Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALAZZO ZANOLETTI

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista da via Paolo da Cannobio
  • Prospetto principale
  • Particolare basamento
  • Vista da via Albricci
  • Dettaglio logge ultimo livello
  • Dettaglio scala interna
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Stampa fotografica b/n
  • Stampa fotografica b/n
  • Stampa fotografica b/n
  • Comune: Milano
  • Denominazione: PALAZZO ZANOLETTI
  • Indirizzo: Via Alberico Albricci N. 8
  • Data: 1939 - 1942
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Mario Asnago, Claudio Vender
Descrizione

Per l'edificio al civico 8 - conosciuto anche come Palazzo Zanoletti dal cognome del commendatore che lo commissionò - l'elemento chiave è la lettura della facciata, che risponde ai canoni progettuali di astratto rigore tipici dell'architettura di Asnago e Vender puntando verso la semplificazione strutturale e plastica, in favore della concezione della facciata come membrana sottile e levigata.
L'impianto distributivo prevede lo sdoppiamento dei collegamenti verticali, con una splendida scalinata (alterata nel tempo) che serve i primi quattro piani. Un'altra scala, sul retro del medesimo atrio - disegnata con parapetti in vetro retti da sottili guide in metallo per i primi due piani, sostituiti da una più tradizionale soluzione in muratura con rivestimento marmoreo ai livelli superiori - collega il piano terra alle abitazioni degli ultimi tre. Al piano terra si trovano, oltre agli spazi di servizio e alla portineria, locali commerciali affacciati su strada che si sviluppano su due livelli, collegati da una scala interna, secondo il tipico schema del negozio con mezzanino. Ai piani destinati ad uffici, un corridoio centrale distribuisce le varie unità immobiliari, mentre i servizi comuni si concentrano sulla facciata principale.
Il fronte è tripartito in funzione del tipo di serramento che definisce il piano: terra e mezzanino hanno vetrine commerciali; aperture rettangolari con serramento a croce per il primo e secondo piano; porte-finestra con allineamento verticale a bandiera, rispetto alle aperture del basamento, bucano quelli superiori. Questa scansione si ripete anche nell'uso dei rivestimenti, che vanno dal marmo perlino bianco per il basamento e il doppio piano nobile, alle mattonelle ceramiche marroni dei livelli successivi. Qui i serramenti metallici, arretrati rispetto al filo facciata, anticipano la soluzione adottata all'ultimo piano, dove l'arretramento si fa tanto marcato da consentire la creazione di piccole logge.

Info
  • Progetto: 1939 - 1942
  • Esecuzione: 1940 - 1942
  • Committente: Alpaca Immobiliare S.p.A., Ferdinando Zanoletti
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Mario Asnago Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21157 SI
Sogene Impresa esecutrice Esecuzione NO
Claudio Vender Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19454 SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: marmo Perlino bianco (basamento fino al secondo piano); litoceramica
  • Coperture: piana, in parte a terrazza e in parte a verde (alterata)
  • Serramenti: in alluminio anodizzato (fino al secondo piano); in legno di rovere a battente verticale (piani superiori)
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L'impianto distributivo prevede lo sdoppiamento dei collegamenti verticali, con una splendida scalinata (alterata nel tempo) che serve i primi quattro piani. Un'altra scala, sul retro del medesimo atrio - disegnata con parapetti in vetro retti da sottili guide in metallo per i primi due piani, sostituiti da una più tradizionale soluzione in muratura con rivestimento marmoreo ai livelli superiori - collega il piano terra alle abitazioni degli ultimi tre. Al piano terra si trovano, oltre agli spazi di servizio e alla portineria, locali commerciali affacciati su strada che si sviluppano su due livelli, collegati da una scala interna, secondo il tipico schema del negozio con mezzanino. Ai piani destinati ad uffici, un corridoio centrale distribuisce le varie unità immobiliari, mentre i servizi comuni si concentrano sulla facciata principale. 
Il fronte è tripartito in funzione del tipo di serramento che definisce il piano: terra e mezzanino hanno vetrine commerciali; aperture rettangolari con serramento a croce per il primo e secondo piano; porte-finestra con allineamento verticale a bandiera, rispetto alle aperture del basamento, bucano quelli superiori. Questa scansione si ripete anche nell'uso dei rivestimenti, che vanno dal marmo perlino bianco per il basamento e il doppio piano nobile, alle mattonelle ceramiche marroni dei livelli successivi. Qui i serramenti metallici, arretrati rispetto al filo facciata, anticipano la soluzione adottata all'ultimo piano, dove l'arretramento si fa tanto marcato da consentire la creazione di piccole logge.
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La copertura dello complesso, originariamente risolta con la terrazza, in parte lastricata ed in parte a prato, è stata sopraelevata con un volume concluso da un tetto a falda.
Nel 2004 sono stati portati avanti lavori di ristrutturazione, su progetto Giancarlo Marzorati, dall'impresa Vasie s.r.l..
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 437
  • Particella: 130

