Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASE INA-CASA AL QUARTIERE COMASINA

Scheda Opera

  • Vista generale dei due edifici
  • Scorcio delle facciate nord e ovest con in evidenza sul lato corto la fenditura continua che identifica la presenza dei servizi
  • Scorcio delle facciate est e sud con in evidenza sul lato corto la parete inclinata che consente l'apertura delle portefinestre
  • Fotopiano parziale della facciata ovest
  • Fotopiano di dettaglio della facciata ovest con le due coppie di balconi unite alla loggia in corrispondenza dei vani scala
  • Vista generale dei due edifici sfalsati tra loro
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Vista prospetto nord-ovest. Stampa fotografica b/n
  • Vista del prospetto sud-est. Stampa fotografica b/n
  • L'edificio in costruzione. Stampa fotografica b/n
  • Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 2, pianta piano rialzato. Scala 1:50, aggiornato 15 febbraio 1956
  • Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 4, pianta piano tipo. Scala 1:50, s.d. China su lucido
  • Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 5, facciata ovest. Scala 1:50, s.d. China e matita su lucido
  • Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 7, fianco nord, sud, sezione. Scala 1:50, s.d. China e matita su lucido
  • Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Veduta del prospetto sud-est, positivo, bianco e nero
  • Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Veduta del prospetto nord-ovest, positivo, bianco e nero
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CASE INA-CASA AL QUARTIERE COMASINA
  • Indirizzo: Via Teano N. 9
  • Data: 1955 - 1958
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Pietro Lingeri, Piero Bottoni
Descrizione

Tra il 1955 e il 1958 Pietro Lingeri e Piero Bottoni si uniscono nella progettazione di due edifici residenziali - i fabbricati 64 e 64A - nel quartiere autosufficiente Comasina. I due architetti avevano partecipato alla feconda esperienza del quartiere sperimentale Ottava Triennale (QT8), una sorta di esposizione permanente della nuova architettura e di un nuovo modo di abitare, di cui Bottoni era stato principale ideatore e coordinatore urbanistico. In quell'occasione avevano progettato separatamente due edifici multipiano, rispettivamente al centro e ai margini sud-est dell'insediamento: l'edificio Ina-Casa, costruito tra il 1949 e il 1951 da Lingeri insieme a Luigi Zuccoli e la casa INCIS in via Bertinoro, progettata e realizzata da Piero Bottoni tra il 1953 e il 1958.
In queste case sono già presenti molti dei temi architettonici e dei caratteri tipologici che saranno alla base della progettazione dei due edifici al quartiere Comasina: lo sviluppo longitudinale del volume, la sovrapposizione seriale delle singole unità abitative, la disposizione secondo l'asse eliotermico - con i fronti principali rivolti a est e a ovest - e la presenza delle logge sui fronti.
Gli edifici gemelli di via Teano, realizzati per l'Istituto Autonomo Case Popolari, sono due enormi parallelepipedi di nove piani disposti parallelamente e in posizione sfalsata tra loro.
La chiarezza tipologica dell'impianto e la matrice razionalista che permea le scelte architettoniche e compositive fanno delle due case multipiano gli episodi residenziali più originali ma allo stesso tempo più decontestualizzati all'interno del quartiere. Ogni edificio ha due vani scala con ascensori che distribuiscono cinque unità abitative per piano, con alloggi da due a quattro locali. In pianta i locali destinati ai servizi occupano quattro settori stretti e lunghi che vanno da un lato all'altro del fabbricato, dichiarando in facciata la semplicità dello schema interno: nel fronte a est sono evidenziati da stretti loggiati e leggeri sporti murari, nel fronte ovest da due coppie di balconi che si uniscono a una loggia in corrispondenza dei vani scala. Anche sui lati corti la purezza geometrica del volume viene interrotta da due particolari soluzioni di facciata: nel lato nord una fenditura continua - molto simile a quella realizzata nella casa multipiano al QT8 - identifica la presenza dei servizi accentuando la verticalità del fronte, mentre sul lato sud la parte centrale della parete si inclina per ottenere luce da una portafinestra stretta e lunga.
Il quarto e l'ottavo piano sono caratterizzati dalla presenza di grandi aperture che disegnano le facciate: sul lato ovest due logge continue di pertinenza degli appartamenti, sul lato est due logge profonde pensate per il gioco collettivo dei bambini che rimandano all'idea del piano coperto a uso pubblico, una delle più felici intuizioni progettuali di Piero Bottoni proposta negli stessi anni per l'edificio Ina-Casa di Corso Sempione.
Il basamento è ritmato, lungo tre lati degli edifici, da una sequenza di pilastri interamente staccati dalla parete della facciata. Tutt'attorno all'edificio si crea così uno spazio di risulta che, pur mettendo in evidenza l'autonomia delle parti costitutive dell'architettura, a causa delle ristrette dimensioni non riesce ad assurgere alla dignità di un percorso porticato.

