Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI SAN MICHELE IN ISOLA

Scheda Opera

  • planimetria generale
  • planimetria Corte di quattro Evangelisti
  • la Corte dei Quattro Evangelisti
  • la Corte dei Quattro Evangelisti
  • la Corte dei Quattro Evangelisti
  • Comune: Venezia
  • Località: Venezia
  • Denominazione: AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI SAN MICHELE IN ISOLA
  • Indirizzo: Isola di San Michele
  • Data: 1998 - 2013
  • Tipologia: Cimiteri
  • Autori principali: David Chipperfield
Descrizione

Nel 1998 l'Amministrazione Comunale della città di Venezia bandisce un concorso per ridefinire il fronte orientale dell'isola di San Michele, luogo che ospita il cimitero comunale fin dal 1807.
La committenza richiede al vincitore del concorso - David Chipperfield - di elaborare un progetto da realizzare in due fasi differenti: la prima (circa 16.000mq) prevede la realizzazione di corti, un crematorio, una cappella, un ossario e un cinerario comuni e ambienti di servizio; la seconda (altri 50.000mq) consta di un agglomerato compatto di insediamenti sul fronte settentrionale che tende a diradarsi verso quello urbano, da costruire su un lotto ancora da definire e creato appositamente con movimenti di terreno studiati ad hoc. Nel 2008, dopo dieci anni dall'inizio del cantiere, solo la "Corte di quattro Evangelisti" può dirsi definitivamente conclusa.
Anche se David Chipperfield è obbligato a confrontarsi con le preesistenze architettoniche - strutture organizzate per recinti - egli ne muta l'organizzazione in corti porticate. Questo genere di impianto planimetrico ne facilita anche la costruzione consentendo dunque una costruzione realizzata in momenti differenti e costituita dall'aggregazione di parti del tutto autonome. Inoltre l'impianto a corte dell'ampliamento permette di rompere la monotonia del vecchio cimitero: la costellazione di nuovi luoghi non solo si contrappone alla sommatoria di spazi ottenuti con i recinti, ma consente anche ai nuovi edifici di dialogare con il paesaggio circostante e di rapportarsi dunque con il contesto lagunare circostante.
Chipperfield studia con dovizia di particolari ogni singolo dettaglio e riserva particolare importanza alla scelta dei materiali utilizzati: il cemento armato lasciato a vista è trattato in maniera tale da alludere alla pietra e i piedritti - a sezione circolare o quadrata - si specchiano nelle lastre pavimentali di basaltina etnea.

Info
  • Progetto: 1998 - 2007
  • Esecuzione: 2007 - 2013
  • Committente: Comune di Venezia
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: cimitero
  • Destinazione attuale: cimitero
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Arup Progetto Impianti Esecuzione NO
Paolo Ascari Consulente Progetto NO
Gianni Breda Progetto strutturale Progetto NO
David Chipperfield Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/david-chipperfield/ SI
Architects Chipperfield David Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://davidchipperfield.com/ NO
Franco Forcellini Progetto strutturale Progetto NO
Franco Gazzarri Direzione lavori Esecuzione NO
Studio Geotecnic Italiano Consulente Progetto NO
Claudio Mascardi Consulente Progetto NO
James Packer Progetto strutturale Progetto NO
Cesare Rizzetto Consulente Progetto NO
SACAIM spa Impresa esecutrice Progetto NO
Romeo Scarpa Progetto strutturale Progetto NO
Silvia Serafini Collaboratore Progetto NO
A. Vio Progetto Impianti Progetto NO
Jane Wernick Associates Collaboratore Progetto NO
Peter Wirtz Progetto paesaggistico Progetto NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: pietra
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono

