Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

STAZIONE DI SERVIZIO AQUILA, STAZIONE ROGERS

Scheda Opera

  • veduta complessiva
  • veduta angolare
  • dettaglio della parte superiore
  • dettaglio della copertura
  • veduta degli interni
  • Comune: Trieste
  • Località: Trieste
  • Denominazione: STAZIONE DI SERVIZIO AQUILA, STAZIONE ROGERS
  • Indirizzo: Riva Grumula N. 14
  • Data: 1952 - 1954
  • Tipologia: Edifici per i trasporti
  • Autori principali: BBPR
Descrizione

L'opera è un vero e proprio “oggetto” di comunicazione aziendale della raffineria Aquila con funzione di distributore di carburanti e autofficina. La sua struttura, risultato di una serie di variazioni rispetto al progetto iniziale firmato dai BBPR e siglato da Peressutti, si pone in relazione al sistema urbano in modo raffinato e dinamico. La ripetizione dei tre moduli, tre cubi, slittati di mezza lunghezza, diversifica le vedute. Le coperture a volta, sospese su pilotis, creano un movimento ondulato, e l'uso di colori brillanti per le diverse componenti costruttive conferiscono a questo piccolo oggetto architettonico una certa vivacità.
La prima sala era ufficio e magazzino, le altre destinate agli impianti per la manutenzione delle automobili. In disuso per diversi anni, ora l’edificio è un distributore di cultura, un centro di informazione culturale, a seguito del concorso bandito da Comune di Trieste nel 2006 e finalizzato ad affidarne la gestione a chi propone l'iniziativa più “meritevole sotto il profilo dell'interesse pubblico”.

Info
  • Progetto: 1952 - 1953
  • Esecuzione: 1953 - 1954
  • Tipologia Specifica: Stazione di servizio
  • Committente: Aquila Società Italiana per Azioni
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: stazione di servizio
  • Destinazione attuale: centro polivalente di divulgazione culturale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
BBPR Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=19458 SI
  • Strutture: colonne sottili (tubi cilindrici in eternit) riempiti di cemento armato e dipinti di blu; travi di cemento armato verniciate in rosso cinabro
  • Materiale di facciata: muratura rivestita con tesserine di ceramica chiara (involucro completamente separato dalla copertura e dalla struttura portante verticale)
  • Coperture: laterizio armato (volte ricurve)
  • Serramenti: sottili profili di ferro verniciati in nero
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

													Array
(
    [id_opera] => 2132
    [codice] => TS005
    [denominazione] => STAZIONE DI SERVIZIO AQUILA, STAZIONE ROGERS
    [regione] => Friuli-Venezia Giulia
    [provincia] => Trieste
    [comune] => Trieste
    [localita] => Trieste
    [indirizzo] => Riva Grumula N. 14
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 4
    [tipologia_specifica] => Stazione di servizio
    [anno_inizio_progetto] => 1952
    [anno_fine_progetto] => 1953
    [anno_inizio_esecuzione] => 1953
    [anno_fine_esecuzione] => 1954
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L'opera è un vero e proprio “oggetto” di comunicazione aziendale della raffineria Aquila con funzione di distributore di carburanti e autofficina. La sua struttura, risultato di una serie di variazioni rispetto al progetto iniziale firmato dai BBPR e siglato da Peressutti, si pone in relazione al sistema urbano in modo raffinato e dinamico. La ripetizione dei tre moduli, tre cubi, slittati di mezza lunghezza, diversifica le vedute. Le coperture a volta, sospese su pilotis, creano un movimento ondulato, e l'uso di colori brillanti per le diverse componenti costruttive conferiscono a questo piccolo oggetto architettonico una certa vivacità. 
La prima sala era ufficio e magazzino, le altre destinate agli impianti per la manutenzione delle automobili. In disuso per diversi anni, ora l’edificio è un distributore di cultura, un centro di informazione culturale, a seguito del concorso bandito da Comune di Trieste nel 2006 e finalizzato ad affidarne la gestione a chi propone l'iniziativa più “meritevole sotto il profilo dell'interesse pubblico”. 

