Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

COMPLESSO RESIDENZIALE

Scheda Opera

  • veduta del prospetto anteriore
  • veduta del prospetto posteriore
  • dettaglio degli spazi interni
  • dettaglio dei corridoi d'accesso alle abitazioni
  • dettaglio del passaggio tra corpi di fabbrica
  • Comune: Udine
  • Località: Quartiere Peep Est, ovvero Quartiere Di Giusto o A
  • Denominazione: COMPLESSO RESIDENZIALE
  • Indirizzo: Via Riccardo di Giusto
  • Data: 1976 - 1979
  • Tipologia: Complessi residenziali
  • Autori principali: Gino Valle
Descrizione

L’edificio, progettato da Gino Valle con la collaborazione di Giorgio Macol e Maria Loretta Tondolo per la parte progettuale, e del pittore Carlo Ciussi, chiude una corte residenziale preesistente all’interno del Piano Peep – Est di Udine che imponeva la sagoma volumetrica. Da lontano emerge per la sua grande dimensione (180 metri di lunghezza per un totale di 100 alloggi) come una specie di diga colorata, segnata dall’alternanza dei piani di residenza, colorati in verde, e dei piani di distribuzione, colorati in rosso (ora i colori sono stati cambiati in grigio e rosso). Proprio per questo gli abitanti venne chiamato “la diga verde” o “il palazzone rosso e verde”.
L’edificio si stacca figurativamente dall’ambiente indeterminato del quartiere per dialogare con la scala geografica del paesaggio. Il lavoro di Valle cominciò con la critica della tipologia degli altri edifici lineari, già realizzati seguendo le regole del planivolumetrico, con corpi scala che distribuiscono due appartamenti per piano.
Concentrandosi sulla tematica del percorso d’accesso all’alloggio Valle propose un sistema fondato sull’idea che la distribuzione delle case doveva effettuarsi mediante vere e proprie “strade in aria” ogni tre piani. Questo principio fu direttamente ripreso nella sezione dell’edificio, mentre successivamente tre torri per le scale e gli ascensori furono spostate all’esterno del corpo in modo da liberare completamente il piano terra.
Il portico continuo del piano terra forma in questo modo un filtro trasparente tra la zona verde della corte e la strada. Si raggiunge questo portico che supera il fosso nel quale sono sistemati i parcheggi e le cantine.
Si accede ai piani superiori attraverso le tre torri scale e ascensori, colorate di rosso e situate lungo la strada all’esterno dell’edificio. I sei piani di alloggi sono divisi in due gruppi di tre, serviti dal rispettivo piano centrale al secondo e al quinto piano.
Uscendo dall’ascensore si prende un ponte che porta al piano libero di distribuzione. Il percorso verso la porta del proprio appartamento si accompagna con la visione panoramica del paesaggio. Ogni piano dà accesso, dai due lati, a undici gruppi di quattro alloggi (due sopra e due sotto) mentre nelle parti intermedie sono sistemati sei alloggi minimi. Problemi di gestione e di manutenzione hanno indotto alla separazione con inferriate dei tre settori dei piani di distribuzione, eliminando la possibilità di variare i percorsi d’accesso agli appartamenti.

