EDIFICIO PER ABITAZIONI IN VIA BOTTA 43
Scheda Opera
- Comune: Milano
- Denominazione: EDIFICIO PER ABITAZIONI IN VIA BOTTA 43
- Indirizzo: Via Carlo Botta N. 43
- Data: 1959 - 1962
- Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
- Autori principali: Gian Paolo Valenti
Descrizione
L'edificio di Valenti è un corpo edilizio a otto piani fuori terra, interamente destinato ad abitazioni e considerato uno dei più precoci e interessanti esempi della sua riflessione progettuale sul tema della prefabbricazione pesante. Il volume è infatti realizzato abbinando tecniche diverse: al tradizionale rivestimento in cotto dei tamponamenti esterni si affiancano elementi come parapetti, davanzali e gronde in cemento realizzati fuori opera e montati in cantiere.
È inoltre testimonianza dell'interesse di Valenti per una forma in cui si tende ad annullare la differenziazione in prospetti principali e secondari, grazie a una ossessiva reiterazione degli angoli resa evidente a chi osservi l'edificio dalla via Botta.
Nella composizione volumetrica giocano un ruolo importante i balconi del complesso, che sottolineano l'andamento orizzontale dei fronti più lunghi e denunciano l'organizzazione in piani che sono frutto della sovrapposizione di schemi tipologici differenti.
Info
- Progetto: 1959 - 1960
- Esecuzione: 1960 - 1962
- Committente: Cassa Nazionale Mutualità e Previdenza Addetti Industria della Stampa e della Carta
- Proprietà: Proprietà privata
Autori
- Strutture: travi e pilastri in cemento armato
- Materiale di facciata: mattoni a vista
- Coperture: piana a terrazza
- Serramenti: in legno verniciato
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
La casa di via Botta presenta numerose analogie con altri due progetti di Valenti: l'intervento di lì a poco attuato in via San Giminiano a Milano (1963-1966) e il visionario piano - mai realizzato - per una torre residenziale in cemento, pubblicato sulle pagine della prestigiosa rivista francese "L'Architecture d'Aujourd'hui"
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1963 | Architettura italiana 1963 | Edilizia moderna n. 82-83 | 136 | No | ||
Santini Pier Carlo | 1967 | Gian Paolo Valenti. Esperienze di architettura | Ottagono n. 4 | 87-90 | No | |
1967 | Product+System n. 11 | No | ||||
1969 | Controspazio n. 4-5 | No | ||||
1972 | Space Design n. 8 | No | ||||
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio | 1980 | Milano. Guida all'architettura moderna | Zanichelli | Bologna | 317 | No |
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio | 2001 | Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca | Hoepli | Milano | 346 | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Archivio Gian Paolo Valenti | Gian Paolo Valenti | Fondo privato, Milano | Edificio in via Botta, Milano | |
Archivio Civico di Milano | Comune di Milano |
Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 02/02/2023
Revisori:
Alberto Coppo 2022