Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO PER UFFICI CARTIERE BINDA E VIP'S RESIDENCE

Scheda Opera

  • Fotopiano della facciata su via Pantano del Vip's Residence
  • Pianta piano tipo. Scala 1:100. Riproduzione fotografica di Vincenzo Martegani
  • Prospetti e sezioni. Scala 1:100. Riproduzione fotografica di Vincenzo Martegani
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Scorcio su piazza Velasca con in evidenza il rapporto con le preesistenze
  • Scorcio su piazza Velasca
  • Fotopiano della facciata su piazza Velasca con in evidenza il caratteristico sistema di condotti per il condizionamento
  • Scorcio su via Pantano del Vip's Residence
  • Scorcio su via Pantano del Vip's Residence
  • Comune: Milano
  • Denominazione: EDIFICIO PER UFFICI CARTIERE BINDA E VIP'S RESIDENCE
  • Indirizzo: Piazza Velasca N. 7-9, corso di Porta Romana N. 13-15, via Pantano N. 8-10
  • Data: 1963 - 1970
  • Tipologia: Edifici per uffici
  • Autori principali: Luigi Caccia Dominioni
Descrizione

L'intervento, commissionato dalla società Cartiere Ambrogio Binda all'architetto Luigi Caccia Dominioni, conclude il lato sud-est di piazza Velasca compreso tra corso di Porta Romana e via Pantano. Di notevole complessità urbana, il progetto si articola in tre parti che, pur nella continuità dei percorsi interni, sono dotate ciascuna di una propria autonomia figurativa. La parte più a sud riguarda la ridefinizione degli spazi interni di Palazzo Mellerio, notevole esempio di residenza nobiliare Settecentesca, al quale viene aggiunto un nuovo corpo scala ellittico affiancato da un ascensore circolare. Gli uffici destinati alla società committente occupano la parte su piazza Velasca: qui, assecondato dal contesto, Caccia Dominioni disegna un'originale e moderna architettura per uffici non priva di sorprendenti invenzioni, come il sistema di condotti per il condizionamento che, portato in facciata, caratterizza con fasce orizzontali il prospetto principale e definisce, su quello minore cieco, un singolare motivo ascendente. In pianta gli uffici sono organizzati attorno a un corridoio di distribuzione centrale al quale si accede, ai vari piani, da un sistema di vani scala e ascensori circolari, rivolti verso la corte interna. Il volume tra piazza Velasca e via Pantano ospita infine il Vip's Residence, un corpo “doppio“ con corridoio centrale che distribuisce i piccoli alloggi dotati di unico affaccio. Il prospetto su strada, impostato su un basamento con mezzanino e una sequenza regolare di finestre alla milanese al piano nobile, è in grado di armonizzarsi, con la sua equilibrata composizione, sia con il carattere moderno degli edifici limitrofi verso nord sia con quello storico dei fabbricati verso sud, in un esito dotato di notevole sensibilità urbana.
Il progetto per le Cartiere Binda è un episodio piuttosto singolare all'interno della vasta produzione di Luigi Caccia Dominioni: l'evidente slancio verso la modernità, che rispecchia le esigenze della committenza milanese negli anni del boom economico, viene qui esibito attraverso materiali e sistemi impiantistici avanzati per l'epoca e senza rinunciare ad una metodologia progettuale “per parti“. L'architettura costruita manifesta tutto l'eclettismo del suo autore, capace di far coesistere una molteplicità di linguaggi architettonici all'interno di un unico lavoro, in ossequio ai principi di “ambientamento“ rispetto al contesto urbano e di corrispondenza dell'aspetto figurativo con il programma funzionale.

