Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MONASTERO DELLA VISITAZIONE

Scheda Opera

  • Pianta piano terreno
  • Vista del Monastero sulla collina di Moncalieri
  • Volte di copertura della Chiesa
  • Grata fra la Chiesa e il Coro interno
  • Monastero della Visitazione, facciata principale della chiesa, 2019
  • Facciata della chiesa, 2019
  • Vista esterna del Monastero, fronte principale, 2019
  • Portico di accesso al Monastero, 2019
  • Particolare delle inferriate metalliche delle finestre, 2019
  • Vista interna della chiesa, 2019
  • Arredi sacri, 2019
  • Grata fra la Chiesa e il Coro interno, 2019
  • Comune: Moncalieri
  • Denominazione: MONASTERO DELLA VISITAZIONE
  • Indirizzo: Strada Santa Vittoria N.15
  • Data: - 1970
  • Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
  • Autori principali: Ottorino Aloisio
Descrizione

1. Opera originaria

«L’ordine religioso della Visitazione si istaura a Torino nel 1638 grazie ai rapporti tra i duchi sabaudi e Francesco di Sales, fondatore delle Visitandine. Il monastero viene fondato il 21 novembre 1638, in zona posta tra l’attuale via XX settembre e via Arcivescovado, ma nel corso dei secoli cambierà sede più volte.
Il Monastero della Visitazione di Moncalieri viene realizzato in seguito ad una operazione di speculazione edilizia che nel dopoguerra riguarda la zona di Pozzo Strada a Torino, sede del precedente Monastero della Visitazione.
Negli anni del secondo dopoguerra la zona gravitante su corso Francia diviene una tra le maggiormente interessate al fenomeno di nuovi insediamenti residenziali. Anche il convento della Visitazione - consacrato nel 1938 e conservatosi immutato fino ad allora – viene coinvolto dalla nuova situazione. Negli anni ’60 si innesca un’operazione speculativa che interessa tutta la proprietà del convento. Vengono ceduti dapprima i terreni intorno al complesso monasteriale; dopo l’approvazione di un piano generale si inizia a costruire ad altissima concentrazione edilizia intorno al convento e come operazione conclusiva si procede alla sua demolizione. Si decide di conservare unicamente la chiesa, privata del suo contesto.
Nel contempo l’ordine visitandino decide di trasferirsi in una nuova sede, sulle colline di Moncalieri. Il complesso monastico, su progetto di Ottorino Aloisio, si articola intorno al chiostro ed a cortili laterali, secondo uno schema non troppo dissimile, pur se interpretato con criteri attuali, da quello delle precedenti sedi e addirittura riferibile al regolamento del 1637.
Vi è leggibile chiaramente la volontà di evidenziare i legami dell’ordine con la sua tradizione secolare. Basterebbe a dimostrarlo l’inserimento del coro ligneo settecentesco nella zona claustrale e lo stesso riferimento formale, soprattutto nella modellazione delle volte della chiesa, al monastero della Visitazione di Annecy». (Micaela Viglino Davico, I monasteri della Visitazione in Torino: sedi di un ordine e vicende di una città, Scuola Grafica Salesiana, Torino 1981, pp. 45-47)

Nel 1970 la comunità intera si trasferisce a Moncalieri, non distante dal Castello Reale. L’Ordine della Visitazione Santa Maria è un Istituto religioso di Diritto Pontificio, i cui membri - vivendo in comunità ed essendo monache claustrali contemplative- emettono la professione religiosa di voti solenni o perpetui.
Il monastero di Moncalieri, secondo la tradizione dell’ordine, è circondato da un vasto terreno protetto da alte mura. Vi sono anche locali per l’allevamento degli animali, l'orto, i giardini e ampia parte occupata da un bosco.
Una zona del monastero è adibita ad accogliere i fedeli per periodi di ritiro.
Gran parte degli arredi del monastero di Moncalieri vengono recuperati dal precedente monastero di Pozzo Strada così come diverse opere d’arte e arredi sacri provengono dai precedenti monasteri torinesi.
(Sito web del Monastero della Visitazione di Santa Maria, http://visitazionemoncalieri.org/)

