CONDOMINIO IN VIA BEATRICE D'ESTE 26
Scheda Opera
- Comune: Milano
- Denominazione: CONDOMINIO IN VIA BEATRICE D'ESTE 26
- Indirizzo: Viale Beatrice d'Este N. 26
- Data: 1951 - 1952
- Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
- Autori principali: Carlo Perogalli, Attilio Mariani
Descrizione
L'edificio al civico 26 è opera di Perogalli e Mariani contigua e contemporanea alla più nota “Casa astratta“, con cui condivide l'ispirazione alle teorie del Movimento d'Arte Concreta sposate dai due progettisti.
L'edificio è un blocco in linea di otto piani fuori terra e un seminterrato; al piano terra sono collocati l'atrio, la portineria, l'alloggio per il custode, due uffici e un primo appartamento di cinque locali; ai piani superiori, che ripetono costante la distribuzione del piano-tipo, due abitazioni di cinque e sei locali dotate di doppi ingressi e servizi. A una tradizionale organizzazione planimetrica, corrisponde un altrettanto consueto schema strutturale, composto da travi e pilastri in cemento armato con solai in latero-cemento.
Elemento sorprendente è, invece, l'impaginato dei prospetti. Il fronte verso viale Beatrice d'Este è scandito da balconate continue in aggetto dalla facciata (collegate tra loro da montanti in ferro verniciato di nero), lungo cui le aperture sono poste in una maniera asimmetrica che poi si ripete per le finestre aperte sui fronti minori, poste però a filo del rivestimento. Quest'ultimo è organizzato in uno spartito ritmico basato sull'alternanza di riquadri in clinker bruno e avana, separati tra loro dai vuoti dei serramenti e dal bianco lucido dei cassonetti per gli avvolgibili.
Fa eccezione il piano terra che, stante la diversa destinazione d'uso, si configura come sobrio basamento intonacato di grigio.
La copertura è piana, organizzata a terrazza.
Info
- Progetto: 1951 - 1952
- Esecuzione: 1952 - 1952
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: destinazione originaria
- Destinazione attuale: abitazione/ ufficio
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attilio | Mariani | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20110 | SI |
| Carlo | Perogalli | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20135 | SI |
- Strutture: travi, pilastri e fondazioni in cemento armato; solai in laterizio armato
- Materiale di facciata: clinker bruno e avana disposti a riquadri sfalsati
- Coperture: piana a terrazza praticabile
- Serramenti: in legno verniciato bianco, con cassonetti in alluminio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 526
- Particella: 396
Note
L'edificio di Perogalli e Mariani è un mirabile esempio dell'uso di rivestimenti in clinker che, a partire dagli anni Cinquanta, diventa uno dei mezzi espressivi più usati dalla cultura progettuale milanese con le numerose opere realizzate da Albini, Caccia Dominioni, Gardella o Ponti che riflettono sul tema della pelle architettonica composta per scaglie dalle più svariate forme e tonalità di colore.
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1953 | Edilizia moderna n. 51 | 63-66 | No | |||
| Aloi Roberto | 1959 | Nuove architetture a Milano | Hoepli | Milano | 333-336 | No |
| Corgnati Martina, Gianesini Fernando (a cura di) | 1997 | M.A.C. e dintorni. Concretismo, sintesi delle arti, problemi di percezione visiva | Credito Valtellinese | Sondrio | No | |
| Colleoni Cristina | 2004 | Carlo Perogalli e la sintesi delle arti. Architetture a Milano | AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi n. 5 | 52-55 | No | |
| Biraghi Mario, Lo Ricco Gabriella, Micheli Silvia (a cura di) | 2013 | Guida all'architettura di Milano 1954-2014 | Hoepli | Milano | 14-15 | No |
Fonti Archivistiche
| Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
|---|---|---|---|---|
| Archivio Carlo Perogalli | Carlo Perogalli | Politecnico di Milano, Dipartimento di Design | Edificio in via Beatrice d'Este 26, Milano | |
| Fondo Attilio Mariani | Attilio Mariani | Fondo privato, Milano | Edificio in via Beatrice d'Este 26, Milano | |
| Archivio Civico di Milano | Comune di Milano |
Allegati
Criteri
| 4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
| 5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
| 7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 15/03/2024
Revisori:
Alberto Coppo 2022