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La committenza richiede al vincitore del concorso - David Chipperfield - di elaborare un progetto da realizzare in due fasi differenti: la prima (circa 16.000mq) prevede la realizzazione di corti, un crematorio, una cappella, un ossario e un cinerario comuni e ambienti di servizio; la seconda (altri 50.000mq) consta di un agglomerato compatto di insediamenti sul fronte settentrionale che tende a diradarsi verso quello urbano, da costruire su un lotto ancora da definire e creato appositamente con movimenti di terreno studiati ad hoc. Nel 2008, dopo dieci anni dall'inizio del cantiere, solo la "Corte di quattro Evangelisti" può dirsi definitivamente conclusa.
Anche se David Chipperfield è obbligato a confrontarsi con le preesistenze architettoniche - strutture organizzate per recinti - egli ne muta l'organizzazione in corti porticate. Questo genere di impianto planimetrico ne facilita anche la costruzione consentendo dunque una costruzione realizzata in momenti differenti e costituita dall'aggregazione di parti del tutto autonome. Inoltre l'impianto a corte dell'ampliamento permette di rompere la monotonia del vecchio cimitero: la costellazione di nuovi luoghi non solo si contrappone alla sommatoria di spazi ottenuti con i recinti, ma consente anche ai nuovi edifici di dialogare con il paesaggio circostante e di rapportarsi dunque con il contesto lagunare circostante.
Chipperfield studia con dovizia di particolari ogni singolo dettaglio e riserva particolare importanza alla scelta dei materiali utilizzati: il cemento armato lasciato a vista è trattato in maniera tale da alludere alla pietra e i piedritti - a sezione circolare o quadrata - si specchiano nelle lastre pavimentali di basaltina etnea.

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Superficie complessiva seconda fase: 50.000mq

Dal sito http://vincoliinretegeo.beniculturali.it si evince che esiste un vincolo "Architettonico di interesse culturale non verificato" applicato al cimitero (id_bene: 132743).

La planimetria generale e la pianta della corte dei quattro Evangelisti sono pubblicate in Casabella, n. 764 p. 29.
Le Immagini sono tratte da R. Codello, Architetture contemporanee a Venezia, Marsilio, Venezia 2014, p. 114-115.

Scheda a cura di I. Friso
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  • Vincolo: Riconosciuta
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento: DDG 15/07/2019
  • Riferimento Normativo: L. 633/1941, art. 20
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Il progetto di David Chipperfield viene scelto tra quelli dei 15 finalisti imponendosi su quello di Enric Miralles, Carlos Ferrater e Giorgio Lombardi. Superficie complessiva prima fase:16.000mq Superficie complessiva seconda fase: 50.000mq Dal sito http://vincoliinretegeo.beniculturali.it si evince che esiste un vincolo "Architettonico di interesse culturale non verificato" applicato al cimitero (id_bene: 132743). La planimetria generale e la pianta della corte dei quattro Evangelisti sono pubblicate in Casabella, n. 764 p. 29. Le Immagini sono tratte da R. Codello, Architetture contemporanee a Venezia, Marsilio, Venezia 2014, p. 114-115. Scheda a cura di I. Friso

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
De Michelis Marco 1999 Concorso per l'ampliamento del cimitero di San Michele in Isola, Venezia/Competition for the extension of the San Michele cemetery in Isola, Venice Domus n. 817 Milano 43-45 Si
2002 Next. 8. Mostra Internazionale di Architettura. 2002 Marsilio Editori Venezia 424-425 Si
Leoni Giovanni 2006 David Chipperfield Federico Motta editore Milano 140-147 No
Pisani Daniele 2008 Variare e ridefinire/To vary and to redefine Casabella n. 764 Milano 27-28, 103-104 Si
2008 David Chipperfield. Ampliamento al Cimitero di San Michele in Isola. Venezia Casabella n. 764 26-33, 103-104 Si
Franciosini Luigi (a cura di) 2011 Cimiteri Mancosu Roma 206-220 No
Longhi Davide 2012 Novecento. Architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 316 No
Codello Renata 2014 Architetture contemporanee a Venezia Marsilio Venezia 114-115 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
planimetria generale planimetria generale
planimetria Corte di quattro Evangelisti planimetria Corte di quattro Evangelisti
la Corte dei Quattro Evangelisti la Corte dei Quattro Evangelisti
la Corte dei Quattro Evangelisti la Corte dei Quattro Evangelisti
la Corte dei Quattro Evangelisti la Corte dei Quattro Evangelisti

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 16/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2022