Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

GIARDINO DELLE PIANTE ACQUATICHE

Scheda Opera

  • Vasca principale
  • Giardino e vasca principale
  • Vasca principale
  • Dettaglio del giardino
  • Vasca laterale
  • Comune: Castiglione del Lago
  • Località: Castiglione del Lago
  • Denominazione: GIARDINO DELLE PIANTE ACQUATICHE
  • Indirizzo: Isola Polvese
  • Data: - 1963
  • Tipologia: Parchi e Giardini
  • Autori principali: Pietro Porcinai
Descrizione

Nel 1959 il conte Giannino Citterio acquista l’isola Polvese e affida a Tomaso Buzzi il progetto di ampliamento di villa Biagiotti, mentre a Pietro Porcinai la progettazione del giardino e della piscina. Nel 1973 l’isola Polvese viene acquisita dalla Provincia di Perugia che negli anni 1993-1995 effettua il restauro della zona della piscina e il ripristino delle vasche e della vegetazione acquatica, andata perduta a causa dell’avanzato stato di abbandono in cui l’opera versava. Nel 1995, inoltre, viene istituito il Parco Regionale del Lago Trasimeno, il più esteso della Regione Umbria, di cui l’isola è parte integrante.

La realizzazione si distingue di fatto in due ambiti separati: il primo è rappresentato dal “giardino”, che comprende la zona di approdo, un viale piantumato di accesso e la zona seminata a prato che si estende dalla villa alla foresteria; il secondo è costituito da un’area molto estesa situata su un declivio piantumato a oliveti e dalla “piscina”, articolata in tre fasce poste su tre livelli altimetrici differenti. Alla prima fascia, posta più in basso e a forma di “L” allungata, si accede per mezzo di una scalinata posta a ridosso di un terrapieno di contenimento della collina artificiale, appositamente realizzata per ospitare i volumi del magazzino, degli spogliatoi e l’impianto di depurazione; la fascia centrale, il cui ingresso è sottolineato dalla presenza di cipressi di grandi dimensioni, è costituita dal piano terrazzato che circonda la piscina e dalle vasche laterali su cui si trova la grande varietà di piante acquatiche inserite; la terza fascia è costituita da un semicerchio che si allarga attorno alla scarpata che sovrasta la vasca della piscina ed è caratterizzata dalla presenza di olivi. La zona della “piscina” si colloca in posizione rialzata rispetto al giardino, protetta da un terrapieno che non la rende visibile dalla strada che la costeggia, e si affaccia sulla zona sud-est del lago Trasimeno.

La vasca principale a forma rettangolare, con il lato lungo settentrionale spanciato, è stata realizzata scavando la pietra arenaria che caratterizza il territorio dell’isola e ha una profondità massima pari a 3,50 metri; le vasche laterali hanno forme irregolari, dimensioni minori e una più contenuta profondità (fino a massimo 0,50 metri) e rivestono la funzione di ninfei per le piante acquatiche. Le pareti della “piscina” sono realizzate in muratura di mattoni e malta cementizia e sono rivestite in calcestruzzo, mentre le vasche d’acqua stagnante sono realizzate con muratura in pietrame e malta cementizia e sono rivestite con ciottoli alloggiati nella malta. Le vasche d’acqua presentano inoltre massi in pietra arenaria che hanno in parte la funzione di camminamento e in parte scopo puramente decorativo. L’area della “piscina” è attualmente delimitata da una palizzata in legno, che ha sostituito la recinzione metallica ricoperta di vegetazione prevista da Porcinai.

L’acquisizione dell’intera isola da parte della Regione Umbria ha reso possibile il ripristino e la tutela del sito di un patrimonio come quello del giardino delle piante acquatiche, che ad oggi è completamente accessibile a tutti, pur essendo stata ridotta la quantità di vegetazione presente al fine di garantire una congrua manutenzione del parco; tuttavia l’accesso alla piscina è vietato.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1959 - 1963
  • Committente: Giannino Citterio
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: giardino
  • Destinazione attuale: giardino
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Arturo Ansaloni Progetto del verde Progetto NO
FIL.TR.A. spa Progetto strutturale Progetto NO
Antonio Guarducci Collaboratore Progetto NO
Impresa edile Guarducci Progetto strutturale Progetto NO
Alberto Longoni Collaboratore Progetto NO
Igino Martini Collaboratore Progetto NO
Pietro Porcinai Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=52169 SI
  • Strutture: muratura di mattoni; pietrame; malta
  • Stato Strutture: Mediocre