Info
  • Progetto: 1955 - 1958
  • Esecuzione: 1955 - 1958
  • Committente: IACP - Istituto Autonomo Case Popolari di Milano
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Piero Bottoni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19465 SI
Pietro Lingeri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19782 SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: a falde, con manto in laterizio
  • Serramenti: in legno, con avvolgibili
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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In queste case sono già presenti molti dei temi architettonici e dei caratteri tipologici che saranno alla base della progettazione dei due edifici al quartiere Comasina: lo sviluppo longitudinale del volume, la sovrapposizione seriale delle singole unità abitative, la disposizione secondo l'asse eliotermico - con i fronti principali rivolti a est e a ovest - e la presenza delle logge sui fronti.
Gli edifici gemelli di via Teano, realizzati per l'Istituto Autonomo Case Popolari, sono due enormi parallelepipedi di nove piani disposti parallelamente e in posizione sfalsata tra loro.
La chiarezza tipologica dell'impianto e la matrice razionalista che permea le scelte architettoniche e compositive fanno delle due case multipiano gli episodi residenziali più originali ma allo stesso tempo più decontestualizzati all'interno del quartiere. Ogni edificio ha due vani scala con ascensori che distribuiscono cinque unità abitative per piano, con alloggi da due a quattro locali. In pianta i locali destinati ai servizi occupano quattro settori stretti e lunghi che vanno da un lato all'altro del fabbricato, dichiarando in facciata la semplicità dello schema interno: nel fronte a est sono evidenziati da stretti loggiati e leggeri sporti murari, nel fronte ovest da due coppie di balconi che si uniscono a una loggia in corrispondenza dei vani scala. Anche sui lati corti la purezza geometrica del volume viene interrotta da due particolari soluzioni di facciata: nel lato nord una fenditura continua - molto simile a quella realizzata nella casa multipiano al QT8 - identifica la presenza dei servizi accentuando la verticalità del fronte, mentre sul lato sud la parte centrale della parete si inclina per ottenere luce da una portafinestra stretta e lunga.
Il quarto e l'ottavo piano sono caratterizzati dalla presenza di grandi aperture che disegnano le facciate: sul lato ovest due logge continue di pertinenza degli appartamenti, sul lato est due logge profonde pensate per il gioco collettivo dei bambini che rimandano all'idea del piano coperto a uso pubblico, una delle più felici intuizioni progettuali di Piero Bottoni proposta negli stessi anni per l'edificio Ina-Casa di Corso Sempione.
Il basamento è ritmato, lungo tre lati degli edifici, da una sequenza di pilastri interamente staccati dalla parete della facciata. Tutt'attorno all'edificio si crea così uno spazio di risulta che, pur mettendo in evidenza l'autonomia delle parti costitutive dell'architettura, a causa delle ristrette dimensioni non riesce ad assurgere alla dignità di un percorso porticato.
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  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Il quartiere Comasina, realizzato su progetto urbanistico di Irenio Diotallevi, Max Pedrini e Camillo Rossetti a partire dal 1953, è con i suoi ottantaquattro edifici e undicimila vani la più grande realizzazione dello IACP a Milano. Il progetto iniziale prevedeva quattro nuclei residenziali che gravitavano attorno a un centro civico, dominato dalla presenza della grande chiesa a pianta centrale progettata da Angelo Sirtori nel 1957. La realizzazione definitiva del quartiere ha però seguito un'organizzazione più frammentaria, dove la dispersione dei corpi di fabbrica, orientati eliotermicamente, ha prevalso sulla chiarezza del disegno urbano, con conseguente perdita della gerarchia tra gli spazi e minor chiarezza nella definizione dei percorsi. La separazione tra viabilità principale e percorsi pedonali ha consentito una maggior fruizione degli spazi aperti, ma d'altra parte ha svuotato la strada delle sue prerogative urbane, generando un insieme in cui gli edifici appaiono come episodi non riconducibili a un sistema unitario. La forte monofunzionalità residenziale e l'eterogeneità del linguaggio architettonico degli edifici hanno accentuato questo senso di disordine e casualità insediativa. Alla progettazione degli edifici del quartiere hanno partecipato alcuni tra i più noti architetti attivi negli anni Cinquanta; lo stesso Lingeri, oltre ai due edifici realizzati con Bottoni, successivamente progetterà con i figli Angelo e Pier Carlo altre due case, i fabbricati 19 e 20 in via Spadini.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pica Agnoldomenico, Pifferi Emilio (a cura di) 1963 Cento anni di edilizia 1862-1962. La casa del nostro tempo Societa generale immobiliare di lavori di utilità pubblica ed agricola Roma 108 No
