Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

TORRE TURATI

Scheda Opera

  • Vista d'insieme
  • Fronte su Via Turati
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Planimetria e pianta del piano terra. Scala 1:1000, 1:100, 18-4-58 /20-4-58. Copia eliografica piegata
  • Pianta piano tipo della torre. Scala 1:100, 2-4-58 /18-4-58. Copia eliografica piegata
  • Vista prospettica da piazza Repubblica. Copia eliografica piegata
  • Comune: Milano
  • Denominazione: TORRE TURATI
  • Indirizzo: Via Filippo Turati N. 30
  • Data: 1958 - 1960
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Luigi Mattioni
Descrizione

La torre multifunzionale - destinata ad accogliere negozi, uffici e abitazioni - ha una pianta a base rettangolare che si rastrema su due lati, ispirata al modello americano del Pan Am Building di Gropius (1956).
È retta da una maglia strutturale in cui i pilastri si dispongono lungo il perimetro della costruzione e intorno al core centrale - occupato da impianti di risalita e servizi - in modo da evitarne l'ingombro al centro e consentire la massima flessibilità in termini di distribuzione. L'edificio, infatti, non ha schemi distribuitivi preordinati ma punta alla realizzazione di ambienti liberi che possono essere poi adattati alle esigenze dei singoli acquirenti.
Alla libertà planimetrica si contrappone la rigidità del modulo base studiato per la facciata, che Mattioni aveva già sperimentato con il centro Diaz e che qui viene riproposto: elementi prefabbricati rivestiti in marmo disegnano le sottili colonne angolari, a cui si agganciano vetrate continue rette da un'orditura secondaria di supporti verticali. L'effetto che si ottiene è quello di “una griglia che avviluppa un volume trasparente“ (G. Alfonsi, G. Zucconi 1985, p. 85).

Info
  • Progetto: 1958 - 1958
  • Esecuzione: 1960 - 1960
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Grassetto Impresa esecutrice Esecuzione NO
Luigi Mattioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20112 SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: elementi prefabbricati in materiale lapideo; lastre di marmo (strutture verticali); curtain-wall in vetro e ferro
  • Coperture: piana a terrazza
  • Serramenti: in alluminio (basamento); in legno verniciati di bianco (residenza)
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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È retta da una maglia strutturale in cui i pilastri si dispongono lungo il perimetro della costruzione e intorno al core centrale - occupato da impianti di risalita e servizi - in modo da evitarne l'ingombro al centro e consentire la massima flessibilità in termini di distribuzione. L'edificio, infatti, non ha schemi distribuitivi preordinati ma punta alla realizzazione di ambienti liberi che possono essere poi adattati alle esigenze dei singoli acquirenti.
Alla libertà planimetrica si contrappone la rigidità del modulo base studiato per la facciata, che Mattioni aveva già sperimentato con il centro Diaz e che qui viene riproposto: elementi prefabbricati rivestiti in marmo disegnano le sottili colonne angolari, a cui si agganciano vetrate continue rette da un'orditura secondaria di supporti verticali. L'effetto che si ottiene è quello di “una griglia che avviluppa un volume trasparente“ (G. Alfonsi, G. Zucconi 1985, p. 85).
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Divenuta operativa, la proposta è stata attuata solo in parte.
Molti dei serramenti originali sono stati sostituiti e sulle facciate sono stati applicati numerosi macchinari per il condizionamento dell'aria.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

L'edificio nasce nell'ambito del piano che, a partire dagli anni Trenta, ha cambiato il volto dell'area attestata intorno a piazza Fiume (l'odierno piazzale della Repubblica) dopo la costruzione della nuova stazione ferroviaria. Situato su un lotto in precedenza occupato da due palazzine risalenti alla fine del XIX secolo, è parte di un progetto più ampio proposto al Comune da Mattioni e dai suoi committenti che proponeva l'edificazione di due torri gemelle, poggiate su una piastra a destinazione commerciale raccordata alle dimensioni del tessuto circostante. Divenuta operativa, la proposta è stata attuata solo in parte. Molti dei serramenti originali sono stati sostituiti e sulle facciate sono stati applicati numerosi macchinari per il condizionamento dell'aria.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Alfonsi Giovanna, Zucconi Guido (a cura di) 1985 Luigi Mattioni. Architetto della ricostruzione Electa Milano 84-85 Si
Oliva Federico 2002 L'urbanistica di Milano. Quel che resta dei piani urbanistici nella crescita e nella trasformazione della città. Con sei itinerari Hoepli Milano 78 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Luigi Mattioni Luigi Mattioni Fondo privato, Milano Torre Turati, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista d'insieme Vista d'insieme Marco Introini
Fronte su Via Turati Fronte su Via Turati Marco Introini
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Planimetria e pianta del piano terra. Scala 1:1000, 1:100, 18-4-58 /20-4-58. Copia eliografica piegata Planimetria e pianta del piano terra. Scala 1:1000, 1:100, 18-4-58 /20-4-58. Copia eliografica piegata Archivio Luigi Mattioni
Pianta piano tipo della torre. Scala 1:100, 2-4-58 /18-4-58. Copia eliografica piegata Pianta piano tipo della torre. Scala 1:100, 2-4-58 /18-4-58. Copia eliografica piegata Archivio Luigi Mattioni
Vista prospettica da piazza Repubblica. Copia eliografica piegata Vista prospettica da piazza Repubblica. Copia eliografica piegata Archivio Luigi Mattioni

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022