Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA MATERNA

Scheda Opera

  • Pianta atrio
  • Pianta aule
  • Prospetti Nord e Sud
  • Prospetti Est e Ovest
  • Particolare atrio
  • Sezione longitudinale
  • Interni, galleria
  • Interni, aula
  • Prospetto principale
  • Particolare prospetto principale
  • Particolare galleria
  • Comune: Cardeto
  • Località: Taviano
  • Denominazione: SCUOLA MATERNA
  • Indirizzo: Strada I Cardeto Sud
  • Data: 1997 - 2009
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Angela Galluzzo, Roberto Morabito, Laura Thermes
Descrizione

Il progetto per la scuola materna si inserisce all'interno dell'intervento di completamento del nuovo centro abitato di Cardeto, realizzato a partire dal 1978, che avrebbe dovuto accogliere la popolazione dell'antico centro aspromontano dissestato da una serie di alluvioni negli anni '70. Nel 1997 la Prefettura di Reggio Calabria coinvolge il Dipartimento DASTEC dell'Università Mediterranea nel progetto di completamento di tale nuovo nucleo urbano.
L'istituto è pensato per accogliere due sezioni scolastiche e sorge accanto alla scuola elementare preesistente, nell'isolato destinato alle attrezzature pubbliche, delimitando la piazza principale del paese attraverso un portico scenografico. La scelta della sua ubicazione deriva da una duplice finalità: da un lato concentrare in un unico comparto gli edifici pubblici, dall'altro centralizzare il servizio mensa delle due scuole attraverso lo stesso organismo funzionale.
Si accede alla struttura tramite un atrio la cui spazialità è accentuata dalla presenza di pilastri e travi a vista e da una grande parete finestrata, che funge da filtro e da elemento di connessione tra l'ambiente scolastico e il paesaggio.
L'edificio, sviluppato su due livelli per assecondare il pendio naturale, è attraversato longitudinalmente da una galleria vetrata che distribuisce gli spazi e crea un collegamento diretto tra l'atrio di ingresso e una seconda entrata posta al livello inferiore, adiacente la scuola elementare preesistente, per connettere i due edifici che sono serviti da una mensa comune. I vari ambienti sono distribuiti entro quattro volumi: il primo accoglie lo spogliatoio e una delle due aule per le attività ordinate, il secondo ospita le attività libere, l'assistenza, la lavanderia, il deposito e i servizi igienici per gli insegnanti, nel terzo corpo si trovano la seconda aula per le attività ordinate e i servizi per gli studenti e, infine, la mensa ricopre per intero il quarto corpo. Dal punto di vista costruttivo, l'edificio presenta una evidente smaterializzazione volumetrica grazie alla presenza di numerose superfici vetrate che hanno il compito di creare un rapporto diretto tra l'architettura e il paesaggio. La struttura è realizzata in cemento armato e si presenta in un discreto stato di conservazione. L'immobile non è vincolato ai sensi della normativa vigente.

Info
  • Progetto: 1997 - 1997
  • Esecuzione: 1999 - 2009
  • Committente: Prefettura di Reggio Calabria
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: Edificio scolastico
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Paolo Fuschi Progetto strutturale Progetto NO
Angela Galluzzo Collaboratore Progetto SI
Roberto Morabito Collaboratore Progetto SI
Alessio Scaravilli Collaboratore Progetto NO
Giuseppe Scravaglieri Collaboratore Progetto NO
Laura Thermes Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58177 SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: cemento faccia a vista; vetro
  • Coperture: cemento armato
  • Serramenti: alluminio; vetro
  • Stato Strutture: Discreto
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Buono

