Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

NUOVA STAZIONE FERROVIARIA

Scheda Opera

  • Vista d’insieme ingresso alla zona d’imbarco
  • Vista prospetto principale
  • Particolare struttura a vetri del prospetto principale
  • Particolare ingresso ad arco
  • Particolare loggia balconata interna
  • Particolare loggia balconata interna
  • Particolare scala di servizio
  • Particolare copertura a falde
  • Particolare copertura a falde
  • Particolare copertura a falde
  • Scorcio prospettico prospetto principale
  • Comune: Catanzaro
  • Denominazione: NUOVA STAZIONE FERROVIARIA
  • Indirizzo: Piazza Stazione
  • Data: 2007 - 2008
  • Tipologia: Edifici per i trasporti
  • Autori principali: Ufficio Tecnico RFI
Descrizione

La stazione sorge alla periferia del quartiere di Germaneto, ad ovest di Catanzaro, e dista 6 km dalla città capoluogo e 4 km dal mare. Nei pressi sono state dislocate anche la Cittadella Regionale e la Cittadella Universitaria.
La stazione è stata attivata e inaugurata il 15 giugno del 2008, in concomitanza con l'apertura della variante di tracciato fra Settingiano e Catanzaro Lido.
Esiste ed è in fase di avvio un progetto (Grande Progetto Nuovo/POR Calabria 2007-2013) di collegamento fra tutte le stazioni di Catanzaro per riconfigurare il relativo nodo ferroviario, quale importante cerniera per il trasporto regionale ed i servizi metropolitani. Il progetto è stato approvato nel 2013, nel 2014 messo a bando per l'esecuzione ma i lavori non sono ancora iniziati.
L'edificio, di non grandi dimensioni, è costituito da un corpo di fabbrica disposto su due livelli e contenuto per intero entro una sorta di guscio costituito da setti di calcestruzzo armato.
Il piano terra contiene l'ingresso (da viale Europa), l'atrio, la biglietteria, il bar, gli accessi ai collegamenti verticali (scale, rampe di sottopassaggi) e i servizi.
Il primo piano, si allinea con il piano dei binari; in esso vi sono atrio, sale d'attesa, e, all'esterno la grande pensilina continua. Al di là dei binari vi sono i tunnel coperti di arrivo e sosta fra 2° e 3° binario.
Il prospetto principale presenta una pseudo facciata in muratura (ricorsi in blocchi di pietra da rivestimento) nella quale di apre una grande apertura ad arco ribassato e dalla quale sembra rimanere esclusa una parte di edificio interamente vetrata.
L'edificio-stazione appartiene, per le modalità di concezione e realizzazione alla corrente architettonica High-Tech (l'esponente più noto della quale è Renzo Piano). Il rapporto tra una sorta di contenitore, ovvero la grande parete muraria orizzontale e la pensilina superiore, e gli ambienti in esso contenuti è libero, senza vincoli; la suddivisione interna degli ambienti per la maggior parte vetrati si sottopone solo al reticolo tridimensionale di strutture tubolari portanti (colorate di blu); reticolo che si infittisce molto al di sotto della pensilina per supportare le sue notevoli dimensioni.
Questo effetto di distacco fra guscio contenitore ed ambienti contenuti è molto ben evidente ed apprezzabile dal varco di accesso, attraverso gli scorci laterali ma anche nelle prospettive che si colgono dall'atrio verso in varie direzioni ma specialmente verso il varco superiore corrispondente ai binari e alla pensilina. Ma lo stesso principio è alla base dell'esibizione dell'angolo vetrato di sud-est, al quale si è sopra accennato.
Tutto questo produce effetti di trasparenza, di libertà, di dinamismo.
Le strutture portanti esibite, la flessibilità, la trasparenza, la separazione fra funzioni e forma, la compenetrazione degli spazi esterni ed interni, oltre che l'utilizzo di materiali tecnologicamente avanzati (vetro, strutture metalliche e plastiche prefabbricate, sostegni tubolari, impianti a vista, sono tutti caratteri appartenenti alla corrente High-Tech che prova a creare un suo linguaggio, nuovo ma anche poetico, perché da essa non sono esclusi l'armonia, le proporzioni, la trasparenza, un certo modo di comporre le parti etc. Caratteri e linguaggi che si sono intravisti in questo edificio di Germaneto che, a pochi anni dalla sua realizzazione, soffre già di uno stato di abbandono.

