Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MUNICIPIO DI TREVENZUOLO

Scheda Opera

  • Prospetto ovest
  • Prospetto sud
  • Angolo sud-est
  • Prospetto est, dettaglio
  • Prospetto sud, dettaglio
  • Prospetto sud, dettaglio del frangisole a
  • Prospetto nord
  • Prospetto ovest, dettaglio del grande oculo
  • Prospetto ovest, dettaglio del cemento della pensilina
  • Interno, sala consiliare, vista dell'uditorio con il soppalco postumo
  • Interno, sala consiliare, dettaglio delle aperture
  • Interno, diaframma tra la sala consiliare e gli sportelli
  • Interno, gli sportelli per il pubblico
  • Planimetria (da Di Luzio 1983, 78)
  • Comune: Trevenzuolo
  • Denominazione: MUNICIPIO DI TREVENZUOLO
  • Indirizzo: Via Roma N. 5
  • Data: 1975 - 1981
  • Tipologia: Municipi
  • Autori principali: Rinaldo Olivieri
Descrizione

Dopo il fallimento delle trattative per l'acquisto di un cascinale limitrofo, l'amministrazione comunale di Trevenzuolo decise di costruire il nuovo municipio sull'area del vecchio, che quindi fu abbattuto. Il nuovo edificio, progettato dall'architetto e scenografo veronese Rinaldo Olivieri, si trova a circa 300 metri dalle piazze centrali del paese al limitare della zona abitata, lungo la via che conduce verso Vigasio. Di conseguenza, alle sue spalle si stende un'area fittamente popolata di abitazioni perlopiù unifamiliari, mentre di fronte ad esso la vista si apre verso la campagna, caratterizzata da campi coltivati e cascine.
L'edificio si erge isolato per due piani fuori terra con la sua massa abbastanza imponente totalmente in calcestruzzo armato a vista, denotando la tendenza dell'architetto veronese, maggiormente esplicita nei progetti africani, verso il brutalismo. Sia la planimetria, grossomodo trapezia, sia la volumetria dell'edificio risultano complesse, composte dalla libera giustapposizione di blocchi prismatici a base trapezioidale, triangolare o curvilinea. La facciata principale, rivolta a ovest, è particolarmente complessa con le sue sporgenze che individuano volumi di altezze diverse - ed è ulteriormente arricchita dalla pensilina inclinata che protegge l'ingresso - ma al contrario i restanti prospetti risultano, benché movimentati nelle aperture e da poche sporgenze, più semplici e pressoché rettilinei.
Tutte le aperture sono schermate da frangisole, anch'essi in cemento armato, variamente disegnati. Sui prospetti nord, est e sud, si aprono finestre a nostro rettangolari o trapezoidali con frangisole verticali rettilinei o in forma di "L". Sulla porzione sinistra della facciata, invece, un grande oculo circolare, pensata per dar luce alla sala consiliare, presenta frangisole convessi in parte verticali e in parte orizzontali.
All'interno, l'edificio è suddiviso in due porzioni principali: quella settentrionale, ove è ricavata una grande sala consiliare a tutta altezza, e quella meridionale con gli sportelli per il pubblico e gli uffici distribuiti su due piani. Nella sala consiliare, al di sopra dell'uditorio, è stato successivamente costruito un soppalco in acciaio e legno per aumentare la superficie degli uffici al primo piano. Questo intervento ha parzialmente occluso il grande oculo della facciata, con una conseguente diminuzione della luminosità della sala.
Al pian terreno della porzione meridionale si trova l'area dedicata al pubblico, divisa dalla sala consiliare per mezzo di un diaframma costituito da elementi in calcestruzzo con aperture circolari. In questo spazio si ergono isolati alcuni pilastri con sezione cruciforme. Il bancone in pannelli di formica verde bombati, così come il tramezzo dall'andamento curvilineo all'entrata, è originale anche se il vetro che scherma gli uffici è stato apposto successivamente. Le scale che conducono al primo piano sono posizionale all'interno di un volume a pianta triangolare sulla destra dell'ingresso.
L'ascensore non era incluso nel progetto originale. Il calcestruzzo della pensilina inclinata che copre l'ingresso mostra alcune fessurazioni, soprattutto sugli spigoli, dovute probabilmente all'azione degli agenti atmosferici.