Note

Lungo via Albricci affacciano un gruppo di costruzioni - tra loro adiacenti - che Asnago e Vender progettarono tra il 1939 e il 1957 e che compongono tre fronti di un ampio e strategico isolato. Questi sono configurati a partire dalla trama di rapporti tra i vari elementi di un linguaggio architettonico mirato a riscattare, attraverso la qualità formale, gli edifici stessi dalla convenzionalità dell'isolato chiuso, sempre alto e uguale a se stesso, imposta dall'ormai anacronistico piano di attuazione della Racchetta. Il tutto però non si traduce in una banale uniformità dei prospetti delle tre diverse costruzioni, che invece mantengono la propria autonomia, grazie a lievi discordanze nell'uso di identici elementi, come le finestre che si dispongono secondo ritmi autonomi dettati da esigenze costruttive diverse. La copertura dello complesso, originariamente risolta con la terrazza, in parte lastricata ed in parte a prato, è stata sopraelevata con un volume concluso da un tetto a falda. Nel 2004 sono stati portati avanti lavori di ristrutturazione, su progetto Giancarlo Marzorati, dall'impresa Vasie s.r.l..

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ponti Gio 1943 Stile di domani. Su alcune architetture di Asnago e Vender Lo stile n. 35 14-18 No
Giolli Raffaello 1943 Architetture che fanno quadro, Milano 1943 Casabella n. 191-192 36-42 No
Bottoni Piero 1954 Antologia di edifici moderni in Milano. Guida Editoriale Domus Milano 62-63 No
Pagani Carlo 1955 Architettura italiana oggi Hoepli Milano No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 314 No
Albertini Antonio, Novati Massimo 1986 Asnago/Vender architetti Cesarenani Lipomo No
Albertini Antonio, Novati Massimo 1987 Itinerario n. 29. Asnago e Vender e Milano Domus n. 688 No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 126-127 No
Consalez Lorenzo, Peirone Silvia 1994 Asnago e Vender. L'isolato di via Albricci a Milano Alinea Firenze Si
Irace Fulvio 1996 Milano moderna. Architettura e città nell'epoca della ricostruzione Motta Milano 118-126 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 200 No
Zucchi Cino, Cadeo Francesca, Lattuada Monica (a cura di) 2013 Asnago e Vender. L'astrazione quotidiana. Architetture e progetti 1925-1970 Skira Milano Si
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 50-51 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Asnago e Vender Mario Asnago, Claudio Vender Fondo privato, Seveso (MB) Edificio per uffici e negozi in via Albricci 8, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Stefano Suriano - 2016
Vista da via Paolo da Cannobio Vista da via Paolo da Cannobio Stefano Suriano - 2016
Prospetto principale Prospetto principale Stefano Suriano - 2016
Particolare basamento Particolare basamento Daniele Garnerone - 2005
Vista da via Albricci Vista da via Albricci Daniele Garnerone - 2005
Dettaglio logge ultimo livello Dettaglio logge ultimo livello Daniele Garnerone - 2005
Dettaglio scala interna Dettaglio scala interna Daniele Garnerone - 2005
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Stampa fotografica b/n Stampa fotografica b/n Archivio Asnago e Vender
Stampa fotografica b/n Stampa fotografica b/n Archivio Asnago e Vender
Stampa fotografica b/n Stampa fotografica b/n Archivio Asnago e Vender

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Alberto Coppo 2022