MUNICIPIO DI SESTO SAN GIOVANNI
Scheda Opera
- Comune: Sesto San Giovanni
- Denominazione: MUNICIPIO DI SESTO SAN GIOVANNI
- Indirizzo: Piazza della Resistenza N. 5
- Data: 1960 - 1971
- Tipologia: Municipi
- Autori principali: Piero Bottoni, Anna Praxmayer
Descrizione
La nuova sede municipale di Sesto San Giovanni è composta da due diversi corpi di fabbrica, che hanno destinazioni funzionali differenti: un basso volume poligonale ospita la sala consiliare ed è affiancato da una torre di dodici piani, la sede degli uffici tecnico-amministrativi. Entrambe le costruzioni poggiano su un podio a due livelli, che ospita un parcheggio sotterraneo e al contempo genera una piazza civica sopraelevata, su cui gli spazi pubblici si affacciano attraverso portici ritmati da colonne in cemento scanalato che, nelle intenzioni di Bottoni, avrebbero dovuto richiamare l'immagine del broletto medievale.
La sala consiliare si rapporta alla piazza attraverso un'ampia vetrata continua, in aggetto dalle facciate rivestite con un ricco mosaico di tessere in ceramica di tonalità diverse, comprese tra il bianco e il nero, tra il giallo e il rosso vivace che sono la concretizzazione della teoria sui “cromatismi architettonici“ messa a punto da Bottoni. Questo volume è coperto da un tetto a falde inclinate, staccato dal prospetto mediante l'inserimento di una fascia vetrata posta all'intradosso, lungo tutto il suo perimetro. Particolare attenzione è dedicata al progetto d'interni per la sala dell'assemblea cittadina, concepita come spazio polifunzionale dotato di pareti mobili e arredi fissi che ne consentono la trasformazione in auditorium o spazio per lo spettacolo.
La torre è invece immaginata come sovrapposizione in altezza di padiglioni indipendenti. È scandita sui fronti maggiori (leggermente inclinati tra una soletta e l'altra) da pannelli prefabbricati in cotto, bucati da aperture verticali e da una particolare tipologia di finestra orizzontale, studiata dal progettista per consentire di osservare il cielo e da lui ribattezzata con il nome di “finestra bottoniana“. All'altezza del decimo piano la sequenza è interrotta dall'introduzione di un piano vuoto, che rimanda a soluzioni progettuali già ipotizzate da Bottoni per edifici alti a diversa destinazione (la prima versione del grattacielo INA in corso Sempione, per esempio).
I fronti minori della torre sono lasciati in cemento a vista, bucato da una doppia fila di finestre rettangolari.
Info
- Progetto: 1960 - 1963
- Esecuzione: 1965 - 1971
- Committente: Comune di Sesto San Giovanni
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piero | Bottoni | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19465 | SI |
| Antonio | Didoni | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
| Anna | Praxmayer | Artista | Progetto | SI |
- Strutture: travi e pilastri in cemento armato
- Materiale di facciata: cemento a vista (fronti minori della torre); pannelli prefabbricati in cotto (fronti maggiori della torre); piastrelle in ceramica di vario colore (corpo della sala consiliare)
- Coperture: a falde, con manto in pannelli di fibrocemento
- Serramenti: in alluminio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 22
- Particella: 226
Note
Il Comune di Sesto San Giovanni assegna a Bottoni l'incarico per la realizzazione della nuova sede municipale nell'estate del 1960, quando l'antica sede di villa Mylius è divenuta insufficiente, al punto che il consiglio comunale da anni è costretto a svolgere le proprie sedute in una palestra scolastica. Per l'edificio Bottoni elabora numerosi progetti (quello definitivo viene approvato solo nel 1963), con i quali prosegue l'opera di ridefinizione della città di Sesto San Giovanni avviata con il nuovo P.R.G. (varato nel 1962) e con la costruzione del monumento alla Resistenza (1962-1963).
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Cerruti Marisa | 1967 | Il Palazzo del Comune di Sesto San Giovanni | L'Architettura. Cronache e Storia n. 146 | 497-505 | Si | |
| Grandi Maurizio, Pracchi Attilio | 1980 | Milano. Guida all'architettura moderna | Zanichelli | Bologna | 382 | No |
| Tonon Graziella | 1982 | La fondazione di una città. Piero Bottoni a Sesto San Giovanni | Casabella n. 476-477 | 24-29 | Si | |
| Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore | 1988 | Italia. Gli ultimi trent'anni | Zanichelli | Bologna | 187; Scheda n. 192 | No |
| Consonni Giancarlo, Meneghetti Lodovico, Tonon Graziella (a cura di) | 1990 | Piero Bottoni. Opera completa | Fabbri | Milano | 397-400 | Si |
| Polano Sergio | 1991 | Guida all'architettura italiana del Novecento | Electa | Milano | 166-167 | No |
| Consonni Giancarlo, Meneghetti Lodovico, Tonon Graziella (a cura di) | 2001 | Piero Bottoni e Milano. Case, quartieri, paesaggi 1926-1970 | La vita felice | Milano | No | |
| Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) | 2018 | Milano. L'architettura dal 1945 a oggi | Hoepli | Milano | 238-239 | No |
Fonti Archivistiche
| Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
|---|---|---|---|---|
| Archivio Piero Bottoni | Piero Bottoni | Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani, Milano | Municipio di Sesto San Giovanni, Milano |
Allegati
Criteri
| 1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
| Titolo | Url |
|---|---|
| Archivio Piero Bottoni, Politecnico di Milano | Visualizza |
| Enciclopedia Treccani - Piero Bottoni | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 11/11/2024
Revisori:
Alberto Coppo 2022








