Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO PER UFFICI IN VIA SENATO 11

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • L'edificio visto dall'angolo di via Senato
  • Vista d'insieme dell'edificio. Stampa fotografica b/n
  • Dettagli facciata principale. Stampa fotografica b/n
  • Rampa d'accesso. Stampa fotografica b/n
  • Interno. Stampa fotografica b/n
  • Interno, ufficio. Stampa fotografica b/n
  • Interno, ufficio. Stampa fotografica b/n
  • Particolare sistema di illuminazione e areazione servizi igienici. Stampa fotografica b/n
  • Facciata su via Senato. Stampa fotografica b/n
  • Atrio d'ingresso. Stampa fotografica b/n
  • Vista notturna. Stampa fotografica b/n
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: EDIFICIO PER UFFICI IN VIA SENATO 11
  • Indirizzo: Via Senato N. 11
  • Data: 1946 - 1950
  • Tipologia: Edifici per uffici
  • Autori principali: Marco Zanuso
Descrizione

L'edificio è impostato su un impianto a L, organizzato in un corpo doppio servito da un corridoio centrale. Si sviluppa su sette piani fuori terra e due interrati, che in origine ospitavano gli impianti per la produzione in proprio di energia elettrica, le centrali telefonica e di condizionamento (con un innovativo sistema di riscaldamento a pavimento, presente ad ogni livello del palazzo), una mensa e un garage per dodici auto.
Sul retro è disposto un cortile, sul quale affacciano i servizi igienici e i vani scala.
Il piano terra è servito da due ingressi: quello principale è accessibile da via Senato, grazie a una breve scalinata che conduce al vasto atrio centrale; il secondo, su via Sant'Andrea, attraverso un percorso a gomito arriva al medesimo locale, ampiamente illuminato grazie a pareti interamente vetrate.
Il piano tipo, invece, è caratterizzato da un attento studio della cellula-ufficio per cui Menghi e Zanuso avevano disegnato anche parte dell'arredo. Elemento dominante era la scrivania in acciaio verniciato a fuoco, gambe in ottone e piano in cristallo, che era servita da classificatori in metallo immaginati come elementi componibili e aggregabili in funzione del numero di impiegati alloggiati in ciascun locale. Gli uffici, dimensionabili a seconda delle esigenze, si aggregano intorno alla sala riunioni che si ripete a ciascun piano, occupando lo spazio destinato all'ingresso da via Senato del piano terra. In questo modo, ciascuna delle sale gode della luce naturale proveniente dal taglio vetrato lungo la facciata principale, che è scandito da fregi in ceramica disegnati da Lucio Fontana. L'artista ha inoltre disegnato le maniglie in ceramica dei serramenti interni.
Particolarmente attenta è la scelta dei materiali per i prospetti, il cui disegno è dettato dalla assoluta complanarità degli elementi: la facciata è rivestita in lastre di granito rosa di Baveno lucidato, mentre sotto le finestre sono disposti pannelli in gres porcellanato.
L'unica eccezione alla regola della complanarità, cui ubbidiscono anche i serramenti a ghigliottina con controtelaio interno in ciliegio, sono l'incavo che accoglie l'ingresso principale e l'arretramento dell'ultimo piano, servito da un balcone continuo che fa da coronamento.