2. Consistenza dell’opera al 2019

«Il complesso architettonico si presenta nel suo stato originario. Oggetto di costanti interventi di manutenzione, si trova in buono stato di conservazione. In anni recenti, a causa di problemi di cedimenti del terreno antistante la chiesa, si è reso necessario rifare il sagrato. In tale occasione è stata anche realizzata una rampa per rendere accessibile l’edificio.
All’interno della chiesa le originarie vetrate trasparenti sono state sostituite con vetrate di colore verde e azzurro, mentre la volta, originariamente intonacata di bianco, è stata dipinta con due tonalità differenti di bianco e giallo pallido».

(Scheda a cura di Tanja Marzi, Erica Meneghin, DAD - Politecnico di Torino)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1968 - 1970
  • Tipologia Specifica: Monastero
  • Committente: Ordine della Visitazione Santa Maria, Torino
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Monastero
  • Destinazione attuale: Monastero
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ottorino Aloisio Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa-archivi.cultura.gov.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=52395&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=aloisio SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Intonaco bianco, parte inferiore rivestita in lastre lapidee (travertino)
  • Coperture: Tegole
  • Serramenti: Serramenti lignei, inferriate metalliche
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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«L’ordine religioso della Visitazione si istaura a Torino nel 1638 grazie ai rapporti tra i duchi sabaudi e Francesco di Sales, fondatore delle Visitandine. Il monastero viene fondato il 21 novembre 1638, in zona posta tra l’attuale via XX settembre e via Arcivescovado, ma nel corso dei secoli cambierà sede più volte. 
Il Monastero della Visitazione di Moncalieri viene realizzato in seguito ad una operazione di speculazione edilizia che nel dopoguerra riguarda la zona di Pozzo Strada a Torino, sede del precedente Monastero della Visitazione. 
Negli anni del secondo dopoguerra la zona gravitante su corso Francia diviene una tra le maggiormente interessate al fenomeno di nuovi insediamenti residenziali. Anche il convento della Visitazione - consacrato nel 1938 e conservatosi immutato fino ad allora – viene coinvolto dalla nuova situazione. Negli anni ’60 si innesca un’operazione speculativa che interessa tutta la proprietà del convento. Vengono ceduti dapprima i terreni intorno al complesso monasteriale; dopo l’approvazione di un piano generale si inizia a costruire ad altissima concentrazione edilizia intorno al convento e come operazione conclusiva si procede alla sua demolizione. Si decide di conservare unicamente la chiesa, privata del suo contesto.
Nel contempo l’ordine visitandino decide di trasferirsi in una nuova sede, sulle colline di Moncalieri. Il complesso monastico, su progetto di Ottorino Aloisio, si articola intorno al chiostro ed a cortili laterali, secondo uno schema non troppo dissimile, pur se interpretato con criteri attuali, da quello delle precedenti sedi e addirittura riferibile al regolamento del 1637. 
Vi è leggibile chiaramente la volontà di evidenziare i legami dell’ordine con la sua tradizione secolare. Basterebbe a dimostrarlo l’inserimento del coro ligneo settecentesco nella zona claustrale e lo stesso riferimento formale, soprattutto nella modellazione delle volte della chiesa, al monastero della Visitazione di Annecy». (Micaela Viglino Davico, I monasteri della Visitazione in Torino: sedi di un ordine e vicende di una città, Scuola Grafica Salesiana, Torino 1981, pp. 45-47)