IACP (a cura di) 1984 Istituto Autonomo per le case popolari della Provincia di Milano, 1908-1983. Dal lavatoio al "solare" Milano 65-66 No
Boriani Maurizio, Morandi Corinna, Rossari Augusto 1986 Milano contemporanea. Itinerari di architettura e urbanistica Designers Riuniti Torino 291 No
Consonni Giancarlo, Meneghetti Lodovico, Tonon Graziella (a cura di) 1990 Piero Bottoni. Opera completa Fabbri Milano 386-387 Si
Alè Francesca, Lingeri Tommaso 1992 Itinerario n. 82. Lingeri e Milano Domus n. 741 No
Collotti Francesco Valerio 1992 Pietro Lingeri, case alte, medie, basse a Milano Domus n. 741 100-106 No
Lingeri Elena (a cura di) 1995 Pietro Lingeri 1894-1968. La figura e l'opera Arti grafiche G.M.C. Milano 60-66 Si
Consonni Giancarlo, Meneghetti Lodovico, Tonon Graziella (a cura di) 2002 Piero Bottoni e Milano. Case, quartieri, paesaggi 1926-1970 La vita felice Milano 64-65 No
Baglione Chiara, Susani Elisabetta (a cura di) 2004 Pietro Lingeri. 1894-1968 Electa Milano Si
Pugliese Raffaele (a cura di) 2005 La casa popolare in Lombardia. 1903-2003 Unicopli Milano 190-191 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Piero Bottoni Piero Bottoni Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani, Milano Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano
Fondo Pietro Lingeri Pietro Lingeri Fondo privato, Milano Edifici al quartiere Comasina, Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista generale dei due edifici Vista generale dei due edifici Stefano Suriano - 2016
Scorcio delle facciate nord e ovest con in evidenza sul lato corto la fenditura continua che identifica la presenza dei servizi Scorcio delle facciate nord e ovest con in evidenza sul lato corto la fenditura continua che identifica la presenza dei servizi Stefano Suriano - 2016
Scorcio delle facciate est e sud con in evidenza sul lato corto la parete inclinata che consente l'apertura delle portefinestre Scorcio delle facciate est e sud con in evidenza sul lato corto la parete inclinata che consente l'apertura delle portefinestre Stefano Suriano - 2016
Fotopiano parziale della facciata ovest Fotopiano parziale della facciata ovest Stefano Suriano - 2016
Fotopiano di dettaglio della facciata ovest con le due coppie di balconi unite alla loggia in corrispondenza dei vani scala Fotopiano di dettaglio della facciata ovest con le due coppie di balconi unite alla loggia in corrispondenza dei vani scala Stefano Suriano - 2016
Vista generale dei due edifici sfalsati tra loro Vista generale dei due edifici sfalsati tra loro Stefano Suriano - 2016
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Vista prospetto nord-ovest. Stampa fotografica b/n Vista prospetto nord-ovest. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri
Vista del prospetto sud-est. Stampa fotografica b/n Vista del prospetto sud-est. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri
L'edificio in costruzione. Stampa fotografica b/n L'edificio in costruzione. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri
Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 2, pianta piano rialzato. Scala 1:50, aggiornato 15 febbraio 1956 Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 2, pianta piano rialzato. Scala 1:50, aggiornato 15 febbraio 1956 Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 4, pianta piano tipo. Scala 1:50, s.d. China su lucido Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 4, pianta piano tipo. Scala 1:50, s.d. China su lucido Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 5, facciata ovest. Scala 1:50, s.d. China e matita su lucido Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 5, facciata ovest. Scala 1:50, s.d. China e matita su lucido Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 7, fianco nord, sud, sezione. Scala 1:50, s.d. China e matita su lucido Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Dis. 7, fianco nord, sud, sezione. Scala 1:50, s.d. China e matita su lucido Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Veduta del prospetto sud-est, positivo, bianco e nero Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Veduta del prospetto sud-est, positivo, bianco e nero Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano
Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Veduta del prospetto nord-ovest, positivo, bianco e nero Due case Ina-casa in via Teano al quartiere Comasina, Milano, 1956-57, con Pietro Lingeri. Veduta del prospetto nord-ovest, positivo, bianco e nero Archivio Piero Bottoni, DAStU, Politecnico di Milano

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Archivio Piero Bottoni, Politecnico di Milano Visualizza
Enciclopedia Treccani - Piero Bottoni Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Pietro Lingeri Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022