    [committente] => Aquila Società Italiana per Azioni
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => colonne sottili (tubi cilindrici in eternit) riempiti di cemento armato e dipinti di blu; travi di cemento armato verniciate in rosso cinabro
    [id_stato_struttura] => 1
    [materiale_facciata] => muratura rivestita con tesserine di ceramica chiara (involucro completamente separato dalla copertura e dalla struttura portante verticale) 
    [id_stato_facciata] => 1
    [coperture] => laterizio armato (volte ricurve)
    [id_stato_coperture] => 1
    [serramenti] => sottili profili di ferro verniciati in nero
    [id_stato_serramenti] => 1
    [destinazione_originaria] => stazione di servizio 
    [destinazione_attuale] => centro polivalente di divulgazione culturale
    [trasformazioni] => Oggetto di restauro conservativo ed  integrativo basato su disegni originali (Studio Semerani e Tamaro Architetti Associati, 2008): ripristino dei colori originali delle sue parti strutturali, esterne (serramenti, travi) ed interne (volte in azzurro come il marchio della raffineria, un'aquila romana in volo), collocazione dell’ingresso sul fronte vetrato, sovrastato da un soppalco in metallo e vetro con una piccola scala d'accesso in legno, con funzione di retro-bar, e con un attiguo box metallico per i servizi. Demolizioni delle superfetazioni nel tempo introdotte a rivelare i dettagli nascosti
    [id_tipo_proprieta] => 7
    [specifiche_proprieta] => Comune di Trieste
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Dal 2007 la Stazione di Servizio ex Aquila è un centro di informazione culturale, denominata Stazione Rogers. Ad oggi è gestita dall'Associazione E. N. Rogers, di cui è presidente l'arch. Gigetta Tamaro. “Uno degli elementi centrali del progetto – segnalano i progettisti - è la luce; sia quella diurna, che necessariamente significherà un'espansione degli spazi interni, come quella notturna che trasformerà “Stazione Rogers” in una lampada nella notte.”

Nel 1953 lo Studio Belgiojoso Peressutti e Rogers realizzò sulle rive di Trieste una stazione di servizio per la raffineria “Aquila”.

Nel 2008, dopo un lungo periodo di abbandono, il distributore di carburanti è stato trasformato in distributore di cultura dall’associazione Ernesto Nathan Rogers che ha vinto un concorso di idee indetto dal Comune di Trieste, che è proprietario della struttura, e grazie al finanziamento della Camera di Commercio di Trieste.

