MUSEOMARE
Scheda Opera
- Comune: Pescara
- Località: Paolucci
- Denominazione: MUSEOMARE
- Indirizzo: Lungofiume Raffaele
- Data: 2000 - 2005
- Tipologia: Musei e Aree archeologiche
- Autori principali: Lucio Rosato, Ermano Flacco
Descrizione
Questo progetto parla di attese, di immobilità apparenti, di avvicinamenti, avvistamenti e arrivi, ma anche di modificazione. Se il confronto con la preesistenza è obbligato, la capacità è nel traghettare la vecchia struttura (ex Istituto per le attività marinare "Di Marzio") nella nuova, ricercando un manufatto unitario nel risultato finale.
È la pinna di cemento a ridisegnare il vecchio edificio ponendosi quale spina della distribuzione, ancoraggio dei collegamenti verticali e dei percorsi ai vari livelli, ma soprattutto elemento della transizione al quale anche il nuovo ampliamento si ancora caratterizzando fortemente il luogo. Il nuovo volume si configura come un lungo pontile in alto costringendo lo sguardo verso l'orizzonte: al mare... che l'edificio non tocca, non sfiora se non con lo sguardo, ascolta. Questo edificio che guardava casualmente il mare, come Pescara dalle sue terrazze, inizierà a scrutarlo con attenzione, volontà, determinazione.
Contenuto e contenitore ricercano coincidenze concettuali e formali in dinamici equilibri transitori. La struttura in acciaio, rivestita di pannelli traslucidi, è come lo scheletro della balena; dentro si è come nel suo ventre ma anche dentro la nave e ancora dentro il cantiere navale nel quale si costruisce il nuovo museo dinamico: una macchina scenica praticabile che sostiene l'espansione a sbalzo proiettata verso il mare per gli avvistamenti.
La leggerezza dei solai e la presenza di carroponti per la movimentazione dei reperti e degli allestimenti provvisori, garantisce la flessibilità espositiva così come dell'architettura stessa in una funzionalità misurata. Il progetto di allestimento è tutto contenuto in un unico elemento che è allo stesso tempo percorso ed espositore: è come un monolite, sospeso nel grande volume, strutturato in acciaio e sagomato in legno a evocare un fondale marino disegnato dalle correnti da dove lo sguardo può spingersi verso il mare a incontrare l'onda.
http://architettura.it/architetture/20051218/
Info
- Progetto: 2000 - 2001
- Esecuzione: - 2005
- Committente: Amministrazione Comunale di Pescara
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Istituto per le attività marinare
- Destinazione attuale: Museo
Autori
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: Cemento faccia a vista; acciaio; legno
- Coperture: laterocemento
- Serramenti: alluminio; legno; vetro
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
http://architettura.it/architetture/20051218/ Ristrutturazione e ampliamento dell'ex istituto attività marinare "Di Marzio". progettisti: Lucio Rosato, architetto Ermano Flacco, architetto direttore scientifico: Francesco Stoppa committente: Amministrazione Comunale di Pescara primo lotto: progetto: 2000/2001 render: Andrea Gaeta realizzazione: 2002/2003 imprese: Palumbo (Pescara), Simoncelli (Pescara) realizzazione allestimenti: Boffa arredamenti (Nola), Esarreda (Aprilia) appunti per un ampliamento: progetto: 2005 collaborazione: arch. Gianluca Conte realizzazione modello: arch. Rachele Fosco lotto: mq 3.370 superficie edificio: mq 2.800
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Ciranna Simonetta (a cura di) | 2009 | 9 "Giovani progettisti abruzzesi" in "Dall’Adriatico al Gran Sasso. Architetture e progetti del nuovo millennio" | Gangemi | Roma | 134-137 | Si |
Buonamano Oscar, Potenza Domenico (a cura di) | 2012 | Ad’A 2012 premio architettura d’Abruzzo | Carsa Edizioni | Pescara | 247 | Si |
Allegati
Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per l'AbruzzoTitolare della ricerca: Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti – Pescara - Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Caterina Palestini
Scheda redatta da
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 01/02/2023
Revisori:
Battaglia Laura 2022