Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRALE TERMICA OLIVETTI

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Comune: Ivrea
  • Località: Borgo Olivetti
  • Denominazione: CENTRALE TERMICA OLIVETTI
  • Indirizzo: Via di Vittorio N. 9
  • Data: 1956 - 1959
  • Tipologia: Impianti idrici, elettrici o idroelettrici
  • Autori principali: Eduardo Vittoria
Descrizione

Tra gli anni Cinquanta e Sessanta lo sviluppo eilizio Olivetti si ampliò notevolmente: in seguito all'aumento all'aumento della capacità produttiva e dell'incremento dei volumi edificati, la Società Olivetti decise di eliminare il sistema di piccole centrale impianti sparse all'interno di unico luogo. Gli impianti da ospitare nell'edificio erano funzionali alla produzione di vapore termico e tecnologico, aria compressa ed elettricità. Il progetto venne realizzato dall'architetto Vittoria in collaborazione con l'ingegnere Anotnio Migliasso che si occupò delle strutture. La pianta venne roganizzata in tre blocchi, disposti attorno ad un patio centrale a verde. Tale corte in fase esecutiva del progetto venne coperta da una serie di shed in ferro e vetro, al di sotto dei quali è focalizzata la cabina di controllo. Il perimetro esterno dell'intera centrale è chiuso da una cortina vetrata che conferisce ai tre volumi una conformazione compatta: esternamente la centrale appare come un parallelepipedo. La struttura è in calcestruzzo armato carro-pontato, la copertura è piano.
I due volumi che contenevano le turbine e i compressori hanno un solo piano fuori terra, il volume delle caldaie ha due piani fuori terra. Al piano interrato erano collocati impianti accessori: la progettazione di diversi locali tecnici consentiì l'alloggiamento di apparecchiature ausiliarie, che garantivano il funzionamento della Centrale, collegandosi alle reti di distribuzione del vapore, dell'aria compressa e dell'energia elettrica che, lungo il cunicolo "Mariotti", raggiungevano i vari fabbricati ICO ed i Palazzi per Uffici.
Le pareti esterne vetrate a tutta altezza ricoprono la funzione di diffusione dell'illuminazione naturale e di controllo della temperatura interna, grazie alla ventilazione naturale, realizzabile aprendo i serramenti del piano terreno e quelli a vasistas del secondo piano del locale caldaie. All'interno la struttura in cemento armato è a vista, le muratue sono funzionali alla compartimentazione dei compressori. Eduardo Vittoria scelse l'utilizzo di un codice cromatico per gli esterni: la muratura esterna è rivestita in piastrelle di clinker smaltato, di colore rosso porpora per il primo livello e di colore blu per il secondo livello del locale caldaie. I serramenti a tutta altezza, si caratterizzano per la doppia fascia, alla base ed in sommità, in vetro traslucido bianco. Tra le due fasce il vetro si divide in cinque fasce verticali per ogni modulo, suddivise in campiture di altezze alternativamente diverse. Nel sopralzo del locale caldaie, i serramenti risultano apribili a vasistas per consentire lo sfogo del calore che si accumula sotto il solaio piano di copertura. I telai metallici dei serramenti sono smaltati di blu brillante, per i profilati portanti, e di grigio, per le campiture secondarie e i fermavetri. Nella fascia marcapiano fornte strada è ricavata una fioriera continua lunga circa cinquanta metri, rivestita, come le parti in cemento del cornicione, con tesserine di ceramica. La zoccolatura del fabbricato, sotto il filo della fioriera, è finita con intonaco di graniglia, tinteggiato in grigio.

Info
  • Progetto: 1956 -
  • Esecuzione: - 1959
  • Tipologia Specifica: Centrale termica
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: Centrale termica
  • Destinazione attuale: Edificio in disuso
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Antonio Migliasso Progetto strutturale Progetto NO
Eduardo Vittoria Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.architettiroma.it/50_anni_professione/vittoria-eduardo/ SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: piastrelle in clinker smaltato rosso e blu
  • Coperture: a terrazza e parte a shed
  • Serramenti: vetro traslucido bianco
  • Stato Strutture: Mediocre
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Mediocre
  • Stato Serramenti: Mediocre

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I due volumi che contenevano le turbine e i compressori hanno un solo piano fuori terra, il volume delle caldaie ha due piani fuori terra. Al piano interrato erano collocati impianti accessori: la progettazione di diversi locali tecnici consentiì l'alloggiamento di apparecchiature ausiliarie, che garantivano il funzionamento della Centrale, collegandosi alle reti di distribuzione del vapore, dell'aria compressa e dell'energia elettrica che, lungo il cunicolo "Mariotti", raggiungevano i vari fabbricati ICO ed i Palazzi per Uffici.
Le pareti esterne vetrate a tutta altezza ricoprono la funzione di diffusione dell'illuminazione naturale e di controllo della temperatura interna, grazie alla ventilazione naturale, realizzabile aprendo i serramenti del piano terreno e quelli a vasistas del secondo piano del locale caldaie. All'interno la struttura in cemento armato è a vista, le muratue sono funzionali alla compartimentazione dei compressori. Eduardo Vittoria scelse l'utilizzo di un codice cromatico per gli esterni: la muratura esterna è rivestita in piastrelle di clinker smaltato, di colore rosso porpora per il primo livello e di colore blu per il secondo livello del locale caldaie. I serramenti a tutta altezza, si caratterizzano per la doppia fascia, alla base ed in sommità, in vetro traslucido bianco. Tra le due fasce il vetro si divide in cinque fasce verticali per ogni modulo, suddivise in campiture di altezze alternativamente diverse. Nel sopralzo del locale caldaie, i serramenti risultano apribili a vasistas per consentire lo sfogo del calore che si accumula sotto il solaio piano di copertura. I telai metallici dei serramenti sono smaltati di blu brillante, per i profilati portanti, e di grigio, per le campiture secondarie e i fermavetri. Nella fascia marcapiano fornte strada è ricavata una fioriera continua lunga circa cinquanta metri, rivestita, come le parti in cemento del cornicione, con tesserine di ceramica. La zoccolatura del fabbricato, sotto il filo della fioriera, è finita con intonaco di graniglia, tinteggiato in grigio.
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  • Vincolo: Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
  • Data Provvedimento: D.C.R. 07/04/2016, n. 106
  • Riferimento Normativo: D. Lgs 42/2004 art. 10, c. 3, lett. a) e d)
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 44
  • Particella: 252

Note

La Centrale Termica è dismessa dal 2003.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Giocopelli Enrico 2008 La centrale impianti: appunti di un colloqui con Edoardo Vittoria Casabella n. 766 p. 59 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Google maps - 2020
Vista esterna Vista esterna Google maps - 2020
Vista esterna Vista esterna Google maps - 2020
Vista esterna Vista esterna Google maps - 2020

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Torino Dipartimento di Progettazione architettonica
Responsabile scientifico: Carlo Olmo


Scheda redatta da
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 29/01/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2021