"L'accurato restauro si propone quale manifesto triestino per la conservazione delle più qualificate opere di architettura del Movimento Moderno. In fondo alle Rive, a pochi passi dal Museo Revoltella e dal Museo del Mare, il piccolo edificio rivolto verso il golfo ritrova colori, trasparenze e luminosità originarie per coinvolgere col suo richiamo tutti i “passeggeri”.
L'edificio è strutturato in tre ambienti principali: quello d'entrata in cui trova sede il banco degustazione, una parete adibita a spazio info con locandine, depliant e notizie legate ad eventi e manifestazioni di interesse culturale. La sala centrale, che accoglie l'infopoint, il bookshop, sedute e tavolini per il pubblico che può osservare, pensare, degustare; la terza sala, dedicata a mostre ed eventi secondo un programma articolato e flessibile ricco di mostre, proiezioni, installazioni, performance, conferenze, incontri, letture, musica, audiovisivi, visite guidate "virtuali", laboratori didattici."
http://www.stazionerogers.eu/
    [denominazione_aggregato] => Stazioni di servizio
    [latitude] => 45.645269
    [longitude] => 13.758570
    [score] => 6
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2015-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2023-01-26 15:01:07
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici per i trasporti
    [proprieta] => Proprietà pubblica
    [cat_autori] =>  BBPR
    [id_regione] => 17
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Dal 2007 la Stazione di Servizio ex Aquila è un centro di informazione culturale, denominata Stazione Rogers. Ad oggi è gestita dall'Associazione E. N. Rogers, di cui è presidente l'arch. Gigetta Tamaro. “Uno degli elementi centrali del progetto – segnalano i progettisti - è la luce; sia quella diurna, che necessariamente significherà un'espansione degli spazi interni, come quella notturna che trasformerà “Stazione Rogers” in una lampada nella notte.” Nel 1953 lo Studio Belgiojoso Peressutti e Rogers realizzò sulle rive di Trieste una stazione di servizio per la raffineria “Aquila”. Nel 2008, dopo un lungo periodo di abbandono, il distributore di carburanti è stato trasformato in distributore di cultura dall’associazione Ernesto Nathan Rogers che ha vinto un concorso di idee indetto dal Comune di Trieste, che è proprietario della struttura, e grazie al finanziamento della Camera di Commercio di Trieste. "L'accurato restauro si propone quale manifesto triestino per la conservazione delle più qualificate opere di architettura del Movimento Moderno. In fondo alle Rive, a pochi passi dal Museo Revoltella e dal Museo del Mare, il piccolo edificio rivolto verso il golfo ritrova colori, trasparenze e luminosità originarie per coinvolgere col suo richiamo tutti i “passeggeri”. L'edificio è strutturato in tre ambienti principali: quello d'entrata in cui trova sede il banco degustazione, una parete adibita a spazio info con locandine, depliant e notizie legate ad eventi e manifestazioni di interesse culturale. La sala centrale, che accoglie l'infopoint, il bookshop, sedute e tavolini per il pubblico che può osservare, pensare, degustare; la terza sala, dedicata a mostre ed eventi secondo un programma articolato e flessibile ricco di mostre, proiezioni, installazioni, performance, conferenze, incontri, letture, musica, audiovisivi, visite guidate "virtuali", laboratori didattici." http://www.stazionerogers.eu/

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1954 Una stazione di servizio Casabella n. 201 Milano 38-41 Si
Bonfanti Ezio, Porta Marco 1973 Città, museo e architettura. Il gruppo BBPR nella cultura architettonica italiana 1932-1970 Vallecchi Firenze A65-A66 Si
Caputo Fulvio, Masau Dan Maria 2004 La città delle forme. Architettura e arti applicate a Trieste 1945-1957, catalogo della mostra Edizioni Comune di Trieste Trieste 47-49, 121, 209 No
Semerani Luciano, Tamaro Gigetta 2005 Ernesto Nathan Rogers, 16.03.09/07.11.69 Rassegna di Architettura e Urbanistica 115/116 Roma No
Skansi Luca 2005 scheda in Architettura nel Triveneto dal 1945 ad oggi. Selezione delle opere di rilevante interesse storico-artistico, Dal Co Francesco (a cura di) Iuav Venezia Si
Lorber Maurizio 2015 La Stazione Rogers dei BBPR a Trieste Il Ponte Rosso, mensile di Arte e Cultura n. 2 Trieste 14-15 Si
Semerani Luciano 2017 Stazione Rogers Firenze Architettura n. 1 Firenze 64-71 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
veduta complessiva veduta complessiva
veduta angolare veduta angolare
dettaglio della parte superiore dettaglio della parte superiore
dettaglio della copertura dettaglio della copertura
veduta degli interni veduta degli interni

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
http://www.stazionerogers.eu/ Visualizza
http://www.festivalarchitettura.it Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: IUAV Venezia - Dipartimento di Storia dell'Architettura
Responsabile scientifico: Francesco Dal Co


Scheda redatta da Roberta Martinis, Matteo D'Ambros, Luka Skansi
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Università  degli Studi di Trieste - Dipartimento di Studi Umanistici, Resp. Scient. Massimo Degrassi 2015

Menzietti Giulia 2022