Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

NOVIZIATO DELLE SUORE DELLA CARITÀ DI SANTA GIOVANNA ANTIDA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Comune: Torino
  • Denominazione: NOVIZIATO DELLE SUORE DELLA CARITÀ DI SANTA GIOVANNA ANTIDA
  • Indirizzo: Via Felicita di Savoia N. 8/12
  • Data: 1962 - 1966
  • Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
  • Autori principali: Giorgio Raineri
Descrizione

L’edificio è ubicato sulla vetta della collina alle spalle del Monte dei Cappuccini, sopra Viale Thovez, dunque fuori delle mura della vecchia cinta daziaria di Torino. È immerso nel parco della collina torinese in mezzo ad altri edifici di carattere religioso-monastico, anch’essi in buona parte oggi in fase di trasformazione.
Alcune caratteristiche del Noviziato lo rendono un caso unico nell’architettura religiosa italiana moderna. La classica manica ad “L” di questo genere di edifici è stata reinventata, anche a causa della necessità di mantenere una certa distanza dai confini come richiesto dal Piano Regolatore. La cappella è stata pertanto accorpata all’edificio. Per isolarla dal resto del Noviziato, sono state frapposte due lunghe scalinate a tutta altezza, estremamente scenografiche e con funzione insonorizzante. L’edificio è diventato così un corpo compatto a pianta quadrata con tagli sporti ed altre numerose invenzioni che lo rendono movimentato pur nella severità del carattere generale.
La cappella gode di tagli di luce verticale ed è sovrastata da una selva di lanterne poste sulla copertura che portano luce indiretta all’ambiente. La struttura che sorregge la cappella è composta da una travatura orizzontale 3x3, numeri cui il progettista conferiva un valore simbolico. Lo spigolo frastagliato rivolto ad est della cappella era coperto da vetri istoriati su disegno dell’architetto.
Le facciate contrassegnate da finestrature a tutta altezza, che si rastremano ad ogni passaggio di piano, sono incassate per la larghezza degli scuri, concedendo così quell’intimità richiesta dalla funzione religiosa.

Info
  • Progetto: 1962 -
  • Esecuzione: - 1966
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Noviziato
  • Destinazione attuale: Uffici
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giorgio Raineri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.museotorino.it/view/s/557ba297e18845aa870a5c8a0f47ab46 SI
Pietro Vaccaro Collaboratore Progetto NO
Achille Villa Progetto esecutivo Esecuzione NO
Carlo Impresa Villa Impresa esecutrice Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: mattoni facciavista
  • Stato Strutture: Buono
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Alcune caratteristiche del Noviziato lo rendono un caso unico nell’architettura religiosa italiana moderna. La classica manica ad “L” di questo genere di edifici è stata reinventata, anche a causa della necessità di mantenere una certa distanza dai confini come richiesto dal Piano Regolatore. La cappella è stata pertanto accorpata all’edificio. Per isolarla dal resto del Noviziato, sono state frapposte due lunghe scalinate a tutta altezza, estremamente scenografiche e con funzione insonorizzante. L’edificio è diventato così un corpo compatto a pianta quadrata con tagli sporti ed altre numerose invenzioni che lo rendono movimentato pur nella severità del carattere generale.
La cappella gode di tagli di luce verticale ed è sovrastata da una selva di lanterne poste sulla copertura che portano luce indiretta all’ambiente. La struttura che sorregge la cappella è composta da una travatura orizzontale 3x3, numeri cui il progettista conferiva un valore simbolico. Lo spigolo frastagliato rivolto ad est della cappella era coperto da vetri istoriati su disegno dell’architetto.
Le facciate contrassegnate da finestrature a tutta altezza, che si rastremano ad ogni passaggio di piano, sono incassate per la larghezza degli scuri, concedendo così quell’intimità richiesta dalla funzione religiosa.
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Venduto, il Noviziato è stato adattato per un uso a uffici, con pesanti rimaneggiamenti interni. All’esterno è in discrete condizioni. Sostanzialmente inalterato il sistema originario di lucernari che caratterizza la copertura.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

La trasformazione che sta subendo ne prevede la trasformazione in parte in alloggi e in parte in uffici. L’edificio ha il solo vincolo paesaggistico della collina di Torino e il piano regolatore lo inquadra con destinazione TE (prevalente terziario). Venduto, il Noviziato è stato adattato per un uso a uffici, con pesanti rimaneggiamenti interni. All’esterno è in discrete condizioni. Sostanzialmente inalterato il sistema originario di lucernari che caratterizza la copertura.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1977 Bolaffi arte 1977 n. 66 67 Bolaffi/Mondadori 480-481 Si
1966 Edilizia Moderna n. 82-83 No
1967 Ottagono n. 5 No
1968 premio IN/ARCH regionale ai progettisti e al committente l'a, XIV n. 157 534 Si
1969 L'architecture d'aujourd'hui n. 139 No
Gregotti Vittorio 1969 La strategia dell’invenzione e la poesia del mestiere Casabella n. 338 Si
Gabetti Roberto 1969 Intimismo Casabella n. 338 7-21 Si
1972 Itinerario Domus dell'architettura italiana, a cura di Giotto Stoppino e Cesare Casati; 7 architetture torinesi, 7 nel canavese Domus n. 506 3-10 Si
1979 Raineri, V. Gregotti, La strategia dell'invenzione e la poesia del mestiere Controspazio n. 3 26-45; 29-30 Si
1979 Controspazio n. 3 No
1980 Il noviziato delle suore di carità in Val Salice a Torino Werk+Bauen n. 11 Si
Del Bel Belluz Tamara 1998 Giorgio Raineri architetto Celid Torino Si
2000 26 Itinerari di architettura a Torino / Architectural walks in Turin Società degli architetti e degli ingegneri in Torino Torino 232 Si
Magnaghi Agostino, Monge Mariolina, Re Luciano 2005 Guida all'architettura moderna di Torino Celid Torino 238 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna
Vista esterna Vista esterna
Vista esterna Vista esterna
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Torino Dipartimento di Progettazione architettonica
Responsabile scientifico: Carlo Olmo


Scheda redatta da
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 28/01/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2021