Info
  • Progetto: 2007 -
  • Esecuzione: - 2008
  • Tipologia Specifica: Stazione ferroviaria
  • Committente: RFI
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione attuale: Stazione ferroviaria
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ufficio Tecnico RFI Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonaco; metallo
  • Coperture: a falde
  • Serramenti: vetro; metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 3194
    [codice] => CZ014
    [denominazione] => NUOVA STAZIONE FERROVIARIA
    [regione] => Calabria
    [provincia] => Catanzaro
    [comune] => Catanzaro
    [localita] => 
    [indirizzo] => Piazza Stazione
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 4
    [tipologia_specifica] => Stazione ferroviaria
    [anno_inizio_progetto] => 2007
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 
    [anno_fine_esecuzione] => 2008
    [classificazione] => Infrastrutturale
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => La stazione sorge alla periferia del quartiere di Germaneto, ad ovest di Catanzaro, e dista 6 km dalla città capoluogo e 4 km dal mare. Nei pressi sono state dislocate anche la Cittadella Regionale e la Cittadella Universitaria.
La stazione è stata attivata e inaugurata il 15 giugno del 2008, in concomitanza con l'apertura della variante di tracciato fra Settingiano e Catanzaro Lido.
Esiste ed è in fase di avvio un progetto (Grande Progetto Nuovo/POR Calabria 2007-2013) di collegamento fra tutte le stazioni di Catanzaro per riconfigurare il relativo nodo ferroviario, quale importante cerniera per il trasporto regionale ed i servizi metropolitani. Il progetto è stato approvato nel 2013, nel 2014 messo a bando per l'esecuzione ma i lavori non sono ancora iniziati.
L'edificio, di non grandi dimensioni, è costituito da un corpo di fabbrica disposto su due livelli e contenuto per intero entro una sorta di guscio costituito da setti di calcestruzzo armato.
Il piano terra contiene l'ingresso (da viale Europa), l'atrio, la biglietteria, il bar, gli accessi ai collegamenti verticali (scale, rampe di sottopassaggi) e i servizi.
Il primo piano, si allinea con il piano dei binari; in esso vi sono atrio, sale d'attesa, e, all'esterno la grande pensilina continua. Al di là dei binari vi sono i tunnel coperti di arrivo e sosta fra 2° e 3° binario.
Il prospetto principale presenta una pseudo facciata in muratura (ricorsi in blocchi di pietra da rivestimento) nella quale di apre una grande apertura ad arco ribassato e dalla quale sembra rimanere esclusa una parte di edificio interamente vetrata.
L'edificio-stazione appartiene, per le modalità di concezione e realizzazione alla corrente architettonica High-Tech (l'esponente più noto della quale è Renzo Piano). Il rapporto tra una sorta di contenitore, ovvero la grande parete muraria orizzontale e la pensilina superiore, e gli ambienti in esso contenuti è libero, senza vincoli; la suddivisione interna degli ambienti per la maggior parte vetrati si sottopone solo al reticolo tridimensionale di strutture tubolari portanti (colorate di blu); reticolo che si infittisce molto al di sotto della pensilina per supportare le sue notevoli dimensioni.
Questo effetto di distacco fra guscio contenitore ed ambienti contenuti è molto ben evidente ed apprezzabile dal varco di accesso, attraverso gli scorci laterali ma anche nelle prospettive che si colgono dall'atrio verso in varie direzioni ma specialmente verso il varco superiore corrispondente ai binari e alla pensilina. Ma lo stesso principio è alla base dell'esibizione dell'angolo vetrato di sud-est, al quale si è sopra accennato.
Tutto questo produce effetti di trasparenza, di libertà, di dinamismo.
Le strutture portanti esibite, la flessibilità, la trasparenza, la separazione fra funzioni e forma, la compenetrazione degli spazi esterni ed interni, oltre che l'utilizzo di materiali tecnologicamente avanzati (vetro, strutture metalliche e plastiche prefabbricate, sostegni tubolari, impianti a vista, sono tutti caratteri appartenenti alla corrente High-Tech che prova a creare un suo linguaggio, nuovo ma anche poetico, perché da essa non sono esclusi l'armonia, le proporzioni, la trasparenza, un certo modo di comporre le parti etc. Caratteri e linguaggi che si sono intravisti in questo edificio di Germaneto che, a pochi anni dalla sua realizzazione, soffre già di uno stato di abbandono.
    [committente] => RFI
    [foglio_catastale] => 93
    [particella] => 150
    [strutture] => calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => intonaco; metallo
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => a falde 
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => vetro; metallo
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => Stazione ferroviaria
    [trasformazioni] => no
    [id_tipo_proprieta] => 1
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 38.822045
    [longitude] => 16.612902
    [score] => 2
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2006-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2025-01-23 11:55:39
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Edifici per i trasporti
    [proprieta] => Nessuna opzione
    [cat_autori] => Ufficio Tecnico RFI
    [id_regione] => 13
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 93
  • Particella: 150

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
2008 Nuova Stazione per Catanzaro I Treni, n. 306 Salò (BS) 4 Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 164-165 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista d’insieme ingresso alla zona d’imbarco Vista d’insieme ingresso alla zona d’imbarco F. Marino (2017)
Vista prospetto principale Vista prospetto principale F. Marino (2017)
Particolare struttura a vetri del prospetto principale Particolare struttura a vetri del prospetto principale F. Marino (2017)
Particolare ingresso ad arco Particolare ingresso ad arco F. Marino (2017)
Particolare loggia balconata interna Particolare loggia balconata interna F. Marino (2017)
Particolare loggia balconata interna Particolare loggia balconata interna F. Marino (2017)
Particolare scala di servizio Particolare scala di servizio F. Marino (2017)
Particolare copertura a falde Particolare copertura a falde F. Marino (2017)
Particolare copertura a falde Particolare copertura a falde F. Marino (2017)
Particolare copertura a falde Particolare copertura a falde F. Marino (2017)
Scorcio prospettico prospetto principale Scorcio prospettico prospetto principale F. Marino (2017)

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per la Calabria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU
Responsabile scientifico: Francesca Martorano


Scheda redatta da Ferdinando Marino
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 23/01/2025

Revisori:

Battaglia Laura 2022