Nel 1970 la comunità intera si trasferisce a Moncalieri, non distante dal Castello Reale. L’Ordine della Visitazione Santa Maria è un Istituto religioso di Diritto Pontificio, i cui membri - vivendo in comunità ed essendo monache claustrali contemplative- emettono la professione religiosa di voti solenni o perpetui.
Il monastero di Moncalieri, secondo la tradizione dell’ordine, è circondato da un vasto terreno protetto da alte mura. Vi sono anche locali per l’allevamento degli animali, l'orto, i giardini e ampia parte occupata da un bosco. 
Una zona del monastero è adibita ad accogliere i fedeli per periodi di ritiro.
Gran parte degli arredi del monastero di Moncalieri vengono recuperati dal precedente monastero di Pozzo Strada così come diverse opere d’arte e arredi sacri provengono dai precedenti monasteri torinesi.
(Sito web del Monastero della Visitazione di Santa Maria, http://visitazionemoncalieri.org/)

2.	Consistenza dell’opera al 2019 

«Il complesso architettonico si presenta nel suo stato originario. Oggetto di costanti interventi di manutenzione, si trova in buono stato di conservazione. In anni recenti, a causa di problemi di cedimenti del terreno antistante la chiesa, si è reso necessario rifare il sagrato. In tale occasione è stata anche realizzata una rampa per rendere accessibile l’edificio. 
All’interno della chiesa le originarie vetrate trasparenti sono state sostituite con vetrate di colore verde e azzurro, mentre la volta, originariamente intonacata di bianco, è stata dipinta con due tonalità differenti di bianco e giallo pallido».

(Scheda a cura di Tanja Marzi, Erica Meneghin, DAD - Politecnico di Torino)
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pozzetto Marco 1977 Vita e opere dell’architetto udinese Ottorino Aloisio Torino 205-207 No
Pozzetto Marco (a cura di) 1980 Ottorino Aloisio. Architetto Istituto per l’enciclopedia del Friuli Venezia Giulia Udine No
Viglino Davico Micaela 1981 I monasteri della Visitazione in Torino: sedi di un ordine e vicende di una città Scuola Grafica Salesiana Torino 45-47 No
Bénigne Gojos Jeanne (a cura di) 2010 Visitazione S.M. di Moncalieri Editrice Velar Gorle 47 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piano terreno Pianta piano terreno Tratto da – Pozzetto, Istituto per l’enciclopedia del Friuli Venezia Giulia 1980
Vista del Monastero sulla collina di Moncalieri Vista del Monastero sulla collina di Moncalieri Tratto da – Pozzetto, Istituto per l’enciclopedia del Friuli Venezia Giulia 1980
Volte di copertura della Chiesa Volte di copertura della Chiesa Tratto da – Pozzetto, Istituto per l’enciclopedia del Friuli Venezia Giulia 1980
Grata fra la Chiesa e il Coro interno Grata fra la Chiesa e il Coro interno Tratto da – Pozzetto, Istituto per l’enciclopedia del Friuli Venezia Giulia 1980
Monastero della Visitazione, facciata principale della chiesa, 2019 Monastero della Visitazione, facciata principale della chiesa, 2019 Tanja Marzi - 2019
Facciata della chiesa, 2019  Facciata della chiesa, 2019 Tanja Marzi - 2019
Vista esterna del Monastero, fronte principale, 2019 Vista esterna del Monastero, fronte principale, 2019 Tanja Marzi - 2019
Portico di accesso al Monastero, 2019  Portico di accesso al Monastero, 2019 Tanja Marzi - 2019
Particolare delle inferriate metalliche delle finestre, 2019 Particolare delle inferriate metalliche delle finestre, 2019 Tanja Marzi - 2019
Vista interna della chiesa, 2019 Vista interna della chiesa, 2019 Tanja Marzi - 2019
Arredi sacri, 2019 Arredi sacri, 2019 Tanja Marzi - 2019
Grata fra la Chiesa e il Coro interno, 2019 Grata fra la Chiesa e il Coro interno, 2019 Tanja Marzi - 2019

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Sito web del Monastero della Visitazione di Santa Maria Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Piemonte
Titolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)


Scheda redatta da Tanja Marzi, Erica Meneghin
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 05/02/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2021