QUARTIERE INA DI CESATE
Scheda Opera
- Comune: Cesate
- Denominazione: QUARTIERE INA DI CESATE
- Indirizzo: Via dei Mille, via Giuseppe Mazzini, via Trieste, via Papa Giovanni XXIII
- Data: 1951 - 1958
- Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
- Autori principali: Franco Albini, Gianni Albricci, Ignazio Gardella, Enrico Castiglioni, Studio BBPR
Descrizione
Il Villaggio nasce nell'ambito del piano INA-Casa, promosso dalla ben nota legge Fanfani e attuato attraverso la supervisione tecnica di Arnaldo Foschini (all'epoca preside della Facoltà di Architettura di Roma) e di Adalberto Libera, al quale si devono le norme-guida redatte per tutti gli erigendi quartieri.
Il complesso di abitazioni, destinate a operai e impiegati, fu commissionato a un gruppo di architetti composto da Franco Albini, Gianni Albricci, BBPR, Enrico Castiglioni e Ignazio Gardella, che lo disegnarono ispirandosi ai principi della città-giardino di matrice razionalista. Sorge in un'area all'epoca periferica, posta in adiacenza a un importante tracciato ferroviario regionale, con cui si integra mediante la costruzione di una nuova piazza intorno alla stazione.
È organizzato principalmente in nuclei di case a schiera - su due piani fuori terra, con svariate distribuzioni planimetriche - riunite in gruppi di circa duecento abitanti, che a loro volto avrebbero dovuto gravitare intorno a una grande piazza rettangolare, con servizi pubblici, mai realizzata. Eccezione alla regola della schiera era costituita dalle macrohouses disegnate dall'architetto bustocco Enrico Castiglioni (in quegli anni impegnato in alcuni dei suoi più interessanti lavori, quali l'ex ristorante "La Punta" a Sesto Calende o la scuola elementare di via Stelvio, a Busto Arsizio): blocchi in linea di quattro o cinque piani, con facciate lunghe oltre 185 metri e un numero di appartamenti prossimo al centinaio. Delle costruzioni di Castiglioni fu però realizzato un solo esemplare, posto lungo l'asse di penetrazione che dal centro di Cesate si dirige verso la stazione ferroviaria.
L'intero villaggio è improntato al recupero delle tradizioni costruttive lombarde, cui si richiamano elementi ricorrenti nei progetti di tutte le unità quali l'intonaco colorato in pasta, le finestre sviluppate in verticale, i tetti a falda con copertura in tegole. Alla storia locale si rifanno anche molte delle tipologie elaborate dai vari progettisti sul tema della casa con corte.
Info
- Progetto: 1951 - 1958
- Esecuzione: 1951 - 1958
- Committente: INA-Casa, IACP - Istituto Autonomo Case Popolari di Milano
- Proprietà: Proprietà privata
Autori
- Strutture: travi e pilastri in cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco colorato in pasta
- Coperture: a falde, con manto in tegole
- Serramenti: in legno, con persiane
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Il progetto di Cesate ha subito un complesso iter gestazionale, che ha visto il primo piano urbanistico - redatto nel 1951 - notevolmente ridotto nelle sue dimensioni complessive, passate da trentatrè ettari (per un totale di 1312 alloggi e diversi edifici pubblici, a servizio di una comunità di 6100 abitanti circa) a poco più di venti. Questo ha comportato drastiche riduzioni tanto ai servizi previsti (ne sono stati realizzati solo quattro, tra cui la chiesa di San Francesco d'Assisi, disegnata da Gardella in via Concordia 6, e l'edificio scolastico dei BBPR), quanto al numero delle abitazioni da realizzare (85 edifici a schiera di varie tipologie, per un totale di 478 alloggi unifamiliari disposti su due piani, e altri 96 appartamenti nell'unico edificio di Castiglioni).
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1957 | Il quartiere di Cesate | Architettura Cantiere n. 12 | 40-47 | Si | ||
| 1957 | Quartiere residenziale in comune di Cesate degli arch. F. Albini, G. Albricci, L.B. Belgiojoso, I. Gardella, E. Peressutti, E.N. Rogers | Casabella n. 216 | 16 | Si | ||
| Bonelli Renato | 1959 | Edilizia economica. Politica dei quartieri | Comunità n. 70 | 52-54 | Si | |
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| Pica Agnoldomenico | 1964 | Architettura moderna in Milano. Guida | Ariminum | Milano | 52 | No |
| Bonfanti Ezio, Porta Mario | 1973 | Città Museo e Architettura. Il gruppo BBPR nella cultura architettonica italiana 1932-1970 | Vallecchi | Firenze | A60-A61 | No |
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Fonti Archivistiche
| Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
|---|---|---|---|---|
| Fondo Ignazio Gardella | Ignazio Gardella | CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma | Nuovo quartiere a nord di Milano in comune di Cesate - INA casa | |
| Archivio Franco Albini e Franca Helg | Franco Albini, Franca Helg | Fondazione Franco Albini, Milano | Quartiere INA Casa a Cesate | |
| Fondo BBPR | Studio BBPR | Fondo privato, Milano |
Allegati
Criteri
| 1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
| 4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
| 5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Sitografia ed altri contenuti online
| Titolo | Url |
|---|---|
| Dizionario biografico degli Italiani - Ignazio Gardella | Visualizza |
| Enciclopedia Treccani - Ignazio Gardella | Visualizza |
| SAN Archivi degli Architetti - Ignazio Gardella | Visualizza |
| Archivio Storico Fondazione Fiera Milano - Ignazio Gardella | Visualizza |
| Sistema Museale dell’Università di Parma - Ignazio Gardella | Visualizza |
| Fondazione Franco Albini | Visualizza |
| Dizionario biografico degli Italiani - Franco Albini | Visualizza |
| Enciclopedia Treccani - Franco Albini | Visualizza |
| MAXXI Patrimonio - Studio BBPR | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 05/02/2025
Revisori:
Alberto Coppo 2022




