RIORDINO DELLA QUADRERIA DEL MUSEO CORRER

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    [informazioni_architettoniche] => L’allestimento della quadreria (secondo piano del museo Correr) rappresenta idealmente la continuazione del percorso delle sezioni storiche, anche se in questo caso Scarpa si confronta con oggetti più omogenei disposti in modo cronologico. Il percorso viene cadenzato dal variare dell’illuminazione naturale che
proviene dalle finestre, dapprima rivolte verso il bacino e poi affacciate sulla piazza, e regolato da uno specifico sistema di tendaggi e frangisole. Eliminata ogni cornice ottocentesca, quasi tutti i quadri vengono dotati di cornici essenziali pensate ad hoc, talvolta con fondo in tessuto o con sottofondo dipinto. Alcuni di questi sono collocati su cavalletti, altri invece risaltano all’interno di pannelli lignei laccati (es. Carpaccio) o su setti divisori profilati in metallo.
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    [trasformazioni] => In tempi recenti è stato modificato l'ordinamento di alcune sale e alcune di esse sono state eliminate (sale dei bronzetti, del servizio Ridolfi), o trasformate (sala della prima pittura veneta, ora adibita a ripostiglio) (1993 e sgg.). Diversamente dalle sezioni storiche l'intervento di Scarpa è ampiamente leggibile seppure anche qui l'adeguamento alle normative antincendio, dei sistemi dall'allarme e dell'illuminazione non è stato realizzato con grande cura e in più punti si sovrappone in maniera discutibile al sistema espositivo originario. Va citata a titolo d'esempio il sistema d illuminazione aggiunto alla sala 36 dei Bellini.
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    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Musei e Aree archeologiche
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