GRATTACIELO INA
Scheda Opera
- Comune: Milano
- Denominazione: GRATTACIELO INA
- Indirizzo: Corso Sempione N. 33
- Data: 1953 - 1958
- Tipologia: Grattacieli
- Autori principali: Piero Bottoni
Descrizione
L'edificio sorge perpendicolare a corso Sempione e si sviluppa su 19 piani fuori terra, prevalentemente destinati alla residenza per il ceto medio, per un'altezza totale di circa 64 metri.
Ogni livello ospita otto appartamenti, serviti da quattro blocchi con scale e ascensori. Gli alloggi sono dotati di profonde logge su cui affacciano i soggiorni, che scandiscono il prospetto sud-est rivolto alla città; sul fronte nord-ovest, invece, il corpo di fabbrica è ritmato dalla ripetizione di quattro file di terrazzi prefabbricati in cemento e ceramica, che sono parte del sistema distributivo (una reinterpretazione moderna del ballatoio) e al contempo funzionano come balconi di servizio, parzialmente mascherati da grigliati.
L'eccezione a questo schema è costituita dal piano terra, per cui Bottoni aveva immaginato una galleria pubblica a servizio di negozi ed uffici molto simile a quella di Palazzo Argentina. Questo perché il grattacielo INA, certamente una delle più convincenti opere di Bottoni, era stato concepito come prototipo alternativo alla logica insediativa del blocco a corte, confermata dagli strumenti urbanisti all'epoca vigenti. Attraverso questo progetto, si voleva dimostrare come la successione di edifici alti inseriti in un disegno organico di passaggi pubblici e strade verdi, poste al piede dei vari complessi, avrebbe invece potuto, finalmente, generare un nuovo modello di città.
Il ruolo strategico della galleria pubblica è confermato anche dalle scelte di trattarne le pareti quasi come un quadro, in cui si alternano rivestimenti in tessere di mosaico di sgargianti colori.
Particolarmente interessanti le soluzioni d'angolo, che non è quello retto di matrice razionalista ma che si scompone in linee spezzate concave e convesse, in grado di animare i fronti.
Info
- Progetto: 1953 - 1958
- Esecuzione: 1953 - 1958
- Committente: INA - Istituto Nazionale delle Assicurazioni
- Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Officine | Bossi - ossatura metallica | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Piero | Bottoni | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19465 | SI |
C. | Federzoni | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
G. | Gori | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Gianmauro | Oldrini | Direzione lavori | Esecuzione | NO |
- Strutture: travi e pilastri in calcestruzzo armato; solai in calcestruzzo armato e cotto; balconate in elementi prefabbricati in cemento e ceramica
- Materiale di facciata: tessere di ceramica bianca in formato 2x2 cm (fronti lunghi); intonaco tinteggiato di bianco; tessere di ceramica verde e rosa in formato 2x2 cm (pareti esterne della galleria al piano terra)
- Coperture: piana a terrazza praticabile
- Serramenti: in alluminio anodizzato color naturale su tre fronti; in legno naturale sul quarto
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo: Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (art. 11 e 50)
- Altri Provvedimenti: Dichiarazione di notevole interesse (02/04/1995) - Interesse pubblico di alcune aree verdi della città di Milano
- Foglio Catastale: 306
- Particella: 82
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
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Galleria piano terra | Mosaico | Astratto | Bottoni Piero | Mosaico | Mediocre |
Note
La galleria pubblica al piano terra avrebbe dovuto collegare corso Sempione con il prolungamento di via Pucci, poi non realizzato. La differenza principale tra il primo progetto, sottoposto a numerose varianti, e l'effettiva realizzazione riguarda però il decimo piano, che nelle intenzioni di Bottoni avrebbe dovuto essere uno spazio completamente libero per il gioco dei bambini e per una serie di giardini pensili, sul modello introdotto da numerosi progetti di Le Corbusier. L'ipotesi fu scartata dall'INA, che costrinse il riluttante progettista a destinare anche quel livello ad alloggi e che gli concesse solo la possibilità di aumentare la profondità delle logge sul fronte sud-est. All'opera di Le Corbusier è probabilmente ispirata anche la scelta di una copertura praticabile ad uso ricreativo. Il rivestimento ceramico dei fronti maggiori avrebbe dovuto essere realizzato anche su quelli minori, ma la committenza optò in fase di realizzazione per un meno costoso intonaco tinteggiato.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Ponti Gio | 1957 | Milano oggi | Milano Moderna | Milano | 91 | No |
Veronesi Giulia | 1959 | Il palazzo I.N.A. in corso Sempione a Milano | L'Architettura. Cronache e Storia n. 49 | 443-452 | Si | |
Aloi Roberto | 1959 | Nuove architetture a Milano | Hoepli | 43-48 | No | |
Pica Agnoldomenico | 1959 | Architettura italiana ultima | Edizioni del Milione | Milano | 23 | No |
Pica Agnoldomenico | 1964 | Architettura moderna in Milano. Guida | Ariminum | Milano | 35 | No |
1973 | Controspazio n. 4 | No | ||||
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio | 1980 | Milano. Guida all'architettura moderna | Zanichelli | Bologna | 315 | No |
Consonni Giancarlo, Meneghetti Lodovico, Tonon Graziella (a cura di) | 1990 | Piero Bottoni. Opera completa | Fabbri | Milano | 368-371 | Si |
Di Biagi Paola (a cura di) | 2001 | La grande ricostruzione. Il piano Ina-Casa e l'Italia degli anni cinquanta | Donzelli | Roma | 321-334 | No |
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio | 2001 | Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca | Hoepli | Milano | 292-293 | No |
Consonni Giancarlo, Meneghetti Lodovico, Tonon Graziella (a cura di) | 2001 | Piero Bottoni e Milano. Case, quartieri, paesaggi 1926-1970 | La vita felice | Milano | 72-75 | No |
Montedoro Laura | 2004 | Lingeri, Terragni e Bottoni in corso Sempione a Milano | Ronca | Cremona | No | |
Berizzi Carlo | 2015 | Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 | DOM Publishers | Berlin | 118-119 | No |
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) | 2018 | Milano. L'architettura dal 1945 a oggi | Hoepli | Milano | 94-95 | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Archivio Piero Bottoni | Piero Bottoni | Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani, Milano | Palazzo Ina in corso Sempione 33 a Milano | |
Archivio Civico di Milano | Comune di Milano |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Archivio Piero Bottoni, Politecnico di Milano | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Piero Bottoni | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 22/03/2024
Revisori:
Alberto Coppo 2022