Info
  • Progetto: 1976 -
  • Esecuzione: - 1979
  • Tipologia Specifica: edificio residenziale
  • Committente: IACP
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: residenziale
  • Destinazione attuale: residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Maria Loretta Tondolo Collaboratore Progetto NO
Giorgio Macola Collaboratore Progetto NO
Gino Valle Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=52898 SI
  • Strutture: pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: cemento armato intonacato
  • Coperture: Piana in laterocemento
  • Serramenti: Alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 2144
    [codice] => UD022
    [denominazione] => COMPLESSO RESIDENZIALE
    [regione] => Friuli-Venezia Giulia
    [provincia] => Udine
    [comune] => Udine
    [localita] => Quartiere Peep Est, ovvero Quartiere Di Giusto o A
    [indirizzo] => Via Riccardo di Giusto
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 14
    [tipologia_specifica] => edificio residenziale
    [anno_inizio_progetto] => 1976
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 
    [anno_fine_esecuzione] => 1979
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L’edificio, progettato da Gino Valle con la collaborazione di Giorgio Macol e Maria Loretta Tondolo per la parte progettuale, e del pittore Carlo Ciussi, chiude una corte residenziale preesistente all’interno del Piano Peep – Est di Udine che imponeva la sagoma volumetrica. Da lontano emerge per la sua grande dimensione (180 metri di lunghezza per un totale di 100 alloggi) come una specie di diga colorata, segnata dall’alternanza dei piani di residenza, colorati in verde, e dei piani di distribuzione, colorati in rosso (ora i colori sono stati cambiati in grigio e rosso).  Proprio per questo gli abitanti venne chiamato “la diga verde” o “il palazzone rosso e verde”.
L’edificio si stacca figurativamente dall’ambiente indeterminato del quartiere per dialogare con la scala geografica del paesaggio. Il lavoro di Valle cominciò con la critica della tipologia degli altri edifici lineari, già realizzati seguendo le regole del planivolumetrico, con corpi scala che distribuiscono due appartamenti per piano.
Concentrandosi sulla tematica del percorso d’accesso all’alloggio Valle propose un sistema fondato sull’idea che la distribuzione delle case doveva effettuarsi mediante vere e proprie “strade in aria” ogni tre piani. Questo principio fu direttamente ripreso nella sezione dell’edificio, mentre successivamente tre torri per le scale e gli ascensori furono spostate all’esterno del corpo in modo da liberare completamente il piano terra. 
Il portico continuo del piano terra forma in questo modo un filtro trasparente tra la zona verde della corte e la strada. Si raggiunge questo portico che supera il fosso nel quale sono sistemati i parcheggi e le cantine.
Si accede ai piani superiori attraverso le tre torri scale e ascensori, colorate di rosso e situate lungo la strada all’esterno dell’edificio. I sei piani di alloggi sono divisi in due gruppi di tre, serviti dal rispettivo piano centrale al secondo e al quinto piano.
Uscendo dall’ascensore si prende un ponte che porta al piano libero di distribuzione. Il percorso verso la porta del proprio appartamento si accompagna con la visione panoramica del paesaggio. Ogni piano dà accesso, dai due lati, a undici gruppi di quattro alloggi (due sopra e due sotto) mentre nelle parti intermedie sono sistemati sei alloggi minimi. Problemi di gestione e di manutenzione hanno indotto alla separazione con inferriate dei tre settori dei piani di distribuzione, eliminando la possibilità di variare i percorsi d’accesso agli appartamenti.

    [committente] => IACP
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => pilastri in cemento armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => cemento armato intonacato
    [id_stato_facciata] => 1
    [coperture] => Piana in laterocemento 
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => Alluminio
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => residenziale
    [destinazione_attuale] => residenziale
    [trasformazioni] => L'edificio è stato oggetto di manutenzione, modifiche e aggiunte correlate agli accessi bassi e ai piani, ai sistemi di chiusura e sicurezza nelle parti comune sotto il porticato, migliorie nell'aree verde retrostante.   Modificati agli intonaci delle facciate, ora grigio-rosse. Intervento di pitturazione su una parete del blocco dell'ascensore/vano scala all'interno di un progetto di Street Art, promosso dal Comune di Udine.
    [id_tipo_proprieta] => 7
    [specifiche_proprieta] => Comune di Udine
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 46.078211
    [longitude] => 13.260140
    [score] => 6
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2015-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-09 12:36:31
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Complessi residenziali
    [proprieta] => Proprietà pubblica
    [cat_autori] => Gino Valle
    [id_regione] => 17
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1978 Zona Peep Udine Est: edificio per 100 alloggi Casabella n. 432 Milano Si
Morton David 1982 Coloring blocks. Public housing in Peep, Udine Progressive architecture n. 63 94-99 No
Croset Pierre Alain 1989 Gino Valle Progetti e architetture Electa Milano 202-205 No
Polano Sergio, Semerani Luciano (a cura di) 1992 Friuli Venezia Giulia. Guida critica all’architettura contemporanea Arsenale Venezia 158, 229 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
veduta del prospetto anteriore veduta del prospetto anteriore
veduta del prospetto posteriore veduta del prospetto posteriore
dettaglio degli spazi interni dettaglio degli spazi interni
dettaglio dei corridoi d'accesso alle abitazioni dettaglio dei corridoi d'accesso alle abitazioni
dettaglio del passaggio tra corpi di fabbrica dettaglio del passaggio tra corpi di fabbrica

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Gino Valle Visualizza
Enciclopedia Treccani - Gino Valle Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per il Friuli Venezia Giulia
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Trieste Dipartimento Studi Umanistici
Responsabile scientifico: Massimo Degrassi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 09/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021