Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO PER ABITAZIONI E NEGOZI IN VIA DELLA SPIGA

Scheda Opera

  • L'edificio su via della Spiga all'angolo con il vicolo
  • Scorcio su via della Spiga
  • Vista del vicolo da via Santo Spirito con in evidenza gli ingressi autonomi agli alloggi
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Pianta della copertura. Scala 1:50, 1968
  • Pianta piano rialzato. Scala 1:50, 1968
  • Pianta piano primo. Scala 1:50, 1968
  • Pianta piano terzo. Scala 1:50, 1968
  • Prospetti su via Senato. Scala 1:50, 1968
  • Prospetti su vicolo Spiga. Scala 1:50, 1968
  • L'edificio verso via Senato
  • Comune: Milano
  • Denominazione: EDIFICIO PER ABITAZIONI E NEGOZI IN VIA DELLA SPIGA
  • Indirizzo: Via della Spiga N. 32
  • Data: 1969 - 1971
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Luigi Caccia Dominioni, Glauco Marchegiani
Descrizione

L'edificio è costruito su un lotto lungo e stretto che si inserisce tra via Senato e via della Spiga, in corrispondenza dell'incrocio con via Santo Spirito. La complessa articolazione spaziale e la particolarità delle soluzioni residenziali che lo contraddistinguono ne fanno uno dei più riusciti esempi di sperimentazione tipologica tra gli edifici progettati dall'architetto milanese Luigi Caccia Dominioni. Alla compattezza del volume su via della Spiga - che riprende la continuità della cortina edilizia storica - si contrappongono da una parte la varietà distributiva degli spazi interni, dall'altra l'originalità della fenditura urbana costituita dal vicolo, da cui si accede a tre alloggi con ingressi autonomi raggiungibili attraverso una sequenza di tre scale esterne: una soluzione spaziale che richiama alla memoria i percorsi di accesso ai depositi e agli opifici della Milano di inizio Novecento.
Il fronte verso via della Spiga, di tre piani fuori terra, si compone di una serie regolare di portefinestre con aperture strombate ai lati e persiane contenute nello spessore del muro, già adottate da Caccia Dominioni in molti casi in cui il nuovo intervento si confronta direttamente con il tessuto della città storica. Nel disegno della facciata si rinvengono altri elementi tipici del linguaggio dell'architetto milanese: il cornicione curvo, i parapetti in ferro elegantemente incastonati nella muratura, i grandi pluviali in rame e la durezza materico-cromatica dell'intonaco. Al piano strada si trovano le vetrine del negozio e uno dei due ingressi condominiali, che attraverso un piccolo atrio conduce a un vano scala rettangolare; l'altro ingresso, su via Senato, immette in una scala semicircolare. I due sistemi di risalita sono uniti tramite un passaggio di collegamento al piano rialzato che ha anche la funzione di raccordare le diverse quote stradali dell'intervento. Il fronte verso via Senato, di quattro piani fuori terra, segue per un tratto la cortina edilizia adiacente per poi lasciar spazio all'ingresso carrabile e a una piccola zona verde, creando una corte aperta che nella definizione spaziale rievoca l'idea delle sciostre, gli storici magazzini affacciati sulla cerchia interna dei Navigli. Il taglio degli appartamenti è all'insegna della più ampia varietà: la ricerca di uno spazio dinamico tramite il ricorso in pianta a singolari allineamenti diagonali, l'attenzione quasi maniacale allo studio dei percorsi distributivi e il costante riferimento alla misura dell'uomo nel disegno degli ambienti conferiscono agli alloggi forme sempre differenti, al punto da ritrovare appartamenti tutti diversi tra loro. Per quanto riguarda le altezze i due volumi principali dell'intervento - quello verso via della Spiga e quello verso via Senato, più alto di un piano - sono separati e resi autonomi dai due corpi scala, pur concorrendo in egual misura alla definizione dello spazio del cortile interno. Il primo è connotato da un ballatoio che raggiunge anche gli appartamenti disposti su tre livelli con accesso autonomo dal vicolo, il secondo distribuisce tre grandi appartamenti per piano, uno dei quali affaccia sia sul cortile interno che su via Senato. Al terzo piano questo stesso appartamento si arricchisce di due ampie terrazze praticabili, entrambe in prossimità di ciascun vano scala. Come già in altri progetti realizzati da Luigi Caccia Dominioni i corpi scala assumono una propria autonomia formale e volumetrica, emergendo come contrappunto sul piano delle coperture.
Pur mantenendo il rapporto con il contesto urbano e con la storia della città nelle fronti rivolte verso strada, all'interno del lotto l'edificio sperimenta inedite soluzioni spaziali e connessioni microurbane che testimoniano l'originale ricerca dell'architetto milanese nel campo della residenza privata.

