PALAZZO ZAGARELLA
Scheda Opera
- Comune: Reggio di Calabria
- Denominazione: PALAZZO ZAGARELLA
- Indirizzo: Viale Roma, N. 3
- Data: 1954 - 1962
- Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
- Autori principali: Demetrio Marino
Descrizione
Il palazzo appartiene ai fratelli Zagarella, edificato negli anni 1957-62, su progetto finale dell'ing. Demetrio Marino, preceduto da altro dell'ing. Moschella; i disegni relativi a tre fasi progettuali, concessi dalla famiglia ma purtroppo incompleti, constano di diversi elementi: innanzitutto, due prospetti ed una prospettiva di un primo progetto approntato dall'ing. Moschella (1954), che prevedeva un edificio su tre piani ed un breve basamento; gli elaborati mostrano un edificio compatto a tre piani fuori terra, con ampie aperture ed un balcone continuo nella parte centrale del prospetto sulla via Roma, non simmetrico, allineato al grande portone d'ingresso. La sua particolarità consisteva in un singolare balcone d'angolo reso profondo ed asimmetrico dalla parete non ortogonale che si apriva sul prospetto laterale.
Un secondo progetto – intermedio – che sembra una variante del primo ma risulta essere stato approntato dall'ing. Demetrio Marino e di cui rimangono solo i due prospetti principali, sembra razionalizzare le idee contenute nel primo (elimina la terrazza sghemba) e introduce un piano seminterrato che unifica formalmente con il primo piano, formando un alto basamento rivestito di elementi ad andamento verticale. I due piani superiori hanno in mezzeria, sopra il portale d'ingresso, due lunghi balconi a giorno che avanzano sui lati con pannelli schermanti e sul terrazzo sono previsti elementi a giorno.
Il terzo progetto, quasi integralmente realizzato, sembra riassumere e dare chiarezza a molti elementi presenti nei primi due: gli elaborati presenti constano di due piante e del prospetto principale, dal quale si desume l'aggiunta di un piano sopraelevato, allineato sul prospetto principale, ma molto arretrato sui lati. In fase di attuazione non sono state realizzate le strutture leggermente arcuate di copertura di una pensilina, bensì un sistema fitto di travetti frangi-sole che chiude con coerenza la sovrapposizione dei balconi che, di conseguenza, alleggeriscono un prospetto altrimenti troppo massiccio. La fascia in pietra a ricorsi orizzontali del basamento trova la sua giusta dimensione e lascia fuori le finestre del primo livello.
La forma planimetrica dell'edificio risulta irregolare poiché il costruito aderisce all'allineamento non perpendicolare dei fili stradali (via Roma e viale Zerbi).
Le piante di questo progetto definitivo si dimostrano molto utili, poiché consentono di calcolare la superficie coperta ( circa 450 mq, escluso il cortile posteriore e quello laterale su via Roma) e di apprezzare la distribuzione interna.
Il secondo, il terzo piano e il piano attico sono predisposti per tre appartamenti che presentano una distribuzione esemplare: grandi spazi ma concepiti con razionalità ed eleganza. Nella pianta del secondo piano un grande salone ed un salotto affacciano sulla balconata continua; sul lato d'angolo si dispongono tre ampie camere da letto servite da due bagni e una stanza guardaroba, mentre sul lato orientale sono dislocati lungo il perimetro servizi, bagni e un ingresso di servizio, connesso a sua volta con il corpo-scale secondario, al quale si accede da un cortile laterale che affaccia su via Roma, permettendo il giusto distacco dalla proprietà adiacente.
I prospetti sono stati curati fino a comprendere il bel pannello ceramico d'angolo, la cui dislocazione sullo smusso breve dell'angolo dimostra una notevole sensibilità verso l'intorno urbano ma è anche segno della solida fortuna della famiglia che fa progettare e costruire per i suoi membri una casa comoda, elegante ma soprattutto concepita per durare nel tempo, tanto è vero che le facciate si sono perfettamente conservate fino ai nostri giorni.
Anche all'atrio principale sono state dedicate parecchie attenzioni: esso è di considerevole ampiezza (4,40 x 14,30 metri) e interpreta con differenti altezze la presenza del piano seminterrato: la prima parte, infatti, prende avvio poco sopra il piano della strada e una rampa di dieci gradini conduce alla parte superiore, sulla quale si aprono gli ingressi agli appartamenti. Un sistema di pannelli in vetro a tutta altezza le cui connessioni sono appena percepibili separa le due metà dell'atrio, mentre nella parte posteriore, in fondo, è collocato il corpo-scala ampio e comodo: in pianta ha uno svolgimento semicircolare ma si sviluppa in altezza con una elegante e sinuosa curva sottolineata da una artistica ringhiera in ferro con corrimano in legno sagomato di fattura artigiana (opera della ditta Carlo Azzi di Napoli che vi lascia una targhetta) la stessa della prima rampa rettilinea che collega le due parti dell'atrio.
Marmi pregiati bianchi e grigi per i pavimenti, la scala maggiore ed il rivestimento verticale delle pareti fino all'altezza della prima rampa, nonché boiserie di legno a tutta altezza per le pareti della parte posteriore dell'atrio, completano l'arredo.
Info
- Progetto: 1954 - 1954
- Esecuzione: 1957 - 1962
- Committente: Famiglia Zagarella
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Abitazione
Autori
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco; pietra; ceramica
- Coperture: solaio piano
- Serramenti: metallo; vetro
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 123
- Particella: 139
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
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Angolo della facciata | Bassorilievo | Figure femminili con elementi vegetali e animali | Enzo Assenza | Ceramica | Discreto |
Note
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Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Martorano Francesca | 2020 | L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi | Iiriti | Reggio Calabria | 74-75 | Si |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Arte in Calabria | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per la CalabriaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU
Responsabile scientifico: Francesca Martorano
Scheda redatta da Ferdinando Marino
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 24/01/2025
Revisori:
Battaglia Laura 2022