Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA E COMPLESSO PARROCCHIALE DEI SANTI GIOVANNI E PAOLO

Scheda Opera

  • Modello dell'edificio in progetto. Stampa fotografica b/n
  • Fianco ovest
  • Sezione longitudinale
  • Pianta
  • Interno, altare e presbiterio. Stampa fotografica b/n
  • Interno. Stampa fotografica b/n
  • Vista d'insieme fronte ovest. Stampa fotografica b/n
  • Pianta piano chiesa e piano rialzato canonica. Scala 1:100
  • Supporto cartografico: Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Vista della chiesa da nord ovest
  • Il prospetto ovest
  • Il sagrato ricavato sotto il porticato
  • L'edificio visto dalla via Maffucci
  • Il chiostro alberato
  • La navata sulla quale si apre il battistero, dalla intensa luce blu
  • La navata
  • Scorcio verso l'abside
  • Un lucernario, verso l'abside
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CHIESA E COMPLESSO PARROCCHIALE DEI SANTI GIOVANNI E PAOLO
  • Indirizzo: Via Marco Porcio Catone N. 10
  • Data: 1964 - 1968
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Luigi Figini, Gino Pollini, Mario Saltini
Descrizione

Il complesso parrocchiale dei SS. Giovanni e Paolo si colloca nella periferia nord della città, su un lotto trapezoidale al quartiere Bovisa, e assume la forma di un duplice corpo di fabbrica - l'uno destinato alla chiesa, l'altro alle opere parrocchiali - scandito dal reiterato assemblaggio di volumi sporgenti, compatti e impenetrabili alla vista.
La planimetria è basata sull'asse centrale del tempio, a navata unica, che è circondato da spazi autonomi quali la cappella settimanale, il battistero, la sagrestia e il campanile, connessi all'invaso liturgico da suggestivi percorsi scavati lungo i suoi fianchi.
L'asse baricentrico si conclude in una corte a verde - rivisitazione dello storico concetto di hortus cocnlusus - che immette alle funzioni accessorie.
Muri continui in mattoni - appositamente prodotti dalla Borio Mangiarotti, in dimensioni ridotte rispetto a quelle dei prodotti offerti dall'industria edile dell'epoca - definiscono tanto gli spazi liturgici, illuminati dall'alto attraverso tre diversi tiburi, quanto quelli destinati alla canonica.
L'intero impianto è circondato da un basso muro di cinta, che definisce anche il sagrato.

Info
  • Progetto: 1964 - 1968
  • Esecuzione: 1964 - 1968
  • Committente: Curia Diocesana di Milano, Comitato Nuove Chiese di Milano
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Figini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20126 SI
Borio Mangiarotti Impresa esecutrice Progetto NO
Carlo Mangiarotti Direzione lavori Esecuzione NO
Gianluca Papini Progetto strutturale Progetto NO
Gino Pollini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21182 SI
Mario Saltini Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: muratura portante in mattoni; solai in laterocemento
  • Materiale di facciata: mattoni a vista, appositamente prodotti in dimensioni ridotte
  • Coperture: piana, con manto in cemento. Sono inseriti lucernai a cupola in plastica bianca e policroma e tre diversi tiburi
  • Serramenti: in legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La planimetria è basata sull'asse centrale del tempio, a navata unica, che è circondato da spazi autonomi quali la cappella settimanale, il battistero, la sagrestia e il campanile, connessi all'invaso liturgico da suggestivi percorsi scavati lungo i suoi fianchi. 
L'asse baricentrico si conclude in una corte a verde - rivisitazione dello storico concetto di hortus cocnlusus - che immette alle funzioni accessorie. 
Muri continui in mattoni - appositamente prodotti dalla Borio Mangiarotti, in dimensioni ridotte rispetto a quelle dei prodotti offerti dall'industria edile dell'epoca - definiscono tanto gli spazi liturgici, illuminati dall'alto attraverso tre diversi tiburi, quanto quelli destinati alla canonica. 
L'intero impianto è circondato da un basso muro di cinta, che definisce anche il sagrato.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

