Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASE PER LA COOPERATIVA UN TETTO

Scheda Opera

  • Veduta di uno dei corpi di fabbrica affacciato su via Cassoni
  • Dettaglio di facciata di uno degli edifici che compongono il complesso
  • Vista esterna
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CASE PER LA COOPERATIVA UN TETTO
  • Indirizzo: Via Attilio Cassoni N. 8-12
  • Data: 1962 - 1972
  • Tipologia: Complessi residenziali
  • Autori principali: Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti, Giotto Stoppino
Descrizione

Il complesso è composto da tre edifici distinti, isolati in un giardino privato verso cui si rivolgono le facciate, che si elevano su sei livelli posti sopra un basamento seminterrato.
L'articolazione planimetrica di ciascun corpo di fabbrica è studiata a partire da numerosi vani scala-ascensore a pianta circolare, facilmente distinguibili dentro la composizione volumetrica, che distribuiscono due alloggi ciascuno. Le unità residenziali sono dotate di ampie logge poste generalmente a servizio della cucina e del soggiorno, ma collocate in maniera asimmetrica dentro la maglia compositiva dei fronti (per cui non esistono gerarchie, eventualmente legate alla natura dei vari affacci), basata sulla giustapposizione di pannelli autoportanti in cemento naturale. Le lastre, di larghezza costante e altezza variabile fino a un massimo di dieci metri, vengono riportate allo schema geometrico generale disegnato per i prospetti attraverso ampie fasce orizzontali, realizzate ad altezza del terzo piano e del coronamento degli edifici, che si trasforma in parapetto per le terrazze ricavate in copertura.
L'esibizione dei setti verticali in cemento armato lisciato e a vista si arresta, invece, in corrispondenza del quarto livello, da cui aggettano gli ultimi due piani degli edifici.

Info
  • Progetto: 1962 - 1972
  • Esecuzione: 1968 - 1972
  • Committente: Società Cooperativa Un tetto
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Vittorio Gregotti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19481 SI
Lodovico Meneghetti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19483 SI
Giotto Stoppino Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19779 SI
  • Strutture: travi e setti in cemento armato; pannelli autoportanti in cemento
  • Materiale di facciata: lastre di cemento naturale (pannelli autoportanti); cemento lisciato a vista (strutture portanti verticali, fasce orizzontali al terzo e all'ultimo piano, vani scala-ascensore)
  • Coperture: piana a terrazza
  • Serramenti: in alluminio, con avvolgibili
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L'articolazione planimetrica di ciascun corpo di fabbrica è studiata a partire da numerosi vani scala-ascensore a pianta circolare, facilmente distinguibili dentro la composizione volumetrica, che distribuiscono due alloggi ciascuno. Le unità residenziali sono dotate di ampie logge poste generalmente a servizio della cucina e del soggiorno, ma collocate in maniera asimmetrica dentro la maglia compositiva dei fronti (per cui non esistono gerarchie, eventualmente legate alla natura dei vari affacci), basata sulla giustapposizione di pannelli autoportanti in cemento naturale. Le lastre, di larghezza costante e altezza variabile fino a un massimo di dieci metri, vengono riportate allo schema geometrico generale disegnato per i prospetti attraverso ampie fasce orizzontali, realizzate ad altezza del terzo piano e del coronamento degli edifici, che si trasforma in parapetto per le terrazze ricavate in copertura.
L'esibizione dei setti verticali in cemento armato lisciato e a vista si arresta, invece, in corrispondenza del quarto livello, da cui aggettano gli ultimi due piani degli edifici.
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A causa dei numerosi problemi incontrati sia in fase progettuale (principalmente legati alle concessioni comunali necessarie), sia di cantiere (derivanti dalle continue modifiche interne alle unità abitative, richieste dai futuri inquilini), gli edifici in via Cassoni saranno però conclusi solo quattro anni dopo l'inaugurazione di quelli in via Settignano.
A complicare ulteriormente il prosieguo dell'opera, contribuirà in parte anche lo scioglimento della partnership tra Gregotti, Meneghetti e Stoppino che, dal 1968, continueranno indipendentemente le proprie carriere.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 602
  • Particella: 300

Note

La cooperativa "Un tetto", che commissionò l'opera allo studio di Gregotti, Meneghetti e Stoppino, era composta da dipendenti comunali dell'ACLI - Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani. Nel 1964 affiderà loro anche la costruzione del complesso sorto in via Desiderio da Settignano (1964-1968). A causa dei numerosi problemi incontrati sia in fase progettuale (principalmente legati alle concessioni comunali necessarie), sia di cantiere (derivanti dalle continue modifiche interne alle unità abitative, richieste dai futuri inquilini), gli edifici in via Cassoni saranno però conclusi solo quattro anni dopo l'inaugurazione di quelli in via Settignano. A complicare ulteriormente il prosieguo dell'opera, contribuirà in parte anche lo scioglimento della partnership tra Gregotti, Meneghetti e Stoppino che, dal 1968, continueranno indipendentemente le proprie carriere.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Vercelloni Virgilio 1969 In attesa della città dei servizi. Alla ricerca del manufatto credibile Controspazio n. 4-5 No
Meneghetti Lodovico 1972 Civile abitazione Casabella n. 364 20-25 No
Gregotti Vittorio 1973 Milano. Tre progetti Controspazio n. 1 Si
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 338 No
Tafuri Manfredo 1982 Vittorio Gregotti Electa Milano No
Baroni Daniele 1983 Giotto Stoppino. Dall'architettura al design Electa Milano Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 160; Scheda n. 115 No
1990 Guide di architettura. Milano Allemandi Torino No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 148-149 No
Conti Flavio 1992 I progettisti italiani. Giotto Stoppino Rimaeditrice Roma No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 428-429 No
Morpurgo Guido 2004 Gregotti Associati. 1953-2003 Rizzoli Genève Si
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 174-175 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti, Giotto Stoppino Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti, Giotto Stoppino CASVA - Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, Milano Case per la cooperativa "Un tetto", Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta di uno dei corpi di fabbrica affacciato su via Cassoni Veduta di uno dei corpi di fabbrica affacciato su via Cassoni Marco Introini - 2015
Dettaglio di facciata di uno degli edifici che compongono il complesso Dettaglio di facciata di uno degli edifici che compongono il complesso Marco Introini - 2015
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2015
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
CASVA Milano - Vittorio Gregotti Visualizza
SIUSA Gregotti-Meneghetti-Stoppino Visualizza
Enciclopedia Treccani - Vittorio Gregotti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Alberto Coppo 2022