Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

UFFICI DELLA CHASE MANHATTAN BANK

Scheda Opera

  • La sede della Chase Manhattan Bank vista dall'angolo con via San Paolo
  • Vista esterna
  • La sede della Chase Manhattan Bank vista dall'angolo con via San Paolo
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: UFFICI DELLA CHASE MANHATTAN BANK
  • Indirizzo: Via Ulrico Hoepli N. 7
  • Data: 1958 - 1969
  • Tipologia: Istituti di credito e assicurativi
  • Autori principali: Studio BBPR, Studio Coluccini e Paciosa
Descrizione

Il complesso disegnato per ospitare gli uffici della Chase Manhattan Bank ha un impianto planimetrico basato su una lunga linea spezzata, che ne determina l'andamento verso la piazza e che è il frutto della volontà dei BBPR di raccordare il proprio intervento con il celebrato edificio della Hoepli (disegnato da Figini e Pollini), da un lato, e con un piccolo blocco addossato alla chiesa di San Fedele (poi restaurato da Luigi Caccia Dominioni), dall'altro. Il prospetto principale è però scandito in fasce orizzontali che sembrano rifarsi allo schema del palazzo nobiliare, con un basamento al piede - corrispondente al portico ribassato, configurato come sequenza di supporti sagomati a Y - che fa da contraltare all'attico, arretrato rispetto al filo della facciata sottostante.
A livello distributivo, il piano tipo è organizzato in un corpo doppio servito da un corridoio centrale a cui approdano i due vani-scala circolari, leggibili dall'esterno perché le torri in cemento armato che li contengono - che hanno anche funzione di elementi di controventatura - sono proiettate oltre la linea di gronda del tetto a falde poligonali. Questo è rivestito in lastre di rame che riprende il materiale scelto per le velette dell'attico.
La struttura è realizzata con elementi in acciaio, tamponati da pannelli in vetro scuro alternati a lastre in trachite rosata, posti sempre in leggero subordine rispetto ai montanti, per non interferire con la lettura dell'ordine di travi e pilastri.

Info
  • Progetto: 1958 - 1958
  • Esecuzione: 1969 - 1969
  • Committente: Immobiliare Cagisa
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Lodovico Barbiano di Belgiojoso Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/barbiano-di-belgiojoso-lodovico_(Dizionario-Biografico)/ NO
Studio BBPR Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=19458 SI
Studio Coluccini e Paciosa Progetto architettonico Progetto SI
Ditta Gadola Impresa esecutrice Esecuzione NO
Fausto Masi Progetto strutturale Progetto NO
Enrico Peressutti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=52883 NO
Ernesto Nathan Rogers Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: travi e pilastri in ferro; pareti continue in cemento armato (blocchi di risalita)
  • Materiale di facciata: pannelli in vetro marrone; lastre di trachite rosata
  • Coperture: a falde poligonali, con manto in rame
  • Serramenti: in alluminio anodizzato
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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A livello distributivo, il piano tipo è organizzato in un corpo doppio servito da un corridoio centrale a cui approdano i due vani-scala circolari, leggibili dall'esterno perché le torri in cemento armato che li contengono - che hanno anche funzione di elementi di controventatura - sono proiettate oltre la linea di gronda del tetto a falde poligonali. Questo è rivestito in lastre di rame che riprende il materiale scelto per le velette dell'attico.
La struttura è realizzata con elementi in acciaio, tamponati da pannelli in vetro scuro alternati a lastre in trachite rosata, posti sempre in leggero subordine rispetto ai montanti, per non interferire con la lettura dell'ordine di travi e pilastri.
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Il piano del 1934 era stato disegnato come parte integrante del progetto di attuazione della celeberrima “Racchetta“, mai portato a pieno compimento.
Le scelte linguistiche legate alla struttura in acciaio anticipano le soluzione poi adottate dai BBPR con il sopralzo della Banca di via Verdi (1966) e il complesso in corso Vittorio Emanuele II (1968-1972), mentre una prima versione del progetto prevedeva una copertura a cupola ribassata.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 390
  • Particella: 32

Note

L'edificio dei BBPR sorge su un lotto disegnato dal piano regolatore del 1934, ancora in vigore all'atto della costruzione degli uffici per la Chase Manhattan Bank, che prevedeva la costruzione di un blocco trapezoidale a completamento della piazza. Sul lotto medesimo già insistevano - oltre alla sede della Hoepli e all'edificio adiacente la chiesa di San Fedele - importanti complessi costruiti tra il 1928 e il 1931: Palazzo Bolchini (opera di Pier Giulio Magistretti), Palazzo Crespi (Piero Portaluppi) e la sede della Banca Popolare di Giovanni Greppi. Il piano del 1934 era stato disegnato come parte integrante del progetto di attuazione della celeberrima “Racchetta“, mai portato a pieno compimento. Le scelte linguistiche legate alla struttura in acciaio anticipano le soluzione poi adottate dai BBPR con il sopralzo della Banca di via Verdi (1966) e il complesso in corso Vittorio Emanuele II (1968-1972), mentre una prima versione del progetto prevedeva una copertura a cupola ribassata.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Portoghesi Paolo, Vercelloni Viriglio 1969 L'occhio vuole la sua parte. L'edilizia milanese fra la qualità e la quantità Controspazio n. 2-3 11-28 No
Pedio Renato 1970 Edificio in piazza Meda a Milano L'Architettura. Cronache e Storia n. 176 77-85 Si
Bonfanti Ezio, Porta Mario 1973 Città Museo e Architettura. Il gruppo BBPR nella cultura architettonica italiana 1932-1970 Vallecchi Firenze A125-A126 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 338 No
Piva Antonio (a cura di) 1982 BBPR a Milano Electa Milano 132-134 No
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 167; Scheda n. 136 No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 144-145 No
Maffioletti Serena (a cura di) 1994 BBPR Zanichelli Bologna 178-181 No
Guidarini Stefano, Molinari Luca 1997 Itinerario n. 138. Lo studio BBPR e Milano Domus n. 797 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 398-399 No
2003 Quando il grattacielo arrivò a Milano Domus n. 865 4-11 No
Brambilla Paolo, Guidarini Stefano, Molinari Luca 2013 Lo studio BBPR e Milano Solferino Milano No
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 79 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 26 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio BBPR Studio BBPR Fondo privato, Milano Uffici della Chase Manhattan Bank, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
La sede della Chase Manhattan Bank vista dall'angolo con via San Paolo La sede della Chase Manhattan Bank vista dall'angolo con via San Paolo Marco Introini - 2008
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2015
La sede della Chase Manhattan Bank vista dall'angolo con via San Paolo La sede della Chase Manhattan Bank vista dall'angolo con via San Paolo Marco Introini - 2008
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
MAXXI Patrimonio - Studio BBPR Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 05/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022