Info
  • Progetto: 1975 - 1981
  • Esecuzione: 1975 - 1981
  • Tipologia Specifica: Palazzo municipale
  • Committente: Comune di Trevenzuolo
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Municipio
  • Destinazione attuale: Municipio
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Rinaldo Olivieri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58303 SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Calcestruzzo armato
  • Coperture: Guaina isolante
  • Serramenti: Metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Serramenti: Buono

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L'edificio si erge isolato per due piani fuori terra con la sua massa abbastanza imponente totalmente in calcestruzzo armato a vista, denotando la tendenza dell'architetto veronese, maggiormente esplicita nei progetti africani, verso il brutalismo. Sia la planimetria, grossomodo trapezia, sia la volumetria dell'edificio risultano complesse, composte dalla libera giustapposizione di blocchi prismatici a base trapezioidale, triangolare o curvilinea. La facciata principale, rivolta a ovest, è particolarmente complessa con le sue sporgenze che individuano volumi di altezze diverse - ed è ulteriormente arricchita dalla pensilina inclinata che protegge l'ingresso - ma al contrario i restanti prospetti risultano, benché movimentati nelle aperture e da poche sporgenze, più semplici e pressoché rettilinei.
Tutte le aperture sono schermate da frangisole, anch'essi in cemento armato, variamente disegnati. Sui prospetti nord, est e sud, si aprono finestre a nostro rettangolari o trapezoidali con frangisole verticali rettilinei o in forma di "L". Sulla porzione sinistra della facciata, invece, un grande oculo circolare, pensata per dar luce alla sala consiliare, presenta frangisole convessi in parte verticali e in parte orizzontali.
All'interno, l'edificio è suddiviso in due porzioni principali: quella settentrionale, ove è ricavata una grande sala consiliare a tutta altezza, e quella meridionale con gli sportelli per il pubblico e gli uffici distribuiti su due piani. Nella sala consiliare, al di sopra dell'uditorio, è stato successivamente costruito un soppalco in acciaio e legno per aumentare la superficie degli uffici al primo piano. Questo intervento ha parzialmente occluso il grande oculo della facciata, con una conseguente diminuzione della luminosità della sala.
Al pian terreno della porzione meridionale si trova l'area dedicata al pubblico, divisa dalla sala consiliare per mezzo di un diaframma costituito da elementi in calcestruzzo con aperture circolari. In questo spazio si ergono isolati alcuni pilastri con sezione cruciforme. Il bancone in pannelli di formica verde bombati, così come il tramezzo dall'andamento curvilineo all'entrata, è originale anche se il vetro che scherma gli uffici è stato apposto successivamente. Le scale che conducono al primo piano sono posizionale all'interno di un volume a pianta triangolare sulla destra dell'ingresso. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Schedatore: Cristiano Guarneri Immagini: Cristiano Guarneri (eccetto dove indicato diversamente)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Di Luzio Claudio 1982 Municipio di Trevenzuolo L'industria delle costruzioni n. 127 Roma Si
Di Luzio Claudio 1983 Rinaldo Olivieri: architettura come luogo della memoria Dedalo Bari 74-81 Si
Olivieri Micol Rebecca, Mancini Andrea (a cura di) 2008 Architetto e scenografo: Rinaldo in campo Titivillus edizioni Corazzano (Pisa) No
Longhi Davide 2012 Novecento: architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 974-975 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto ovest Prospetto ovest
Prospetto sud Prospetto sud
Angolo sud-est Angolo sud-est
Prospetto est, dettaglio Prospetto est, dettaglio
Prospetto sud, dettaglio Prospetto sud, dettaglio
Prospetto sud, dettaglio del frangisole a Prospetto sud, dettaglio del frangisole a "L"
Prospetto nord Prospetto nord
Prospetto ovest, dettaglio del grande oculo Prospetto ovest, dettaglio del grande oculo
Prospetto ovest, dettaglio del cemento della pensilina Prospetto ovest, dettaglio del cemento della pensilina
Interno, sala consiliare, vista dell'uditorio con il soppalco postumo Interno, sala consiliare, vista dell'uditorio con il soppalco postumo
Interno, sala consiliare, dettaglio delle aperture Interno, sala consiliare, dettaglio delle aperture
Interno, diaframma tra la sala consiliare e gli sportelli Interno, diaframma tra la sala consiliare e gli sportelli
Interno, gli sportelli per il pubblico Interno, gli sportelli per il pubblico
Planimetria (da Di Luzio 1983, 78) Planimetria (da Di Luzio 1983, 78)

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 03/05/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021