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L'istituto è pensato per accogliere due sezioni scolastiche e sorge accanto alla scuola elementare preesistente, nell'isolato destinato alle attrezzature pubbliche, delimitando la piazza principale del paese attraverso un portico scenografico. La scelta della sua ubicazione deriva da una duplice finalità: da un lato concentrare in un unico comparto gli edifici pubblici, dall'altro centralizzare il servizio mensa delle due scuole attraverso lo stesso organismo funzionale. 
Si accede alla struttura tramite un atrio la cui spazialità è accentuata dalla presenza di pilastri e travi a vista e da una grande parete finestrata, che funge da filtro e da elemento di connessione tra l'ambiente scolastico e il paesaggio.
L'edificio, sviluppato su due livelli per assecondare il pendio naturale, è attraversato longitudinalmente da una galleria vetrata che distribuisce gli spazi e crea un collegamento diretto tra l'atrio di ingresso e una seconda entrata posta al livello inferiore, adiacente la scuola elementare preesistente, per connettere i due edifici che sono serviti da una mensa comune. I vari ambienti sono distribuiti entro quattro volumi: il primo accoglie lo spogliatoio e una delle due aule per le attività ordinate, il secondo ospita le attività libere, l'assistenza, la lavanderia, il deposito e i servizi igienici per gli insegnanti, nel terzo corpo si trovano la seconda aula per le attività ordinate e i servizi per gli studenti e, infine, la mensa ricopre per intero il quarto corpo. Dal punto di vista costruttivo, l'edificio presenta una evidente smaterializzazione volumetrica grazie alla presenza di numerose superfici vetrate che hanno il compito di creare un rapporto diretto tra l'architettura e il paesaggio. La struttura è realizzata in cemento armato e si presenta in un discreto stato di conservazione. L'immobile non è vincolato ai sensi della normativa vigente. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 39
  • Particella: 354

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Marzot Nicola 2001 Linguaggio, tipo e costruzione nella pratica del progetto urbano: l'esperienza di Cardeto Sud in Calabria Paesaggio urbano: dossier di cultura e progetto della città, n. 3 Rimini 10-23 Si
Thermes Laura 2001 Una riscrittura insediativa: interventi di completamente del trasferimento dell'abitato di Cardeto Paesaggio urbano: dossier di cultura e progetto della città, n. 3 Rimini 7-9 Si
Thermes Laura 2001 Lo stato dei luoghi e il nuovo impianto urbano Controspazio, n. 4 Bari 19-30 Si
Caminiti Maria Anna, Manganaro Mario, Marchese Claudio 2005 Percorsi d'architettura ad ingegneria: catalogo della mostra Biblioteca del Cenide Cannitello (RC) 128-140 Si
Berlingieri Fabrizia, Thermes Laura (a cura di) 2012 Guida alle architetture del Novecento in Calabria Kaleidon editrice Reggio Calabria 78-79 Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 86-87 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Roberto Morabito Morabito Roberto Archivio privato Scuola materna e mensa Cardeto

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta atrio Pianta atrio Archivio Roberto Morabito
Pianta aule Pianta aule Archivio Roberto Morabito
Prospetti Nord e Sud Prospetti Nord e Sud Archivio Roberto Morabito
Prospetti Est e Ovest Prospetti Est e Ovest Archivio Roberto Morabito
Particolare atrio Particolare atrio Archivio Roberto Morabito
Sezione longitudinale Sezione longitudinale Archivio Roberto Morabito
Interni, galleria Interni, galleria E. Trunfio - 2017
Interni, aula Interni, aula E. Trunfio - 2017
Prospetto principale Prospetto principale E. Trunfio - 2017
Particolare prospetto principale Particolare prospetto principale E. Trunfio - 2017
Particolare galleria Particolare galleria E. Trunfio - 2017

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
MAXXI Patrimonio - Franco Purini e Laura Thermes Visualizza
Accademia Nazionale di San Luca - Laura Thermes Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Università Mediterranea di Reggio Calabria DASTEC
Responsabile scientifico: Laura Thermes


Scheda redatta da Fabrizia Berlingieri
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 03/05/2024

Revisori:

Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU Resp. Scient. Francesca Martorano; Elena Trunfio 2016

Battaglia Laura 2022