dell'intorno. Un basamento a negozi scandito da una sequenza regolare di pilastri sostiene un volume puro di cinque piani residenziali, interrotto solamente dal blocco sporgente di tre campate su via Fatebenefratelli e dalle bucature dell'ampio loggiato all'ultimo piano. Il calibrato rapporto tra pieni e vuoti, le eleganti proporzioni delle aperture e la continuità del reticolo strutturale che dal basamento riemerge sulla sommità, esprimono una profonda adesione alla cultura architettonica del primo razionalismo italiano. Il fronte principale, su via Fatebenefratelli, è contraddistinto dal grande volume a bow-window dei soggiorni, che aggetta rispetto alla superficie compatta e uniforme dell'edificio consentendo una vista straordinaria sulla zona absidale della chiesa di San Marco. Sul fronte secondario, in via dell'Annunciata, il reticolo strutturale della loggia-terrazzo si estende anche al piano inferiore, creando un rapporto privilegiato tra lo spazio architettonico e il cielo, mentre ai piani sottostanti una fitta sequenza di aperture ricavate in una superficie intonacata identifica la presenza dei locali di servizio. Sulla testata verso via Borgonuovo, dove sono disposte le camere da letto, il rivestimento nobile in pietra bianca del fronte principale risvolta per due campate verso via dell'Annunciata, rivelando la differenziazione funzionale degli ambienti interni. Tale capacità di esprimere con razionalità il racconto di una dimensione domestica si ritrova anche nel trattamento del bow-window su via Fatebenefratelli, dove il telaio strutturale è reso evidente dalle ampie superfici vetrate che danno luce ai soggiorni, esplicitando il concetto di “spazio primario“ - nucleo centrale della poetica di Carlo De Carli - nel superamento della distinzione tra interno ed esterno. Nel progetto di architettura si svela il continuo tentativo di ordinare lo spazio fisico in base alle esigenze degli abitanti e alla continuità con l'ambiente naturale: in questo edificio i primi tre piani si ripetono uguali tra loro, poi, al quarto e al quinto piano, l'idea di unità architettonica si arricchisce di sistemi più complessi, lasciando spazio all'aria e alla luce con il tema della loggia-terrazzo. Un unico vano scala con ascensori posizionato in corrispondenza dell'ultima campata di via dell'Annunciata - a cui si accede a piano terra dal profondo atrio con ingresso da via Fatebenefratelli - distribuisce in origine un unico appartamento per piano, con ingresso autonomo di servizio. Sempre nell'ultima campata sul retro è collocata la rampa carrabile che dà accesso alle autorimesse interrate.

Info
  • Progetto: 1949 - 1952
  • Esecuzione: 1949 - 1952
  • Committente: Società Molino Vecchio
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Antonio Carminati Progetto architettonico Progetto SI
Carminati Direzione lavori Esecuzione NO
Carlo De Carli Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20111&RicProgetto=architetti SI
De Carli Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20111&RicProgetto=architetti NO
Tullio Savorgnani Progetto strutturale Progetto NO
Savorgnani Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: pilastri e travi di colmo e perimetrali in cemento armato; solette del tipo misto in laterizio e travette, solette in cemento armato
  • Materiale di facciata: pietra bianca
  • Coperture: piana con terrazzo praticabile; a falde
  • Serramenti: in legno, con avvolgibili
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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È inoltre interessante il singolare rapporto che l'edificio di via Fatebenefratelli 10 e la celebre Casa del Cedro - costruita negli stessi anni su progetto di Giulio Minoletti e Giuseppe Chiodi - istituiscono con la zona absidale della chiesa di San Marco. Entrambe le case, che ospitano residenze alto borghesi, considerano l'edificio sacro come un'evidenza monumentale da rispettare e valorizzare: la prima attraverso la soluzione del grande bow-window e della loggia sommitale come affaccio privilegiato sul monumento, la seconda attraverso un arretramento del corpo edilizio che, lasciando spazio al grande cedro del Libano, consente la vista dell'abside e del campanile della chiesa a chi proviene da piazza Cavour. Il contrasto cromatico tra il bianco dei materiali di rivestimento delle due case e il colore bruno rossastro del laterizio della chiesa contribuisce a rafforzare l'idea di rispetto dell'edificio monumentale.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

