PALAZZO DI GIUSTIZIA

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    [regione] => Abruzzo
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    [indirizzo] => Via Francesco Filomusi Guelfi
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    [informazioni_architettoniche] => Il palazzo di Giustizia dell’Aquila costituisce la testata principale del polo di edifici pubblici ubicato tra Via XX Settembre e Viale XXV Aprile in un’area circoscritta da un ampio tratto dell’antica cinta muraria cittadina ancora leggibile e recentemente restaurato. Il volume del tribunale costituito da due corpi principali – il blocco quadrangolare sul lato ovest e la stecca retrostante – presenta una struttura portante in cemento armato, conformata in telaio a vista e tamponature in pannelli prefabbricati, conclusa da semplici coperture a padiglione con manto in coppi. L’intero complesso, gravemente danneggiato dal recente sisma, è attualmente in fase di consolidamento e demolizione-ricostruzione di alcuni corpi di fabbrica.
    [committente] => Ministero di Grazia e Giustizia
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    [trasformazioni] => Demolizione e ricostruzione corpi di fabbrica (2010)
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    [note] => "Il Palazzo di Giustizia, costruito nei primi anni ’60, attualmente si compone di due edifici che sono stati oggetto di lavori di adeguamento strutturale. Il monolite che troviamo alle spalle dell’edificio storico, quello più a ridosso delle restaurate mura
urbiche, è la parte nuova del complesso nata dopo la demolizione del precedente edificio degli anni ’90. Un complesso composito che nelle sue parti sembra essere scollegato, invece trova piena unità negli ambienti interni fatti di ampie vetrate e rampe di collegamento Una soluzione diversa dal punto di vista architettonico, rispetto al precedente, in quanto questa nuova soluzione edilizia ha un andamento meno statico e la parte architettonica è propria dell’espressione del nostro tempo con soluzioni tecnologiche all’avanguardia votate al risparmio energetico".  Tratto da - Marulli, D'Abruzzo n. 125, p. 22
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    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Palazzi di Giustizia e Tribunali
    [proprieta] => Nessuna opzione
    [cat_autori] => Enrico Lenti,Elio Piroddi,Renzo Sbriccoli,Emilio Tomassi
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