Info
  • Progetto: 1946 - 1947
  • Esecuzione: 1947 - 1950
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Roberto Menghi Progetto architettonico Progetto NO
Marco Zanuso Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58408 SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato; fondazioni a plinto in cemento armato
  • Materiale di facciata: granito di Baveno lucidato; pannelli di grès porcellanato con manganese (bancali sotto le finestre)
  • Coperture: piana a terrazza
  • Serramenti: in ferro, a ghigliottina, con controtelaio interno in ciliegio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Sul retro è disposto un cortile, sul quale affacciano i servizi igienici e i vani scala.
Il piano terra è servito da due ingressi: quello principale è accessibile da via Senato, grazie a una breve scalinata che conduce al vasto atrio centrale; il secondo, su via Sant'Andrea, attraverso un percorso a gomito arriva al medesimo locale, ampiamente illuminato grazie a pareti interamente vetrate.
Il piano tipo, invece, è caratterizzato da un attento studio della cellula-ufficio per cui Menghi e Zanuso avevano disegnato anche parte dell'arredo. Elemento dominante era la scrivania in acciaio verniciato a fuoco, gambe in ottone e piano in cristallo, che era servita da classificatori in metallo immaginati come elementi componibili e aggregabili in funzione del numero di impiegati alloggiati in ciascun locale. Gli uffici, dimensionabili a seconda delle esigenze, si aggregano intorno alla sala riunioni che si ripete a ciascun piano, occupando lo spazio destinato all'ingresso da via Senato del piano terra. In questo modo, ciascuna delle sale gode della luce naturale proveniente dal taglio vetrato lungo la facciata principale, che è scandito da fregi in ceramica disegnati da Lucio Fontana. L'artista ha inoltre disegnato le maniglie in ceramica dei serramenti interni.
Particolarmente attenta è la scelta dei materiali per i prospetti, il cui disegno è dettato dalla assoluta complanarità degli elementi: la facciata è rivestita in lastre di granito rosa di Baveno lucidato, mentre sotto le finestre sono disposti pannelli in gres porcellanato. 
L'unica eccezione alla regola della complanarità, cui ubbidiscono anche i serramenti a ghigliottina con controtelaio interno in ciliegio, sono l'incavo che accoglie l'ingresso principale e l'arretramento dell'ultimo piano, servito da un balcone continuo che fa da coronamento.
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L'accesso su via Senato è stato sostituito da una vetrata tripartita che riprende la scansione del taglio vetrato della facciata. Attualmente il piano terra e il primo piano sono occupati da uno showroom. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (art. 11 e 50)
  • Altri Provvedimenti: Dichiarazione di notevole interesse - Tutela apparati decorativi
  • Foglio Catastale: 351
  • Particella: 200
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Facciata su via Senato in corrispondenza dei sottofinestra Pannello decorativo Fontana Lucio Ceramica
Serramenti interni Maniglia Fontana Lucio Ceramica


Note

L'edificio si configura come intervento di ricostruzione in un ambito urbano pesantemente danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Si trova di fronte al complesso del Collegio Elvetico (oggi sede dell'Archivio di Stato), monumento storico a cui lavorarono Fabio Mangone e poi Francesco Maria Richini. Quest'ultimo, nel 1628, concluse i lavori del palazzo realizzandone la facciata barocca concava, disegnata a partire da una figura ellittica posta in asse con l'odierna via Senato. L'accesso su via Senato è stato sostituito da una vetrata tripartita che riprende la scansione del taglio vetrato della facciata. Attualmente il piano terra e il primo piano sono occupati da uno showroom.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1950 Una nuova architettura nel vecchio centro di Milano Domus n. 242 1-14 Si
Pagani Carlo 1955 Architettura italiana oggi Hoepli Milano 172-175 No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 44 No
1979 Casabella n. 451-452 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 310 No
De Giorgi Manolo (a cura di) 1999 Marco Zanuso architetto Skira Milano 148-151 Si
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 223 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Marco Zanuso Marco Zanuso Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio Edificio in via Senato, Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2008
L'edificio visto dall'angolo di via Senato L'edificio visto dall'angolo di via Senato Marco Introini - 2008
Vista d'insieme dell'edificio. Stampa fotografica b/n Vista d'insieme dell'edificio. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Dettagli facciata principale. Stampa fotografica b/n Dettagli facciata principale. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Rampa d'accesso. Stampa fotografica b/n Rampa d'accesso. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Interno. Stampa fotografica b/n Interno. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Interno, ufficio. Stampa fotografica b/n Interno, ufficio. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Interno, ufficio. Stampa fotografica b/n Interno, ufficio. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Particolare sistema di illuminazione e areazione servizi igienici. Stampa fotografica b/n Particolare sistema di illuminazione e areazione servizi igienici. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Facciata su via Senato. Stampa fotografica b/n Facciata su via Senato. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Atrio d'ingresso. Stampa fotografica b/n Atrio d'ingresso. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Vista notturna. Stampa fotografica b/n Vista notturna. Stampa fotografica b/n Martinotti. Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Archivio del Moderno, Fondo Marco Zanuso Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Marco Zanuso Visualizza
Enciclopedia Treccani - Marco Zanuso Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Marco Zanuso Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 13/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022