Info
  • Progetto: 1963 - 1970
  • Esecuzione: 1963 - 1970
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giovanni Bianchi Cesa Progetto architettonico Progetto NO
Edoardo Bregani Progetto architettonico Progetto NO
Luigi Caccia Dominioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21167&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=Caccia%20Dominioni%20Luigi SI
Mario De Luca Progetto Impianti Progetto NO
Mario De Luca Progetto strutturale Progetto NO
Ugo Sportelli Progetto Impianti Progetto NO
Ugo Sportelli Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato e putrelle d'acciaio
  • Materiale di facciata: in acciaio brunito; basamento in graniglia; parapetti in acciaio
  • Coperture: a falde in rame (Vip's Residence)
  • Serramenti: in alluminio anodizzato color bronzo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il progetto per le Cartiere Binda è un episodio piuttosto singolare all'interno della vasta produzione di Luigi Caccia Dominioni: l'evidente slancio verso la modernità, che rispecchia le esigenze della committenza milanese negli anni del boom economico, viene qui esibito attraverso materiali e sistemi impiantistici avanzati per l'epoca e senza rinunciare ad una metodologia progettuale “per parti“. L'architettura costruita manifesta tutto l'eclettismo del suo autore, capace di far coesistere una molteplicità di linguaggi architettonici all'interno di un unico lavoro, in ossequio ai principi di “ambientamento“ rispetto al contesto urbano e di corrispondenza dell'aspetto figurativo con il programma funzionale.
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Tornando agli anni Sessanta, il progetto che l'impresa Binda affida a Luigi Caccia Dominioni conclude la definizione urbana della moderna piazza Velasca, realizzata nel secondo dopoguerra nei pressi del quartiere del Bottonuto. La costruzione della cosiddetta “racchetta“, l'arteria stradale ad alto scorrimento che avrebbe dovuto, nelle idee del piano regolatore vincitore del concorso del 1926-1927, incanalare e smistare il traffico veicolare diretto verso il centro città, aveva però già posto i presupposti per ampi sventramenti degli antichi quartieri di Milano. Nel dopoguerra la sua parziale realizzazione, nel tratto che da piazza San Babila arriva a piazza Missori attraverso corso Europa, via Larga e via Albricci, pone le basi per la costruzione di piazza Velasca, al centro della quale sorge la celebre torre progettata dallo studio BBPR negli anni Cinquanta. Attorno alla piazza, interamente costituita da edifici moderni, si affacciano le architetture di Asnago e Vender, nel lato verso via Albricci, e Ugo Zanchetta con Gian Carlo Malchiodi, sui due fianchi verso via Pantano e corso di Porta Romana.
Palazzo Mellerio - rimaneggiato in questa occasione da Caccia Dominioni - è un importante esempio di residenza nobiliare del Settecento, il cui aspetto attuale è dovuto all'architetto neoclassico svizzero-italiano Simone Cantoni.
L'edificio su piazza Velasca, sede degli uffici delle Cartiere Binda e attualmente di proprietà Alianz, è in fase di ristrutturazione. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Le Cartiere Binda nascono per volere dell'imprenditore Ambrogio Binda che nel 1857 avviò il primo stabilimento di produzione cartacea da “cartoni vegeto-minerali“. La fabbricazione della carta, che in Italia avveniva ancora attraverso il riciclo degli stracci, si svolgeva all'interno dello stabilimento affacciato sul Naviglio Pavese, nei pressi della “conca fallata“. L'edificio industriale, ancora esistente, è stato oggetto di un Piano Integrato di Intervento - approvato nel 2006 dal Comune di Milano - che l'ha riconvertito in abitazioni, spazi per attività di commercio e artigianali, inglobandolo all'interno di un più ampio quartiere residenziale alla periferia sud di Milano. Tornando agli anni Sessanta, il progetto che l'impresa Binda affida a Luigi Caccia Dominioni conclude la definizione urbana della moderna piazza Velasca, realizzata nel secondo dopoguerra nei pressi del quartiere del Bottonuto. La costruzione della cosiddetta “racchetta“, l'arteria stradale ad alto scorrimento che avrebbe dovuto, nelle idee del piano regolatore vincitore del concorso del 1926-1927, incanalare e smistare il traffico veicolare diretto verso il centro città, aveva però già posto i presupposti per ampi sventramenti degli antichi quartieri di Milano. Nel dopoguerra la sua parziale realizzazione, nel tratto che da piazza San Babila arriva a piazza Missori attraverso corso Europa, via Larga e via Albricci, pone le basi per la costruzione di piazza Velasca, al centro della quale sorge la celebre torre progettata dallo studio BBPR negli anni Cinquanta. Attorno alla piazza, interamente costituita da edifici moderni, si affacciano le architetture di Asnago e Vender, nel lato verso via Albricci, e Ugo Zanchetta con Gian Carlo Malchiodi, sui due fianchi verso via Pantano e corso di Porta Romana. Palazzo Mellerio - rimaneggiato in questa occasione da Caccia Dominioni - è un importante esempio di residenza nobiliare del Settecento, il cui aspetto attuale è dovuto all'architetto neoclassico svizzero-italiano Simone Cantoni. L'edificio su piazza Velasca, sede degli uffici delle Cartiere Binda e attualmente di proprietà Alianz, è in fase di ristrutturazione.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1967 Molte visuali: interni a Milano Domus n. 454 20-28 No
Santini Pier Carlo 1967 L'architettura milanese di Luigi Caccia Dominioni Ottagono n. 6 90-95 No
Irace Fulvio 1988 Il fascino discreto dell'architettura. Costruire e abitare secondo Luigi Caccia Dominioni Ottagono n. 91 52-63 No
Triunveri Elena 1997 Itinerario n. 131. Luigi Caccia Dominioni e Milano Domus n. 790 No
Irace Fulvio, Marini Paola (a cura di) 2002 Luigi Caccia Dominioni. Case e cose da abitare. Stile di Caccia Marsilio Venezia 123-124 Si
Gavazzi Alberto, Ghilotti Marco 2014 Luigi Caccia Dominioni Solferino Milano No
Colonna di Paliano Edoardo (a cura di) 2014 Architetture di Luigi Caccia Dominioni Architettura Civile n. 9-10 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Luigi Caccia Dominioni Luigi Caccia Dominioni Fondo privato, Milano Edificio Cartiere Ambrogio Binda a Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Fotopiano della facciata su via Pantano del Vip's Residence Fotopiano della facciata su via Pantano del Vip's Residence Stefano Suriano - 2016
Pianta piano tipo. Scala 1:100. Riproduzione fotografica di Vincenzo Martegani Pianta piano tipo. Scala 1:100. Riproduzione fotografica di Vincenzo Martegani Archivio Luigi Caccia Dominioni
Prospetti e sezioni. Scala 1:100. Riproduzione fotografica di Vincenzo Martegani Prospetti e sezioni. Scala 1:100. Riproduzione fotografica di Vincenzo Martegani Archivio Luigi Caccia Dominioni
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Scorcio su piazza Velasca con in evidenza il rapporto con le preesistenze Scorcio su piazza Velasca con in evidenza il rapporto con le preesistenze Stefano Suriano - 2016
Scorcio su piazza Velasca Scorcio su piazza Velasca Stefano Suriano - 2016
Fotopiano della facciata su piazza Velasca con in evidenza il caratteristico sistema di condotti per il condizionamento Fotopiano della facciata su piazza Velasca con in evidenza il caratteristico sistema di condotti per il condizionamento Stefano Suriano - 2016
Scorcio su via Pantano del Vip's Residence Scorcio su via Pantano del Vip's Residence Stefano Suriano - 2016
Scorcio su via Pantano del Vip's Residence Scorcio su via Pantano del Vip's Residence Stefano Suriano - 2016

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Caccia Dominioni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022