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La realizzazione si distingue di fatto in due ambiti separati: il primo è rappresentato dal “giardino”, che comprende la zona di approdo, un viale piantumato di accesso e la zona seminata a prato che si estende dalla villa alla foresteria; il secondo è costituito da un’area molto estesa situata su un declivio piantumato a oliveti e dalla “piscina”, articolata in tre fasce poste su tre livelli altimetrici differenti. Alla prima fascia, posta più in basso e a forma di “L” allungata, si accede per mezzo di una scalinata posta a ridosso di un terrapieno di contenimento della collina artificiale, appositamente realizzata per ospitare i volumi del magazzino, degli spogliatoi e l’impianto di depurazione; la fascia centrale, il cui ingresso è sottolineato dalla presenza di cipressi di grandi dimensioni, è costituita dal piano terrazzato che circonda la piscina e dalle vasche laterali su cui si trova la grande varietà di piante acquatiche inserite; la terza fascia è costituita da un semicerchio che si allarga attorno alla scarpata che sovrasta la vasca della piscina ed è caratterizzata dalla presenza di olivi. La zona della “piscina” si colloca in posizione rialzata rispetto al giardino, protetta da un terrapieno che non la rende visibile dalla strada che la costeggia, e si affaccia sulla zona sud-est del lago Trasimeno. 

La vasca principale a forma rettangolare, con il lato lungo settentrionale spanciato, è stata realizzata scavando la pietra arenaria che caratterizza il territorio dell’isola e ha una profondità massima pari a 3,50 metri; le vasche laterali hanno forme irregolari, dimensioni minori e una più contenuta profondità (fino a massimo 0,50 metri) e rivestono la funzione di ninfei per le piante acquatiche. Le pareti della “piscina” sono realizzate in muratura di mattoni e malta cementizia e sono rivestite in calcestruzzo, mentre le vasche d’acqua stagnante sono realizzate con muratura in pietrame e malta cementizia e sono rivestite con ciottoli alloggiati nella malta. Le vasche d’acqua presentano inoltre massi in pietra arenaria che hanno in parte la funzione di camminamento e in parte scopo puramente decorativo. L’area della “piscina” è attualmente delimitata da una palizzata in legno, che ha sostituito la recinzione metallica ricoperta di vegetazione prevista da Porcinai.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Vincolo ambientale
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  • Riferimento Normativo: D. Lgs. 42/2004, art. 136
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 142
  • Particella: 521

Note

Intervento di restauro e impermeabilizzazione della piscina (1993-1995)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Matteini Milena 1991 "Pietro Porcinai. Architetto del giardino e del paesaggio" Electa Milano 108/114-115 Si
Pochini Andrea 1996 "Dalla desolazione alla edilizia: il restauro della piscina Porcinai all'isola Polvese" Linea verde n. 9 Si
Università degli Studi di Perugia. Facoltà di Agraria (a cura di) 2002 "Pietro Porcinai architetto del giardino e del paesaggio. Atti del ciclo di seminari sulla figura e sulle opere" Centro stampa Provincia di Perugia Perugia 57 No
Ghelli Cecilia, Insabato Elisabetta (a cura di) 2007 "Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana" Edifir Firenze 301-306 No
Belardi Paolo 2012 "Profilo storico dell'architettura umbra del Novecento. Dal lessico quotidiano delle case operaie di Terni all'astrazione metafisica delle piazze pubbliche di Perugia" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 62-64 No
Belardi Paolo 2014 "Il giardino con piscina dell'isola Polvese di Pietro Porcinai a Castiglione del Lago" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" Il Formichiere Foligno (PG) 134-137 Si
Fresa Marina, Giacchè Giulia, Giacchè Luciano 2014 "I giardini di Pietro Porcinai in Umbria" Regione Umbria Perugia 189-199 Si
Mencaroni Alessia 2014 "L'architetto Buzzi e il paesaggista Porcinai: due grandi disegnatori per il giardino e la villa nell'isola Polvese" Riflesso n. 22 Perugia 44-45 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Pietro Porcinai Porcinai Pietro Eredi Porcinai 1.318 progetti; relazioni; testi di conferenze

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vasca principale Vasca principale Archivio fotografico del Centro di Educazione Ambientale di Isola Polvese
Giardino e vasca principale Giardino e vasca principale Archivio fotografico del Centro di Educazione Ambientale di Isola Polvese
Vasca principale Vasca principale Archivio fotografico del Centro di Educazione Ambientale di Isola Polvese
Dettaglio del giardino Dettaglio del giardino Archivio fotografico del Centro di Educazione Ambientale di Isola Polvese
Vasca laterale Vasca laterale Archivio fotografico del Centro di Educazione Ambientale di Isola Polvese

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Fondo Pietro Porcinai Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Pietro Porcinai Visualizza
Enciclopedia Treccani - Pietro Porcinai Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 10/05/2024

Revisori:

Battaglia Laura 2021