La chiesa è stata edificata su un lotto comunale, precedentemente destinato a verde pubblico, che nel 1964 viene ceduto all'Opera Diocesana per la Preservazione e Diffusione della Fede. Già in quell'anno Figini e Pollini presentano alla preposta Commissione i disegni del progetto, che viene approvato l'anno seguente in concomitanza con la redazione di una variante al piano urbanistico vigente.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1964 Una chiesa di quarzo Nuove chiese di Milano n. 2 5-9 Si
1966 Sorge il tempio dei Santi Giovanni e Paolo Diocesi di Milano n. 3 140-143 Si
Di Landro P. 1968 La severa monumentalità di una chiesa. SS. Giovanni e Paolo Nuove Chiese n. 1 51-58 Si
Bulgheroni Piero 1977 La chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a Milano L'Architettura. Cronache e Storia n. 170 146-157 Si
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 339 No
Savi Vittorio 1980 Luigi Figini e Gino Pollini architetti Electa Milano 38-39 Si
De Ambris F. V. 1982 Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a Milano Costruire n. 130 1-10 Si
Alè Francesca, Bertelli Guia, Guidarini Stefano 1988 Itinerario n. 36. Figini e Pollini e Milano Domus n. 695 No
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 162; Scheda n. 123 No
De Carli Cecilia (a cura di) 1994 Le nuove chiese della Diocesi di Milano. 1945-1993 Vita e Pensiero Milano 186 No
Gregotti Vittorio, Merzeri Giovanni (a cura di) 1996 Luigi Figini Gino Pollini. Opera completa Electa Milano 419-423 Si
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 394-395 No
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 240-241 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. Guida all'architettura moderna Hoepli Milano 190 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Figini e Pollini Luigi Figini e Gino Pollini MART - Museo Arte Rovereto e Trento, Rovereto Chiesa dei SS. Giovanni Battista e Paolo, Milano
Fondo Figini e Pollini Luigi Figini e Gino Pollini CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma
Archivio Luigi Figini Luigi Figini Fondo privato, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Modello dell'edificio in progetto. Stampa fotografica b/n Modello dell'edificio in progetto. Stampa fotografica b/n Archivio Civico di Milano
Fianco ovest Fianco ovest Archivio Civico di Milano
Sezione longitudinale Sezione longitudinale Archivio Civico di Milano
Pianta Pianta Archivio Civico di Milano
Interno, altare e presbiterio. Stampa fotografica b/n Interno, altare e presbiterio. Stampa fotografica b/n Fondo Figini e Pollini, MART
Interno. Stampa fotografica b/n Interno. Stampa fotografica b/n Fondo Figini e Pollini, MART
Vista d'insieme fronte ovest. Stampa fotografica b/n Vista d'insieme fronte ovest. Stampa fotografica b/n Fondo Figini e Pollini, MART
Pianta piano chiesa e piano rialzato canonica. Scala 1:100 Pianta piano chiesa e piano rialzato canonica. Scala 1:100 Fondo Figini e Pollini, MART
Supporto cartografico: Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico: Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Vista della chiesa da nord ovest Vista della chiesa da nord ovest Daniele Garnerone - 2005
Il prospetto ovest Il prospetto ovest Daniele Garnerone - 2005
Il sagrato ricavato sotto il porticato Il sagrato ricavato sotto il porticato Daniele Garnerone - 2005
L'edificio visto dalla via Maffucci L'edificio visto dalla via Maffucci Daniele Garnerone - 2005
Il chiostro alberato Il chiostro alberato Daniele Garnerone - 2005
La navata sulla quale si apre il battistero, dalla intensa luce blu La navata sulla quale si apre il battistero, dalla intensa luce blu Daniele Garnerone - 2005
La navata La navata Daniele Garnerone - 2005
Scorcio verso l'abside Scorcio verso l'abside Daniele Garnerone - 2005
Un lucernario, verso l'abside Un lucernario, verso l'abside Daniele Garnerone - 2005

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 18/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022