Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA IN VIA DEI GIARDINI 16

Scheda Opera

  • Il fronte principale
  • L'edificio visto dall'angolo di via dei Giardini
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CASA IN VIA DEI GIARDINI 16
  • Indirizzo: Via dei Giardini N. 16
  • Data: 1952 - 1954
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Carlo De Carli, Antonio Carminati
Descrizione

Il piccolo condominio sorge poco lontano da un'altra opera di De Carli e Carminati, realizzata tra il 1947 e il 1950 al civico 7 della stessa via dei Giardini. È composto da un blocco in linea, sviluppato su tre piani fuori terra e un seminterrato, che s'interseca con un volume a pianta ottagonale in cui sono collocati i soggiorni degli appartamenti. Parte della facciata aggetta dunque verso la strada e, soprattutto, verso un'imponente platano già presente sul lotto, salvaguardato e anzi divenuto elemento di spicco per il progetto dell'edificio.
Al piano rialzato si trovano alcuni uffici, distribuiti intorno a una vasta hall, e l'alloggio per il custode. Gli appartamenti sono soltanto due - uno per piano, ai due livelli superiori - e hanno una superficie di circa 280 mq. ciascuno, con una netta distinzione tra la zona giorno (rivolta a via dei Giardini) e le camere da letto, che affacciano sull'adiacente parco di Palazzo Borromeo d'Adda.
Le facciate, originariamente rivestite con tessere di clinker in color terra chiara, sono scandite da sporgenti fasce marcapiano che, insieme ai pilastri, denunciano la presenza di un sistema costruttivo a travi e pilastri. Le finestre, a tutt'altezza per i locali principali, sono oscurabili per mezzo di griglie scorrevoli esterne in legno e hanno serramenti in Douglas. I parapetti dei piani primo e secondo sono realizzati con sottili ringhiere metalliche, mentre al piano rialzato vengono realizzati con mattoni lasciati a vista.

Info
  • Progetto: 1952 - 1954
  • Esecuzione: 1952 - 1954
  • Committente: Società Immobiliare Alvisco
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Antonio Carminati Progetto architettonico Progetto SI
Carlo De Carli Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20111&RicProgetto=architetti SI
Fernando Rompani Progetto del verde Progetto NO
  • Strutture: travi, pilastri e fondazioni in cemento armato; solai in laterizio armato
  • Materiale di facciata: tessere di clinker color terra chiaro (sostituite con intonaco tinteggiato in giallo)
  • Coperture: piana, a terrazza con pavimento in travertino ad opus incertum
  • Serramenti: in legno douglas, con persiane scorrevoli esterne
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Al piano rialzato si trovano alcuni uffici, distribuiti intorno a una vasta hall, e l'alloggio per il custode. Gli appartamenti sono soltanto due - uno per piano, ai due livelli superiori - e hanno una superficie di circa 280 mq. ciascuno, con una netta distinzione tra la zona giorno (rivolta a via dei Giardini) e le camere da letto, che affacciano sull'adiacente parco di Palazzo Borromeo d'Adda. 
Le facciate, originariamente rivestite con tessere di clinker in color terra chiara, sono scandite da sporgenti fasce marcapiano che, insieme ai pilastri, denunciano la presenza di un sistema costruttivo a travi e pilastri. Le finestre, a tutt'altezza per i locali principali, sono oscurabili per mezzo di griglie scorrevoli esterne in legno e hanno serramenti in Douglas. I parapetti dei piani primo e secondo sono realizzati con sottili ringhiere metalliche, mentre al piano rialzato vengono realizzati con mattoni lasciati a vista.
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I fronti dell'edificio sono stati recentemente alterati, sostituendo l'originario klinker con un intonaco tinteggiato di giallo. Anche la copertura piana in travertino a opus incertum è stata modificata, inserendo un coronamento in cemento.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (art. 136) - parte
  • Altri Provvedimenti: Dichiarazione di notevole interesse (30/11/2009)
  • Foglio Catastale: 349
  • Particella: 355

Note

L'edificio sorge in mezzo al verde di un giardino precedentemente annesso al parco del Palazzo Borromeo d'Adda di via Manzoni, in parte frazionato e ceduto prima al Comune di Milano e poi alla Società Immobiliare Alvisco che commissionò il progetto a De Carli e Carminati nel 1952. Già dal 1940, però, esisteva una convenzione privata tra il Comune e i conti Borromeo d'Adda, che imponeva, ad un'eventuale costruzione in quel luogo, le caratteristiche di una villa urbana con altezza massima pari a tredici metri. I fronti dell'edificio sono stati recentemente alterati, sostituendo l'originario klinker con un intonaco tinteggiato di giallo. Anche la copertura piana in travertino a opus incertum è stata modificata, inserendo un coronamento in cemento.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pagani Carlo 1955 Architettura italiana oggi Hoepli Milano No
Gentili Tedeschi Eugenio 1958 Una chiesa, una casa Casabella n. 218 41; 46-48 No
Aloi Roberto 1959 Nuove architetture a Milano Hoepli Milano 371-374 No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 61 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 314 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 268 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Carlo De Carli Carlo De Carli Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo, Servizi Storici Edificio in via dei Giardini 16, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Il fronte principale Il fronte principale Marco Introini - 2015
L'edificio visto dall'angolo di via dei Giardini L'edificio visto dall'angolo di via dei Giardini Marco Introini - 2015
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 15/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022