Info
  • Progetto: 1969 - 1971
  • Esecuzione: 1969 - 1971
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
A. Buccellati Direzione lavori Esecuzione NO
Luigi Caccia Dominioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21167&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=Caccia%20Dominioni%20Luigi SI
Glauco Marchegiani Progetto architettonico Progetto SI
Piero Papini Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco; trachite (zoccolatura)
  • Coperture: a doppia falda
  • Serramenti: in legno, con persiane; in ferro brunito
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il fronte verso via della Spiga, di tre piani fuori terra, si compone di una serie regolare di portefinestre con aperture strombate ai lati e persiane contenute nello spessore del muro, già adottate da Caccia Dominioni in molti casi in cui il nuovo intervento si confronta direttamente con il tessuto della città storica. Nel disegno della facciata si rinvengono altri elementi tipici del linguaggio dell'architetto milanese: il cornicione curvo, i parapetti in ferro elegantemente incastonati nella muratura, i grandi pluviali in rame e la durezza materico-cromatica dell'intonaco. Al piano strada si trovano le vetrine del negozio e uno dei due ingressi condominiali, che attraverso un piccolo atrio conduce a un vano scala rettangolare; l'altro ingresso, su via Senato, immette in una scala semicircolare. I due sistemi di risalita sono uniti tramite un passaggio di collegamento al piano rialzato che ha anche la funzione di raccordare le diverse quote stradali dell'intervento. Il fronte verso via Senato, di quattro piani fuori terra, segue per un tratto la cortina edilizia adiacente per poi lasciar spazio all'ingresso carrabile e a una piccola zona verde, creando una corte aperta che nella definizione spaziale rievoca l'idea delle sciostre, gli storici magazzini affacciati sulla cerchia interna dei Navigli. Il taglio degli appartamenti è all'insegna della più ampia varietà: la ricerca di uno spazio dinamico tramite il ricorso in pianta a singolari allineamenti diagonali, l'attenzione quasi maniacale allo studio dei percorsi distributivi e il costante riferimento alla misura dell'uomo nel disegno degli ambienti conferiscono agli alloggi forme sempre differenti, al punto da ritrovare appartamenti tutti diversi tra loro. Per quanto riguarda le altezze i due volumi principali dell'intervento - quello verso via della Spiga e quello verso via Senato, più alto di un piano - sono separati e resi autonomi dai due corpi scala, pur concorrendo in egual misura alla definizione dello spazio del cortile interno. Il primo è connotato da un ballatoio che raggiunge anche gli appartamenti disposti su tre livelli con accesso autonomo dal vicolo, il secondo distribuisce tre grandi appartamenti per piano, uno dei quali affaccia sia sul cortile interno che su via Senato. Al terzo piano questo stesso appartamento si arricchisce di due ampie terrazze praticabili, entrambe in prossimità di ciascun vano scala. Come già in altri progetti realizzati da Luigi Caccia Dominioni i corpi scala assumono una propria autonomia formale e volumetrica, emergendo come contrappunto sul piano delle coperture.
Pur mantenendo il rapporto con il contesto urbano e con la storia della città nelle fronti rivolte verso strada, all'interno del lotto l'edificio sperimenta inedite soluzioni spaziali e connessioni microurbane che testimoniano l'originale ricerca dell'architetto milanese nel campo della residenza privata.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Fino al 1929 - anno in cui se ne inizia la copertura - al posto dell'attuale via Senato scorrevano le acque del Naviglio. Lungo il lato interno la forma urbana era caratterizzata - già dal XV secolo - dal tipo della sciostra, termine milanese che indica un magazzino aperto verso l'acqua, per lo più a forma di C, che serviva per lo scarico delle merci e per il loro stoccaggio. Molti edifici ricostruiti nel Dopoguerra sulla cerchia interna dei Navigli hanno mantenuto l'idea formale e tipologica della sciostra; tra gli altri, la sede AEM di Antonio Cassi Ramelli in via Francesco Sforza (1947-1948), che ha ripreso il sedime dell'antico palazzo Trivulzio, o l'edificio multifunzionale in via San Marco (1969-1971), in cui Vico Magistretti ha ricavato un giardino pensile in quota nel punto in cui le acque del Naviglio della Martesana si immettevano nella cerchia interna.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Triunveri Elena 1997 Itinerario n. 131. Luigi Caccia Dominioni e Milano Domus n. 790 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 423 No
Irace Fulvio, Marini Paola (a cura di) 2002 Luigi Caccia Dominioni. Case e cose da abitare. Stile di Caccia Marsilio Venezia No
Frassine Giorgio 2014 Dalle ragioni della vita e del contesto. La casa tra via Senato e via della Spiga Architettura Civile n. 9-10 28-33 Si
Gavazzi Alberto, Ghilotti Marco 2015 Luigi Caccia Dominioni Solferino Milano 84-85 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Luigi Caccia Dominioni Luigi Caccia Dominioni Fondo privato, Milano Edificio in via della spiga, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
L'edificio su via della Spiga all'angolo con il vicolo L'edificio su via della Spiga all'angolo con il vicolo Stefano Suriano - 2016
Scorcio su via della Spiga Scorcio su via della Spiga Stefano Suriano - 2016
Vista del vicolo da via Santo Spirito con in evidenza gli ingressi autonomi agli alloggi Vista del vicolo da via Santo Spirito con in evidenza gli ingressi autonomi agli alloggi Stefano Suriano - 2016
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Pianta della copertura. Scala 1:50, 1968 Pianta della copertura. Scala 1:50, 1968 Vincenzo Martegani. Archivio Luigi Caccia Dominioni
Pianta piano rialzato. Scala 1:50, 1968 Pianta piano rialzato. Scala 1:50, 1968 Vincenzo Martegani. Archivio Luigi Caccia Dominioni
Pianta piano primo. Scala 1:50, 1968 Pianta piano primo. Scala 1:50, 1968 Vincenzo Martegani. Archivio Luigi Caccia Dominioni
Pianta piano terzo. Scala 1:50, 1968 Pianta piano terzo. Scala 1:50, 1968 Vincenzo Martegani. Archivio Luigi Caccia Dominioni
Prospetti su via Senato. Scala 1:50, 1968 Prospetti su via Senato. Scala 1:50, 1968 Vincenzo Martegani. Archivio Luigi Caccia Dominioni
Prospetti su vicolo Spiga. Scala 1:50, 1968 Prospetti su vicolo Spiga. Scala 1:50, 1968 Vincenzo Martegani. Archivio Luigi Caccia Dominioni
L'edificio verso via Senato L'edificio verso via Senato Alessandro Sartori - 2016

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Caccia Dominioni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022