L'edificio è costruito in continuità alla cortina edilizia compatta che segue l'andamento della cerchia interna dei Navigli, l'anello stradale centrale che dal 1929 ricopre le acque della fossa interna. Poco più avanti le acque del Naviglio della Martesana, provenienti dal fiume Adda, vi si immettevano dopo aver superato la Conca dell'Incoronata - tuttora visibile con il sistema di chiuse quattrocentesche - e dopo essere confluite nel laghetto di San Marco, anch'esso ricoperto insieme alla fossa interna dei Navigli. È inoltre interessante il singolare rapporto che l'edificio di via Fatebenefratelli 10 e la celebre Casa del Cedro - costruita negli stessi anni su progetto di Giulio Minoletti e Giuseppe Chiodi - istituiscono con la zona absidale della chiesa di San Marco. Entrambe le case, che ospitano residenze alto borghesi, considerano l'edificio sacro come un'evidenza monumentale da rispettare e valorizzare: la prima attraverso la soluzione del grande bow-window e della loggia sommitale come affaccio privilegiato sul monumento, la seconda attraverso un arretramento del corpo edilizio che, lasciando spazio al grande cedro del Libano, consente la vista dell'abside e del campanile della chiesa a chi proviene da piazza Cavour. Il contrasto cromatico tra il bianco dei materiali di rivestimento delle due case e il colore bruno rossastro del laterizio della chiesa contribuisce a rafforzare l'idea di rispetto dell'edificio monumentale.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ottolini Gianni (a cura di) 1997 Carlo De Carli e lo spazio primario Quaderni del Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano n. 20 No
Ottolini Gianni, Bucci Federico, Rizzi Roberto (a cura di) 2011 Carlo De Carli. Lo spazio primario Edizioni Scientifiche Italiane Napoli No
Ottolini Gianni (a cura di) 2016 Carlo De Carli 1910-1999. Lo spazio primario Franco Angeli Milano Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Carlo De Carli Carlo De Carli Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo, Archivi Storici, Milano Edificio in via Fatebenefratelli, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Il volume dell'edificio all'angolo tra via Fatebenefratelli e via Borgonuovo Il volume dell'edificio all'angolo tra via Fatebenefratelli e via Borgonuovo Stefano Suriano - 2011
L'edificio visto da via Borgonuovo L'edificio visto da via Borgonuovo Stefano Suriano - 2016
Scorcio su via dell'Annunciata Scorcio su via dell'Annunciata Stefano Suriano - 2016
Dettaglio della composizione di facciata su via dell'Annunciata Dettaglio della composizione di facciata su via dell'Annunciata Stefano Suriano - 2016
Fotopiano della facciata su via Fatebenefratelli Fotopiano della facciata su via Fatebenefratelli Stefano Suriano - 2016
Scorcio su via Fatebenefratelli con in evidenza il grande volume aggettante a bow-window dei soggiorni Scorcio su via Fatebenefratelli con in evidenza il grande volume aggettante a bow-window dei soggiorni Stefano Suriano - 2016
Il basamento a negozi scandito dalla sequenza regolare di pilastri Il basamento a negozi scandito dalla sequenza regolare di pilastri Stefano Suriano - 2016
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Piante e sezione trasversale. Scala 1:100 Piante e sezione trasversale. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Piante e sezione. Scala 1:100 Piante e sezione. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Prospetti e prospettiva Prospetti e prospettiva Archivio Civico di Milano
Prospetto su via Annunciata. Scala 1:100 Prospetto su via Annunciata. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Variante tetto, sezione e prospetto. Scala 1:100 Variante tetto, sezione e prospetto. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Vista su via Fatebenefratelli. Foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Vista su via Fatebenefratelli. Foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Archivio Civico di Milano

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 15/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022